Il nuovo direttore esecutivo di UN-Habitat sarà Joan Clos (61, foto), sindaco di Barcellona dal 1997 al 2006, poi ministro e ambasciatore di Spagna. L'annuncio è stato fatto ieri dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. La nomina dovrà essere ratificata dall'assemblea generale, ma si tratta di un passaggio solo formale. La presidenza di una agenzia, nelle gerarchie ONU, equivale alla carica di sottosegretario generale.
Clos succede ad Anna Tibaijuka (60, con me nella foto sotto), Tanzaniana con educazione europea che era alla guida di UN- Habitat dalla sua creazione nel 2001, prima donna nella storia delle Nazioni Unite a ricoprire un incarico di questo rango.
UN-Habitat ha sostituito nel 2001 lo UN Centre for Human Settlements, elevando al rango di agenzia l'attenzione delle Nazioni Unite per le tematiche urbane, con particolare attenzione ai paesi in via di sviluppo. Il mandato affidato a UN-Habitat è quello di "promuovere città sostenibili sotto il profilo sociale e ambientale". Il quartier generale è a Nairobi, ma l'agenzia non ha le dotazioni finanziarie paragonabili a quelle di corazzate come FAO e UNESCO. Tuttavia negli ultimi anni la sua importanza è decisamente aumentata, vista anche la centralità che stanno conquistando le politiche urbane. Dal 2002 UN-Habitat organizza ogni due anni il World Urban Forum, che nel 2004 si svolse a Barcellona quando Joan Clos era sindaco della capitale catalana.