domenica 19 maggio 2019

Un killer di nome Claverina

La popolazione degli orsi nei Pirenei è in costante diminuzione, a causa del bracconaggio. Lo scorso anno erano censiti 40 esemplari nei Pirenei centrali e solo due maschi nei Pirenei occidentali, tra la Navarra spagnola e il Béarn francese. Così il 4 ottobre 2018 la Francia ha reintrodotto in Béarn due orse femmine gentilmente concesse dalla Slovenia, dove la popolazione di orsi supera quota 500. Le due orse hanno cinque anni e si chiamano Claverina e Sorita. I loro spostamenti sono seguiti via GPS e a quanto pare gli piace vagabondare, sconfinando in territorio spagnolo.

Claverina (foto sopra) preferisce la Spagna. È andata in letargo a sud, in Aragona, e continua a spostarsi. Sorita invece è più tranquilla, deve avere incontrato uno dei due orsi maschi scapoli autoctoni e ha partorito due cuccioli. Claverina è anche cacciatrice: sembra abbia ucciso otto pecore in Navarra e una nella regione basca francese, ancora più a nord. Quattro attacchi si sono registrati lo scorso novembre, prima del letargo, e altri tre all'inizio di maggio. Gli orsi non sono generalmente carnivori, ma la scarsità di cibo causata da un autunno siccitoso sembra avere obbligato Claverina a procurarsi le calorie per affrontare il letargo invernale con abbastanza grasso in corpo. E a cercare altro cibo al risveglio.
Gli allevatori spagnoli sono in rivolta e venerdì scorso si è svolto a Madrid un vertice urgente tra i governi francese e spagnolo per affrontare il problema. I due paesi hanno concluso l'incontro con l'impegno di "rafforzare la cooperazione per prevenire gli attacchi".


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