Ci volevano il meeting di Rimini e il faccione placido del sottosegretario allo sviluppo Stefano Saglia (39, foto) per avere finalmente qualche nuovo vaticinio sull'Italia atomica.
A detta di Saglia il governo porterà ad ottobre in consiglio dei ministri un ''decreto per la strategia nucleare'', di concerto tra i ministeri dello Sviluppo, dell'Ambiente e delle Infrastrutture. Il documento conterrà anche le ''garanzie per le aziende'', gli indennizzi che dovranno tutelare chi investe dal rischio che, per un cambio di governo, o ''per qualsiasi altro intoppo'', il progetto si arresti. In platea annuivano l'AD di ENEL Fulvio Conti e il presidente di A2A Giuliano Zuccoli (non segnalato Chicco Testa).
Il sottosegretario ha aggiunto che "gli operatori potranno fare domanda per chiedere l'autorizzazione per le nuove centrali nel gennaio 2011, individuando dei siti. Quindi si potranno conoscere almeno i primi due, immagino, interessati".
Saglia ha un viso rassicurante. Il suo sito web è aggiornato - per così dire - a ottobre 2009, ma vi campeggia una citazione di Don Giussani. Insomma, non era a Rimini per caso. Sempre dal suo sito raccolgo un post del 22 settembre 2009 in cui ci assicura di "adottare entro il 15 febbraio il D.Lgs con i criteri per i siti e le compensazioni, così come le delibere Cipe su consorzi e tecnologie. E prima ancora, entro metà novembre, lo statuto dell’Agenzia per la sicurezza nucleare". Parliamo di oltre sei mesi fa, naturalmente nulla di questo è stato fatto.
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