lunedì 27 gennaio 2020

Il Green New Deal europeo e l'agricoltura

Si svolge oggi a Bruxelles il primo Agrifish Council del 2020, la riunione dei ministri competenti sui temi dell'agricoltura e della pesca. Presiede la ministra dell'agricoltura della Croazia Marija Vučković e sono presenti il vice presidente della Commissione Europea con delega al Green New Deal Frans Timmermans, il commissario all'agricoltura Janusz Wojciechowski (Polonia) e il commissario alla salute e alla sicurezza alimentare Stella Kyriakides (Cipro). Per l'Italia c'è la ministra Teresa Bellanova.
All'ordine del giorno la proroga delle misure transitorie della politica agricola comune (CAP/PAC), ma soprattutto le implicazioni del Green New Deal nel settore agricolo e zootecnico, ambito centrale nella politiche di sostenibilità e di riduzione delle emissioni di gas serra. Il Green New Deal prevede che nel periodo 2021-2027 il 40 per cento dei fondi PAC e il 30 per cento dei fondi per la pesca siano destinati all'azione climatica.
Un elemento centrale della nuova politica agricola sarà la strategia Farm to Fork per l'alimentazione sostenibile, che sarà presentata in primavera. La strategia punta a un sistema alimentare europeo più equo, sano e sostenibile attraverso la limitazione dell'uso di pesticidi, fertilizzanti e antibiotici e la riduzione dell'impatto ambientale della filiera alimentare e della distribuzione. L'attuazione di questa strategia avverrà tramite i piani nazionali PAC, che saranno sottoposti a severa valutazione del rispetto dei nuovi criteri ambientali e dovranno puntare su pratiche sostenibili come il biologico e l'agro-ecologia.
Con un budget di 365 miliardi di Euro la PAC è la prima voce di spesa del bilancio europeo. Le implicazioni delle nuove direttive del Green New Deal riguardano quindi quasi 150 miliardi.

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