Oggi il presidente del consiglio era alla festa del PdL di Benevento, dove ha detto che "Le accuse sui giornali italiani e certa stampa estera sputtanano non solo il presidente del consiglio, ma anche la nostra democrazia e il nostro paese". Per dirla più chiara riporto la dichiarazione lanciata da ADNKronos e pubblicata da Libero: "Ho avuto da molti mie colleghi tanti complimenti per quello che l'Italia ha fatto in politica estera. Nessuno, infatti, ci da merito. I giornali italiani e ormai anche quelli esteri, imbeccati da qualche giornale italiano, muovono accuse assurde e ridicole contro il presidente del Consiglio. Sono accuse che ci fanno male e che sputtanano non solo l'attuale premier ma la democrazia, il nostro paese e i nostri prodotti che invece dovrebbero avere un'immagine dell'Italia bella, forte e non inquinata da tutto ciò che si legge sulla stampa e anche su quella estera da qualche mese a questa parte. Noi stiamo facendo dei miracoli per migliorare questo paese e invece...".
Oggi su il Giornale di famiglia l'ineffabile direttore Feltri attacca il presidente Napolitano accusandolo di non avere tenuto fede a un "patto" stipulato con Berlù per l'approvazione del lodo Alfano. Nessun commento o presa di distanza dal presidente di consiglio e dalla sua corte.
Berlù oggi se la è presa anche con il Partito Democratico dicendo - indovina - che sono i soliti comunisti. Non ha mancato di prendersela anche con gli ambientalisti, dichiarando che "Dobbiamo dire grazie agli ecologisti ossessivi della sinistra che hanno voluto che si distruggesse qualunque possibilità di andare avanti con l'energia nucleare".
Il presidente del consiglio continua inoltre a rivendicare di essere acclamato dal "popolo", che gli tributerebbe un consenso del 70%. Su Repubblica di oggi Ilvo Diamanti spiega che non è esattamente così.
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