venerdì 1 agosto 2008

Calderoli fa tendenza

Altro che Montezemoli, Lapi e Briatori. Il vero trend setter è Roberto Calderoli, che mostrando le rotule al raduno di Pontida ha anticipato la nuova moda degli shorts, sdoganati ieri anche in un articolo del New York Times.
A New York tutto era cominciato con i "venerdì casual", poi la tendenza è dilagata. Il primo segnale è stato il sempre più diffuso abbandono dei calzini, da sempre obbligatori in America. Poi l'apparizione dei pantaloni corti, che dalle sfilate sono arrivati nelle strade e negli uffici e negozi più trendy di Manhattan.
Vestire corto è cool e qualcuno ha notato anche come Barack Obama recentemente si sia presentato spesso con camicie a maniche corte.
Naturalmente le gambe nude maschili non si vedono ancora nelle banche e nelle corporation finanziarie, ma negli ambiti più creativi, come agenzie di pubblicità e moda, nessuno critica chi indossa gli shorts. Che sono, occorre sottolinearlo, davvero corti. Non bermuda al ginocchio, ma pantaloni a mezza coscia che ricordano quelli di 40 anni fa.
Per chi invece continua a preferire che le pelose gambe maschili siano coperte (e io sono tra questi) entrano in vigore le nuove norme climatiche, dettate anche dal caro petrolio. Il segretario Ban Ki-moon ha invitato il personale ONU a vestirsi informalmente nel periodo estivo e ha disposto che il condizionamento degli uffici delle Nazioni Unite sia alzato a 25° (24° nelle sale conferenze) e che gli impianti siano spenti nei fine settimana.
Anche il riscaldamento invernale sarà abbassato di un paio di gradi, con un risparmio calcolato in oltre un milione di dollari e migliaia di tonnellate di CO2.

1 commento:

  1. Il Corriere della Sera di oggi pubblica a pag. 25 un articolo dal titolo "effetto serra, short e bermuda anche al lavoro" e un commento di Paolo Scaroni.

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