giovedì 21 maggio 2009

Diplomazia sostenibile

Questo post è roba da iniziati, meglio dirlo subito. Si parla dei complessi negoziati verso la COP 15 di Copenhagen di dicembre, quando sarà in discussione il nuovo accordo globale sul clima che dovrà nel 2012 subentrare al protocollo di Kyoto.
Il prossimo appuntamento è per il primo giugno, quando a Bonn avrà inizio il nuovo round di negoziati della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (UNFCCC). La UNFCCC ha istituito due gruppi di lavoro ad hoc permanenti. Il primo si occupa degli impegni che dovranno prendere le nazioni occidentali comprese nel cosiddetto "allegato 1" del protocollo di Kyoto (AWG-KP). Il secondo è dedicato alle azioni di cooperazione a lungo termine nel quadro dell'accordo (AWG-LCA). I due gruppi svolgono il lavoro tecnico, che poi deve essere sottoposto all'approvazione politica dei parties, ovvero delle nazioni.
Il gruppo di lavoro ad hoc AWG-LCA ha prodotto un documento che sarà al centro della sessione di negoziati in programma a Bonn dal 1 giugno. Si tratta di un testo ancora da negoziare, quindi aperto a varie soluzioni. Nelle 53 pagine ci sono undici riferimenti alle implicazioni "locali" del nuovo protocollo. Non è esattamente quello che vogliamo, ma è già un segnale importante verso il riconoscimento che le città e i territori chiedono di avere nel nuovo protocollo.
Roba da iniziati, lo dicevo in apertura. Ma in realtà qui si discutono i destini del mondo, mentre noi ci occupiamo di una ragazzina chiamata Noemi.

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