In America l'opposizione repubblicana non gradisce l'apertura del governo USA verso un accordo sul clima e la presenza di Obama alla COP-15 di Copenhagen.
Oggi il Washington Post pubblica un articolo di Sarah Palin (foto) che irride la conferenza di Copenhagen e chiede apertamente a Obama di stare alla larga e boicottare il summit, che sarebbe basato su accordi politici e non scientifici. La stessa posizione di molti esponenti della destra di governo italiana.
L'altra faccia della medaglia è quella descritta da Johann Hari in un articolo su The Huffington Post dal titolo "Quanto vorrei che chi nega i cambiamenti climatici avesse ragione". Il ragionamento di Hari è semplice è concreto. "Mettiamo che ci sia il 50% di possibilità che gli scienziati che proclamano che la causa del cambiamento climatico sia antropica abbiano torto. Sarebbe un rischio che vale la pena di correre? (...) Immaginate di imbarcarvi su un aereo con la vostra famiglia. Un gruppo autorevole di ingegneri aereonautici vi dice di avere studiato nei dettagli i motori dell'aereo e di essere certi che questo precipiterà dopo il decollo, mostrandovi dati e statistiche che confermano la loro previsione. Poi un gruppo di giornalisti e altri "esperti" vi dice che tutto è a posto e che l'aereo di certo non precipiterà. Vi imbarchereste su quel volo? Questa - conclude Johann Hari - è la decisione che dobbiamo prendere a Copenhagen".
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