Dalla inaugurazione del 1952 la sede delle Nazioni Unite di New York non aveva ricevuto grandi attenzioni. Qualche minimo adeguamento tecnologico, ma per il resto la struttura ha affrontato una lenta ma inevitabile decadenza, ben visibile per chi ha frequentato il palazzo.
Personalmente trovavo gradevoli le sedie e poltrone moderniste e ormai consumate degli spazi comuni, così come ho sempre profondamente apprezzato le tante opere d'arte del XX secolo sparse per il palazzo.
Adesso si cambia. Il programma di ristrutturazione è cominciato nel 2008, ma solo ieri il segretario generale Ban Ki-moon ha inaugurato il nuovo edificio provvisorio costruito a nord (alla destra della foto, non visibile) nei giardini ONU. Tre piani destinati ad ospitare le sale riunioni e gli uffici direzionali di 272 dipendenti, compresa appunto la sede della segreteria generale. Il costo della struttura temporanea è di 140 milioni di dollari.
Il "palazzo di vetro" come viene chiamato ancora oggi, resterà chiuso fino al 2013, salvo ritardi sulla tabella di marcia. Oltre ai necessari adeguamenti tecnologici sarà effettuata una bonifica di amianto e verrà notevolmente migliorato il rendimento energetico, a cominciare dalle facciate vetrate.
Nel frattempo gli oltre ottomila dipendenti ONU saranno temporaneamente collocati in altre strutture nella midtown di Manhattan. Molti sono già stati trasferiti, l'ultimo migliaio lo sarà entro marzo.
Il costo totale della ristrutturazione è di 1.9 milardi di dollari, poco più di 1.3 miliardi di Euro.
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