martedì 14 gennaio 2020

Oslo, la capitale della mobilità dolce

Nel 2019 la città di Oslo ha registrato solo una vittima di incidenti stradali. Nessun pedone o ciclista, l'unico morto era alla guida di un auto che si è schiantata contro un cancello. Per fare un confronto sulle strade della città di Bologna nel 2018 sono morte 25 persone.
Oslo (673.000 abitanti) negli ultimi anni ha attuato politiche drastiche contro l'utilizzo dei mezzi privati. Quasi tutti i parcheggi lungo le strade sono stati convertiti in piste ciclabili. Il comune applica una congestion charge di 21 corone (28 nelle ore di punta) per accedere a un anello attorno al centro e ulteriori 17 corone (21 nelle ore di punta) per l'ingresso al centro. La corona norvegese vale 0.10 Euro, quindi per entrare in centro nelle ore di punta si spendono quasi cinque Euro. I mezzi diesel e quelli sopra i 3500 Kg pagano di più, quelli elettrici meno.
La maggior parte degli abitanti di Oslo si muove con i mezzi pubblici, che negli ultimi dieci anni hanno registrato un incremento del 63 per cento. Nel 1975 le vittime di incidenti erano 41, nel 2018 cinque (vedi grafico sotto). Il record minimo del 2019 è dovuto, secondo l'amministrazione comunale, alla riduzione del traffico, all'abbassamento dei limiti di velocità e alla separazione dei percorsi pedonali e ciclabili da quelli carrabili.


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