Lunedì 28 novembre la segretaria generale UNFCCC Christiana Figueres era
stata visionaria quando, nel suo discorso di apertura della COP 17 di
Durban, aveva citato Nelson Mandela: "Le cose sembrano impossibili fino
a quando non riesci a farle".
Fino a ieri mattina nessuno scommetteva su una conclusione così positiva per la conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite. L'accordo legale raggiunto a notte fonda - anzi, all'alba - sulle sponde dell'Oceano Indiano riapre una partita che sembrava destinata a non essere giocata. Tutte le grandi nazioni, dalla vecchia Europa agli USA alle grandi economie emergenti, hanno sottoscritto il patto: entro il 2015 dovrà essere siglato un accordo globale contro il riscaldamento del pianeta.
Fino a ieri mattina nessuno scommetteva su una conclusione così positiva per la conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite. L'accordo legale raggiunto a notte fonda - anzi, all'alba - sulle sponde dell'Oceano Indiano riapre una partita che sembrava destinata a non essere giocata. Tutte le grandi nazioni, dalla vecchia Europa agli USA alle grandi economie emergenti, hanno sottoscritto il patto: entro il 2015 dovrà essere siglato un accordo globale contro il riscaldamento del pianeta.
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