mercoledì 4 dicembre 2019

L'influenza dell'uso dei suoli sul cambiamento climatico


Oggi alla COP25 l'IPCC, il panel di scienziati sul cambiamento climatico, presenta il report Climate Change and Land, che descrive le relazioni tra cambiamento climatico, gestione dei suoli e sostenibilità. Si esaminano questioni cruciali come la desertificazione, l'uso dei suoli e la sicurezza alimentare. L'attività umana interviene su oltre il 70 per cento della superficie delle terre emerse. Oltre il trenta per cento dei suoli è utilizzato per la produzione di cibo, mangimi, fibre, legno e energia. Questo comporta un crescente impiego delle risorse naturali: si stima che l'agricoltura utilizzi il 70 per cento dei consumi globali di acqua. L'uso intensivo dei suoli provoca un aumento dei gas climalteranti, la perdita progressiva di superficie degli ecosistemi (foreste, savane, zone umide) e il declino della biodiversità. Rispetto a 50 anni fa i consumi pro capite di carne e oli vegetali sono più che raddoppiati. Il cambiamento delle abitudini alimentari ha portato due miliardi di persone ad essere sovrappeso o obese, con altissimi costi sociali.
Le attività agricole e forestali causano il 13 per cento delle emissioni di CO2, il 44 per cento delle emissioni di metano e l'81 per cento delle emissioni di ossido di azoto. In totale circa il 23 per cento delle emissioni totali di gas climalteranti.


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