Norman Foster ha presentato il grande progetto per il City Park di Kowloon, a Hong Kong. Lo sviluppo di questa vasta area sulla punta di una penisola creata con un interramento artificiale era stato promosso con un concorso che Foster aveva vinto nel 2001. Da allora ad oggi la committenza ha modificato più volte le indicazioni di progetto e le destinazioni d'uso previste, anche attraverso consultazioni pubbliche. Nella versione finale i 23 ettari dell'intervento sono occupati da tre teatri (tra cui un grande teratro dell'opera da 2000 posti), un museo di arte moderna, residenze, uffici e negozi e un'arena allaperto da 15000 posti. Sotto l'arena c'è un quartiere fieristico, per ridurre il consumo di suolo. Molti gli spazi pubblici e a verde, con anche due km di waterfront.
Tutto verrà realizzato tre metri sopra l'attuale quota di terra, utilizzando l'intercapedine per gli impianti tecnologici, le strade carrabili, i parcheggi e il trasporto pubblico.
Il nuovo Cultural Park sarà ad emissioni zero, puntando sull'efficienza energetica e i bassi consumi. Sono previsti sistemi centralizzati di climatizzazione, il recupero delle acque grigie, la produzione di energia dalle acque fognarie e dai rifiuti, e l'inserimento di generatori eolici e fotovoltaici.