Dalle 14 di venerdì 7 marzo la linea ferroviaria Roma-Ancona è interrotta. Dopo mesi di siccità da un paio di giorni piove, con grande sollievo del mondo agricolo. Tanto è bastato perché una frana bloccasse l'unico binario che collega il Tirreno all'Adriatico dalle parti di Genga, sul versante marchigiano.
Fermati almeno venti treni tra cui due Eurostar, duemila viaggiatori dirottati su autobus.
In Italia non c'è solo un divario Nord-Sud, ma anche un problema trasversale. Le due coste centrali sono fisicamente vicine ma nella realtà lontanissime, servite male dalle strade e peggio dalle ferrovie. Un solo binario vuol dire rischi raddoppiati, semafori rossi, ritardi e imprevisti. Significa spingere la gente a usare le auto o magari l'aereo, un mezzo di trasporto che non dovrebbe essere concorrenziale per distanze così ridotte.
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