Gli esperti dicono che, in termini di volume, i pannolini usa e getta sono al terzo posto tra i prodotti di consumo che finiscono in discarica e rappresentano il 4% dei rifiuti indifferenziati. Inoltre ci vogliono 500 anni per la loro completa decomposizione.
L'americana gDiapers ha messo in produzione il primo pannolino biodegradabile, che permette di non riempire i secchi di spazzatura di plastica ingombrante e puzzolente.
L'uso dei pannolini gDiapers è però un po' più complicato di quelli normali, come chiarisce la recensione della eco-mamma Jill Fehrenbacher.
Il pannolino è composto da tre strati: una mutanda esterna lavabile in cotone, uno strato intermedio lavabile imbottito e impermeabile e una parte interna biodegradabile da buttare. Lo starter kit costa 26.99 dollari e comprende due mutande, quattro imbottiture e sedici parti usa e getta. Jill Fehrenbacher però consiglia di avere almeno quattro mutande pronte all'uso con le altre parti interne già assemblate, così da effettuare il cambio rapidamente senza "ricostruire" il pannolino ogni volta. La parte usa e getta è fatta di pura cellulosa e si dissolve nell'acqua del WC in 60 secondi.
Ma fugurati quante mamme frettolose lo useranno... Un pannolino ecologico dev'essere anche pratico. Se no, è inutile. E' il numero che fa la insostenibilità ambientale!
RispondiEliminaCarino il "pannolino sostenibile", come idea non è male.. soprattutto perché oltre ad essere un'idea è diventata anche una realtà. Se le mamme moderne riuscissero a darsi una calmata con i ritmi di vita quotidiana e invece di rifarsi il "french" alle unghie due volte a settimana usassero la metà di quel tempo per preparare i pannolini per il cambio rapido... sarebbe veramente un passo avanti e continuerebbero comunque ad avere delle belle mani curate. Ma la comodità è la rovina dei nostri tempi purtroppo, il "comodo e subito" fa gola a molti mentre la sensibilità verso il "domani" è ancora la bandiera di pochi.. troppo pochi.
RispondiEliminaLa vedo dura..... moooooolto dura.
Comunque,,, mai smettere di essere positivi. Quindi complimenti alla GDIAPERS