mercoledì 19 marzo 2008

Populismo, ipocrisia e senilità

In campagna elettorale, si sa, ogni scherzo vale. Ma fino a un cento punto. Sappiamo tutti che il candidato premier della destra è un uomo anziano, tra i più ricchi d'Europa. Impossibile che non abbia seguito il percorso tortuoso della vendita di Alitalia, che va avanti da quasi due anni. Intollerabile che, scaduti i termini per l'offerta vincolante di acquisto, nei Tg di stasera si auguri che ci sia "un gruppo di imprenditori italiani coraggiosi". Adesso?
A tempo debito poteva comprarsela lui Alitalia, se avesse voluto. Oggi abbia il pudore di chiudere il becco rispettando le regole e le sentenze.

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