Una nota di Eco dalle Città segnala che a Torino negli ultimi sei anni il consumo di acqua minerale si è ridotto del 12%. Se il trend fosse confermato in tutta Italia sarebbe davvero una buona notizia, visto che siamo il paese che consuma più acqua imbottigliata al mondo, quasi 200 litri a testa. L'acqua in bottiglia costa almeno 250 volte più di quella del rubinetto, che spesso dal punto di vista organolettico è migliore. Nel resto del mondo l'acqua in bottiglia si usa al ristorante, in spiaggia o quando si fa jogging. Da noi si porta a casa in confenzioni pesanti e voluminose, che al prezzo di vendita aggiungono i costi ambientali di trasporto e di smaltimento dei contenitori, troppo spesso non riciclati. Snobismi italiani, misteriosi e inspiegabili.
Il sindaco di San Francisco Gavin Newsom ha vietato l'utilizzo di fondi pubblici per l'acqisto di acqua imbottigliata. Il sindaco di Chicago Richard Daley ha sostenuto la proposta di introdurre una tassa di 10 centesimi per ogni bottiglia d'acqua. Dalle nostre parti l'ultima legge finanziaria introduce una tassa di 0.5 centesimi per ogni bottiglia di plastica, indipendentemente dal contenuto. Non è esattamente la stessa cosa, ma potrebbe essere un buon inizio.
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