Dopo una lunga battaglia legale la Lego ha perso definitivamente la possibilità di brevettare i suoi famosi mattoncini. L'azienda di Billund, Danimarca, aveva chiesto la registrazione europea del marchio per i suoi mattoncini nel 1996, per contrastare la crescente concorrenza. Lo UAMI, che è l'ufficio europeo competente per la registrazione dei marchi, dopo tre anni di istruttoria aveva concesso alla Lego il brevetto dei mattoncini nel 1999.
Contro il brevetto aveva fatto però ricorso il produttore canadese di giocattoli Megabrands, che riuscì a ottenerne l'annullamento nel 2004. La Lego, dopo avere perso una prima causa contro Megabrands in Canada nel 2005, era ricorsa a sua volta contro l'annullamento nel 2008, senza esito. Martedì scorso la Corte di Giustizia Europea ha rigettato il ricorso finale dei danesi. La motivazione è che non possono essere brevettati elementi costruttivi che permettono di realizzare un risultato tecnico. In parole povere, come non sono brevettabili i mattoni di argilla o le viti, altrettanto vale per i mattoncini di plastica (leggi la sentenza completa).
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