Il consorzio dei produttori di Bordeaux ha deciso di prendere sul serio il problema dei cambiamenti climatici, dopo che uno studio ha accertato che la loro produzione di vino comporta 200.000 tonnellate di CO2.
L'obiettivo delle cantine di Bordeaux è di ridurre queste emissioni del 15% in cinque anni e del 75% entro il 2050.
La maggior parte del CO2 proviene dalla produzione delle botttiglie, che rappresenta il 48% del totale. La seconda voce più importante è il trasporto, stimato nel 18%. Tra le cause minori i viaggi dei produttori per la promozione dei prodotti e il turismo vinicolo nella regione.
Le prime soluzioni individuate per la riduzione sono l'utilizzo di bottiglie di vetro più leggere, il minore ricorso ai pesticidi e l'uso di treno e nave per le spedizioni. Il viaggio dei vini è un problema analizzato anche in America, dove in realtà hanno scoperto che bere un bicchiere di Bordeax a New York è più ecologicamente corretto che bere un vino della California. Anzi, poiché il vino californiano arriva nella costa est con i camion, secondo i calcoli di livescience.com una bottiglia di Bordeaux può arrivare dalla Francia fino in Ohio con meno emissioni di una di Napa Valley, come dimostra la mappa linkata.
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