venerdì 24 agosto 2018

Di Maio e Salvini: basta fondi all'Europa. Davvero?

"Noi siamo pronti a tagliare i fondi che diamo all'Ue. Vogliono 20 miliardi dei cittadini italiani? Dimostrino di meritarseli e si prendano carico di un problema che non possiamo più affrontare da soli". Questo ha detto stasera il vice premier e capo politico del M5S Di Maio. La nobile motivazione sarebbe la sorte di quei circa 150 poveracci bloccati a Catania su una nave della marina militare, quindi già in territorio italiano da una settimana. "Se in Europa fanno finta di non capire, visto che la paghiamo abbondantemente vedremo di pagarla un po' di meno" ha detto sempre stasera l'altro vicepremier Salvini. Il premier per caso per ora tace. Come al solito.
Al di là del ridicolo penultimatum dei due leader politici del governo, le cifre sono molto diverse. Basta consultare il sito dell'Unione Europea. L'Italia versa alla UE circa 13.9 miliardi di Euro e ne riceve da Bruxelles 11.6. Lo sbilancio è di 2.3 miliardi di Euro. Perchè paghiamo (poco) più di quanto riceviamo? Perché l'Unione Europea si basa su politiche di coesione e convergenza, che sono destinate a ridurre le distanze economiche tra i paesi membri. Le nazioni economicamente più arretrate ricevono più di quanto versano, le economie più avanzate contribuiscono ad un allineamento. Il progetto Europa funziona così. Lo sbilancio economico che sfavorisce i paesi più ricchi (ebbene sì, noi siamo tra questi) viene compensato dalla libera circolazione di merci e persone. L'Italia, in particolare, può valersene per il saldo attivo dell'export, che eventuali dazi penalizzerebbero.
Le nazioni che dall'Europa ricevono più di quanto versano sono quasi tutte dell'Est. Il blocco di Visegrad, che rifiuta qualunque politica di condivisione dei migranti. Ad esempio l'Ungheria di Orbán, fraterno amico di Salvini e ostile a qualunque ripartizione dei migranti, paga meno di un miliardo di Euro e riceve 4.5 miliardi da Bruxelles. La Polonia versa 3.5 Miliardi e ne riceve 10.6. Al contrario la Germania paga all'Unione 23 miliardi e ne riceve solo dieci. Filantropia tedesca? Ovviamente no. A Berlino sanno bene che la libera circolazione compensa abbondantemente i contributi comunitari.
Sono cifre semplici e consultabili da tutti. Colpisce l'approssimazione, la scarsa informazione e la assoluta mancanza di strategia di un governo che vorrebbe barattare 150 migranti presi in ostaggio su una nave con la visione politica ed economica dell'Europa.



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