Il Guardian da sempre è tra le testate più sensibili al tema dei cambiamenti climatici. In occasione dell'apertura della COP17 pubblica una interessante lista di domande e risposte (o FAQ, Frequently Asked Questions) sulla struttura della COP, sui temi in agenda e la possibilità di raggiungere soluzioni condivise, sui personaggi chiave.
Lasciando da parte la storia delle conferenze ONU sul clima, l'articolo elenca i quattro principali temi sul tavolo e la possibilità per ciascuno che a Durban si raggiunga un accordo, perché si sa che agli inglesi piace scommettere e le quote le hanno nel DNA: 1. Prolungamento del protocollo su Kyoto (2 possibilità su 10) 2. Limitazione delle emissioni di CO2 (1/10) 3. Finanziamenti per i paesi in via di sviluppo (7/10) 4. Protezione delle foreste tropicali (7/10).
Quanto ai personaggi che giocheranno un ruolo da protagonisti la prima è Christiana Figueres, che si è già fatta notare oggi nella cerimonia di inaugurazione citando Nelson Mandela. La seconda Edna Molewa, ministro dell'ambiente del Sud Africa (con me nella foto scattata lo scorso anno alla COP16 di Cancun). Poi il commissario europeo Connie Hedegaard, il capodelegazione della Cina Xie Zhenhua, lo storico caponegoziatore americano Todd Stern. E naturalmente Jorge Arguello, ambasciatore dell'Argentina all'ONU e portavoce dell'influente coalizione G77+Cina che comprende 131 paesi in via di sviluppo.
Lasciando da parte la storia delle conferenze ONU sul clima, l'articolo elenca i quattro principali temi sul tavolo e la possibilità per ciascuno che a Durban si raggiunga un accordo, perché si sa che agli inglesi piace scommettere e le quote le hanno nel DNA: 1. Prolungamento del protocollo su Kyoto (2 possibilità su 10) 2. Limitazione delle emissioni di CO2 (1/10) 3. Finanziamenti per i paesi in via di sviluppo (7/10) 4. Protezione delle foreste tropicali (7/10).
Quanto ai personaggi che giocheranno un ruolo da protagonisti la prima è Christiana Figueres, che si è già fatta notare oggi nella cerimonia di inaugurazione citando Nelson Mandela. La seconda Edna Molewa, ministro dell'ambiente del Sud Africa (con me nella foto scattata lo scorso anno alla COP16 di Cancun). Poi il commissario europeo Connie Hedegaard, il capodelegazione della Cina Xie Zhenhua, lo storico caponegoziatore americano Todd Stern. E naturalmente Jorge Arguello, ambasciatore dell'Argentina all'ONU e portavoce dell'influente coalizione G77+Cina che comprende 131 paesi in via di sviluppo.
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