Si chiama endorsement una dichiarazione pubblica di sostegno e di approvazione, e Barack Obama ne sta incassando a ripetizione. Una delle più importanti è arrivata ieri dal Financial Times, prestigioso quotidiano finanziario londinese. In un editoriale dal titolo "Obama è la scelta migliore" il FT confessa di avere accolto con molte riserve la candidatura di Obama e di essersi poi ricreduto strada facendo. Di Barack il giornale loda soprattutto la proposta di riforma del sistema sanitario e la calma programmatica con cui il senatore dell'Illinois sta affrontando la crisi finanziaria. Conferma invece le critiche già rivolte ad Obama sulla sua visione delle politiche commerciali, giudicata troppo protezionistica.
"State certi che Obama, in caso di vittoria, è destinato a deludere. Come potrebbe non farlo? Da lui ci si aspetta la ricomposizione degli odi razziali, la riduzione della crescente disparità sociale, il miglioramento delle condizioni della middle class, un generalizzato taglio delle tasse, la trasformazione dell'immagine degli USA nel mondo, la fine delle perdite in Iraq, la risoluzione della crisi Afghana e molto di più" sottolinea con realismo il Financial Times.
"Le sfide che il nuovo presidente dovrà affrontare sono straordinarie. Siamo incerti se augurarlo a qualcuno, ma speriamo che quel lavoro tocchi ad Obama".
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