Non era mai stato una star da copertina o da classifica, ma Andrew Gold aveva vissuto intensamente la stagione dorata del rock d'autore californiano degli anni '70. Andrew non aveva mai imparato a leggere la musica e suonava ad orecchio, ma era considerato da tutti un eccellente musicista. Aveva cominciato con Linda Ronstadt, incontrata negli anni '60 quando lui era ancora al liceo e la band di Linda, gli Stone Poney, andò a suonare nella Oakwood High School di North Hollywood. Andrew poi suonerà, canterà e curerà gli arrangiamenti di tre degli album migliori di Linda: Heart Like a Wheel (1974), Prisoner in Disguise (1975) e Hasten Down the Wind (1976). Seguiranno collaborazioni con praticamente tutta la scena musicale di Los Angeles: Eagles, Jackson Browne, James Taylor, Joni Mitchell, Stephen Bishop, Karla Bonoff, Brian Wilson, Art Garfunkel. Gold entrò in sala anche per i progetti solisti di tre Beatles, John Lennon, Paul Mc Cartney e Ringo Starr.
Andrew Gold pubblicò anche album come solista, che ebbero più successo in Inghilterra che in America, con anche dei singoli da classifica. Tra questi il mio preferito è Never Let Her Slip Away, una ballad MOR del 1978 con Freddie Mercury dei Queen ai cori.
Dagli anni '90 in poi il lavoro di Gold si è orientato su colonne sonore per film e TV e spot commerciali. E' morto il 6 giugno a casa per un attacco cardiaco.
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