Molti sostengono che il modo migliore per spiegare il pianeta sia farlo attraverso le mappe. Businessinisider ne ha pubblicate trentasei, ognuna con un tema. La visione è americanocentrica, ma alcune sonon molto interessanti. Come quella qui sopra, che misura la felicità. Blu vuol dire felice, rosso infelice.
venerdì 31 maggio 2013
giovedì 30 maggio 2013
E la chiamano estate
Forse il 2013 sarà un anno senza estate. Lo sostiene Laurent Cabrol, che per anni ha presentato ai francesi il meteo in TV su Antenne2 e ora lo fa sulla popolare stazione radio Europe1. Le cause sarebbero le temperature sotto la media, che mantengono fredda l'acqua del mare, e la grande umidità presente in atmosfera. L'alta umidità secondo Cabrol provocherà molto vapore alto appena arriveranno temperature più calde, e quindi nuove precipitazioni. "Se nei prossimi dieci giorni il tempo non avrà una svolta dovremo aspettarci una estate fresca e piovosa" ha sentenziato Cabrol. In effetti alcuni modelli matematici prevedono per l'estate 2013 temperature di 2-3 gradi inferiori alla media e precipitazioni copiose. Le stesse simulazioni indicano una estate secca in Scandinavia, in Russia e Nord Africa. Le previsioni francesi fanno abbastanza testo anche da noi, particolarmente per il nord Italia.
Gli statistici francesi sono andati indietro al 1816, l'unico anno in cui davvero l'estate non arrivò. A Parigi quell'anno si registrò una temperatura di -3° il 2 luglio. Ma la causa era stata la potente eruzione del vulcano Tambora in Indonesia, le cui ceneri avevano oscurato per mesi i raggi solari. L'anno successivo tutto tornò regolare.
Frédéric Decker, un altro meteoman popolare in Francia, ci va molto più cauto. Secondo Decker le primavere fredde e piovose come quella del 2013 portano ad una estate mancata solo nel 56% dei casi, mentre nel 36% la stagione estiva è invece più calda della media. Meteo France, l'istituto statale, non aiuta a sciogliere i dubbi, Secondo loro le estati piovose e fresche sono precedute da primavere normali nel 40% dei casi, da primavere secche nel30% e da primavere umide nel 30%. A posto.
mercoledì 29 maggio 2013
martedì 28 maggio 2013
Linus forever
La copertina del primo numero di Linus me la ricordo bene. Uscì ad aprile 1965. Io ero un bambino di neanche nove anni, ma mio fratello, che ne aveva sette di più, lo comprò. E continuò a farlo. Di quel primo numero ricordo la trascrizione di una lunga discussione a tre sul significato del fumetto tra Oreste Del Buono, Umberto Eco e Franco Cavallone. Ai tempi la rivista era diretta da Giovanni Gandini.
Ho letto Linus tutti i mesi per decenni, prima scroccando da mio fratello e poi comprandolo. Da Linus è nata una passione profonda per i fumetti, alimentata dalla grande stagione editoriale italiana degli anni 70-80, che produceva continuamente nuove testate. Prima i supplementi o i parenti di Linus, come Alter e Corto Maltese. Poi le versioni nazionali delle riviste francesi Metal Hurlant e Pilot. E il fiorire delle nuove pubblicazioni italiane: Comics, L'Eternauta, Comic Art, Il Grifo e altre. Con l'essenziale presenza del cantiere alternativo di Cannibale/Frigidaire. Molti di noi che a quei tempi eravamo ragazzi si sono formati intellettualmente sui fumetti.
Poi tutto improvvisamente sparì, o quasi. Qualche editore (Alessandro, Grifo, Coconino) continuò a pubblicare albi, ma i periodici uno dopo l'altro scomparvero dalle edicole.
La notizia di oggi è che Baldini e Castoldi, che nel 1993 rilevò la testata di Linus da RCS, ha deciso di sospendere le pubblicazioni della rivista. Il dolore è profondissimo.
Cittadini ingrati
lunedì 27 maggio 2013
Little Tony, 1941 - 2013
Nato a Tivoli con il nome di Antonio Ciacci, Little Tony è morto oggi per un tumore. Scelse il suo nome d'arte quando un talent scout inglese lo arruolò, precocissimo teen ager, assieme ai fratelli per una serie di spettacoli in Gran Bretagna. Il nome era ispirato all'allora astro nascente Little Richard. Nel 1961, a venti anni di età, Little Tony canta a Sanremo 24mila baci in coppia con Adriano Celentano e si piazza al secondo posto. Gli anni '60 sono un trionfo, con ripetuti passaggi a Sanremo, Canzonissima e Cantagiro.
La mia preferita resta La Spada Nel Cuore, scritta da Mogol e Paolo Donida e presentata a Sanremo nel 1970 assieme a Patty Pravo.
La mia preferita resta La Spada Nel Cuore, scritta da Mogol e Paolo Donida e presentata a Sanremo nel 1970 assieme a Patty Pravo.
Quanto costa il blog di Grillo?
Da quando Report ha ficcato il naso nel blog di Beppe Grillo, Milena Gabanelli non è più la candidata ideale del M5S, che ha scatenato una fatwa contro la giornalista Sabrina Giannini, autrice del servizio sulla destinazione degli introiti pubblicitari del blog. Niente di strano, conoscendo ll'intolleranza e la rude modalità di Grillo e dei suoi fan.
Nel merito, la risposta di Grillo e Casaleggio alle domande di Report è stata che il blog è in perdita. Quello di Grillo non è un blog qualunque, e non solo perché è uno dei siti più visitati d'Italia. E' l'organo ufficiale grillista, che raccoglie sotto la sezione movimento tutte le comunicazioni, i materiali e la produzione politica delle liste M5S sparse per l'Italia e dei gruppi parlamentari. Grillo ha detto che i proventi del blog non sono destinati al movimento. Tuttavia il blog è strumento essenziale del movimento stesso, molto più di un giornale di partito. Quindi la trasparenza sui costi e ricavi deve essere assoluta.
Quanto costa il blog di Beppe Grillo e quanto può rendere? I dati sui contatti giornalieri non sono univoci. Secondo Il Sole 24 Ore i visitatori sarebbero 100-200mila al giorno con un milione di pagine. Per quanto riguarda i costi Lorenzo Mannella su Wired ha provato a stimare le spese di gestione del blog. Tra server, traffico web, consulenze tecniche e altri extra secondo Mannella si arriva ad un totale di qualche diecina di migliaia di euro. Cifre tutto sommato modeste, visto il numero dei contatti.
Ma oggi Vito Crimi, capogruppo grillista al senato e candidato alla presidenza Copasir, dà letteralmente i numeri. Intervistato da Alessandro Trocino del Corriere della Sera alla domanda sui guadagni del blog Crimi risponde: "E poi basta la logica: un blog così può costare un milione di euro all'anno; la pubblicità, che c'è da sei mesi, non lo coprirà mai. Non c'è bisogno di scomodare Beppe e Gianroberto". Altro che qualche diecina di migliaia di euro, come ha calcolato un esperto come Lorenzo Mannella. Il blog di Grillo costa un milione. Se lo dice Crimi deve essere vero.
Nel merito, la risposta di Grillo e Casaleggio alle domande di Report è stata che il blog è in perdita. Quello di Grillo non è un blog qualunque, e non solo perché è uno dei siti più visitati d'Italia. E' l'organo ufficiale grillista, che raccoglie sotto la sezione movimento tutte le comunicazioni, i materiali e la produzione politica delle liste M5S sparse per l'Italia e dei gruppi parlamentari. Grillo ha detto che i proventi del blog non sono destinati al movimento. Tuttavia il blog è strumento essenziale del movimento stesso, molto più di un giornale di partito. Quindi la trasparenza sui costi e ricavi deve essere assoluta.
Quanto costa il blog di Beppe Grillo e quanto può rendere? I dati sui contatti giornalieri non sono univoci. Secondo Il Sole 24 Ore i visitatori sarebbero 100-200mila al giorno con un milione di pagine. Per quanto riguarda i costi Lorenzo Mannella su Wired ha provato a stimare le spese di gestione del blog. Tra server, traffico web, consulenze tecniche e altri extra secondo Mannella si arriva ad un totale di qualche diecina di migliaia di euro. Cifre tutto sommato modeste, visto il numero dei contatti.
Ma oggi Vito Crimi, capogruppo grillista al senato e candidato alla presidenza Copasir, dà letteralmente i numeri. Intervistato da Alessandro Trocino del Corriere della Sera alla domanda sui guadagni del blog Crimi risponde: "E poi basta la logica: un blog così può costare un milione di euro all'anno; la pubblicità, che c'è da sei mesi, non lo coprirà mai. Non c'è bisogno di scomodare Beppe e Gianroberto". Altro che qualche diecina di migliaia di euro, come ha calcolato un esperto come Lorenzo Mannella. Il blog di Grillo costa un milione. Se lo dice Crimi deve essere vero.
domenica 26 maggio 2013
La nuova musica è del secolo scorso
"Estremamente ambizioso e profondamente inconsistente". Così Sasha Frere-Jones, temuto critico musicale del New Yorker, ha definito Random Access Memories, il nuovo album di Daft Punk. Dall'esordio del 1993 il duo francese ha pubblicato solo quattro album in venti anni. La produzione di Random Access Memories è durata cinque anni e suonano molti ospiti illustri come Omar Hakim e Nile Rodgers, leggendario chitarrista e leader degli Chic.
Qualcuno ha pubblicato questo video di Lose Yourself To Dance, uno dei brani dell'album, utilizzando delle immagini d'epoca di Soul Train, il programma di black music ideato da Don Cornelius che andò in onda negli USA dal 1971 al 2006. L'effetto è interessante e il fattore tempo passa in secondo piano. Cosa è nuovo o vecchio? Del resto un eterno avanguardista come Prince ha rispolverato una pettinatura afro anni '70. Forse il futuro della musica è sempre più dietro le spalle.
venerdì 24 maggio 2013
Il ritorno di Prince
Una capigliatura afro alla Sly Stone, una nuova band composta da sole donne chiamata 3rd Eye Girl. Prince è tornato. E suona bene, come sempre.
L'anacronismo di Fabrizio Barca
Oggi Fabrizio Barca era a Napoli, per un incontro pubblico dal titolo Che fare del PD? con Francesco Nicodemo e Marco Rossi Doria. L'evento è andato bene, con molta gente e una discussione interessante, almeno a giudicare dai resoconti. Alla fine dell'incontro Barca ha postato su facebook lo status qui sopra.
Fabrizio Barca mi piace. Ha una mente brillante e una bella faccia. Credo che la sua decisione di impegnarsi in prima persona gioverà molto al PD. Anche se, come dice Sandro Gozi, non si capisce cosa stia facendo in questo tour in giro per l'Italia, visto che ha dichiarato di non volere candidarsi per la segreteria.
Poi leggo il suo post. Il PD è "una risorsa sottoutilizzata". E poi "ha risorse umane notevolissime senza un processo formativo che le valorizzi". Infine l'apoteosi: "Se si costruiscono formazione e organizzazione e si riapre il dibattito sulla cultura politica, allora quella risorsa potrà fiorire".
Il linguaggio è micidiale. Non solo da secolo scorso, da anni '60. Roba da cinquanta anni fa. Costruire formazione e organizzazione in modo che quella risorsa potrà fiorire? Non è più la stagione dei centofiori. Questo è il tempo del grillismo e dei social network. Francesco, tu o qualcun altro lo dica a Barca, per favore.
Fabrizio Barca mi piace. Ha una mente brillante e una bella faccia. Credo che la sua decisione di impegnarsi in prima persona gioverà molto al PD. Anche se, come dice Sandro Gozi, non si capisce cosa stia facendo in questo tour in giro per l'Italia, visto che ha dichiarato di non volere candidarsi per la segreteria.
Poi leggo il suo post. Il PD è "una risorsa sottoutilizzata". E poi "ha risorse umane notevolissime senza un processo formativo che le valorizzi". Infine l'apoteosi: "Se si costruiscono formazione e organizzazione e si riapre il dibattito sulla cultura politica, allora quella risorsa potrà fiorire".
Il linguaggio è micidiale. Non solo da secolo scorso, da anni '60. Roba da cinquanta anni fa. Costruire formazione e organizzazione in modo che quella risorsa potrà fiorire? Non è più la stagione dei centofiori. Questo è il tempo del grillismo e dei social network. Francesco, tu o qualcun altro lo dica a Barca, per favore.
Com'è l'acqua?
L'Agenzia Ambientale Europea (EEA) ha pubblicato il rapporto annuale sulla qualità delle acque di balneazione. Tra le 29 nazioni testate (oltre ai 27 paesi UE sono incluse anche Croazia e Svizzera) il massimo dei voti va a Cipro e Lussemburgo con il 100% di campioni di qualità. Per Lussemburgo si tratta ovviamente di acque dolci. Gli altri paesi che viaggiano sopra la media europea sono nell'ordine Malta (97%), Croazia (95%), Grecia (93%), Germania (88%), Portogallo (87%), Italia (85%), Finlandia (83%) e Spagna (83%). In Italia i campioni insoddisfacenti o non analizzati sono concentrati in Abruzzo, Campania e Calabria.
I dati segnano un miglioramento generale del 2% rispetto all'anno precedente, tuttavia ancora c'è un 2% di acque "scarse", con punte in Belgio (12%), Paesi Bassi (7%) e Gran Bretagna (6%). Nel Regno Unito i problemi sono soprattutto in Cornovaglia.
Il rapporto completo è scaricabile qui.
I dati segnano un miglioramento generale del 2% rispetto all'anno precedente, tuttavia ancora c'è un 2% di acque "scarse", con punte in Belgio (12%), Paesi Bassi (7%) e Gran Bretagna (6%). Nel Regno Unito i problemi sono soprattutto in Cornovaglia.
Il rapporto completo è scaricabile qui.
giovedì 23 maggio 2013
Georges Moustaki, 1934 - 2013
Aveva scritto Milord e altre canzoni per Edith Piaf. Ed era stato autore anche per Colette Renard, Dalida, Yves Montand, Cora Vaucaire, Juliette Gréco, Tino Rossi, Ma in Italia Georges Moustaki, alle anagrafe Giuseppe Mustacchi, diventò famoso per la versione nazionale di Le Meteque (il meticcio), canzone che Bruno Lauzi tradusse e reintitolò Lo Straniero. Cantata nell'italiano fascinosamente francese di Moustaki Lo Straniero arrivò al numero uno della classifica dei singoli nell'ottobre 1969. Allora Moustaki aveva 35 anni e, a giudicare dal filmato qui sopra, li portava piuttosto male. Seguirono altre apparizioni meno memorabili, come la sigla del telequiz Rischiatutto. Ha continuato a cantare fino al 2009.
Emissioni, la Cina sorpende tutti.
Il 3 giugno avra inizio a Boon la nuova sessione di negoziati globali sul clima, che durerà due settimane. Nel frattempo ha provocato stupore l'annuncio che in Cina la influente Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme abbia proposto un tetto massimo per le emissioni di CO2 del paese. Secondo il Guardian la Commissione indica "il 13° piano quinquennale" per l'attuazione, cioè il periodo 2016-2020 (link in cinese).
La proposta deve essere approvata dall'esecutivo politico cinese, ma la Commissione è l'organismo che pianifica la crescita socio economica e le sue indicazioni vengono normalmente seguite dai leader di Pechino.
La Cina ha già avviato unilateralmente un programma di "riduzione della intensità" delle emissioni di CO2. In pratica le emissioni devono essere ridotte progressivamente sulla base di un punto di PIL, fino al 45% entro il 2020. Il che però, con i dati di crescita della rampante economia cinese, non impedisce un loro aumento globale. La Cina produce oggi circa un quarto del CO2 del pianeta, anche se i livelli procapite sono un quarto rispetto a quelli degli Stati Uniti.
Se la proposta della commissione avrà la conferma politica di Pechino lo scenario mondiale dei negoziati sul clima potrebbe cambiare radicalmente. Fino ad oggi USA, Canada, Russia e altri avevano sempre messo all'indice la mancanza di limiti alle emissioni delle nuove potenze come Cina e India, giustificando con questo la loro posizione contraria al Protocollo di Kyoto e ad altri trattati che imponessero vincoli solo ai paesi occidentali. La roadmap approvata alla COP 17 di Durban nel 2011 (Durban Outcomes) prevede la ratifica di un nuovo accordo globale entro il 2015, tra poco più di due anni. La Francia ha da poco formalizzato la richiesta di ospitare a Parigi la COP 21 del 2015. Potrebbe essere la conferenza della svolta.
La proposta deve essere approvata dall'esecutivo politico cinese, ma la Commissione è l'organismo che pianifica la crescita socio economica e le sue indicazioni vengono normalmente seguite dai leader di Pechino.
La Cina ha già avviato unilateralmente un programma di "riduzione della intensità" delle emissioni di CO2. In pratica le emissioni devono essere ridotte progressivamente sulla base di un punto di PIL, fino al 45% entro il 2020. Il che però, con i dati di crescita della rampante economia cinese, non impedisce un loro aumento globale. La Cina produce oggi circa un quarto del CO2 del pianeta, anche se i livelli procapite sono un quarto rispetto a quelli degli Stati Uniti.
Se la proposta della commissione avrà la conferma politica di Pechino lo scenario mondiale dei negoziati sul clima potrebbe cambiare radicalmente. Fino ad oggi USA, Canada, Russia e altri avevano sempre messo all'indice la mancanza di limiti alle emissioni delle nuove potenze come Cina e India, giustificando con questo la loro posizione contraria al Protocollo di Kyoto e ad altri trattati che imponessero vincoli solo ai paesi occidentali. La roadmap approvata alla COP 17 di Durban nel 2011 (Durban Outcomes) prevede la ratifica di un nuovo accordo globale entro il 2015, tra poco più di due anni. La Francia ha da poco formalizzato la richiesta di ospitare a Parigi la COP 21 del 2015. Potrebbe essere la conferenza della svolta.
mercoledì 22 maggio 2013
lunedì 20 maggio 2013
Ray Manzarek 1939 - 2013
Difficile vivere all'ombra di Jim Morrison. Ray Manzarek, tastierista e mente musicale dei Doors, ha avuto questa condanna. Eppure Manzarek nei Doors contava, eccome. Basti citare la intro di Light My Fire (1967), che rimane il singolo più di successo del gruppo.
Il 1967 era quasi mezzo secolo fa, ma i Doors hanno mantenuto in tutto questo tempo una immagine giovanilista, senza perdere smalto. Il merito è fondamentalmente di Manzarek, che ha continuato a tenere viva la legacy del gruppo. Gli altri due membri della formazione erano il chitarrista Robbie Krieger e il batterista John Densmore. Non c'era un bassista, le note di basso le faceva Manzarek con le tastiere.
Manzarek aveva portato i Doors nel XXI secolo, fondando nel 2002 un lineup con Krieger e Ian Astbury dei Cult alla voce (Densmore non ne ha voluto sapere). I Doors nell'immaginario collettivo erano Jim Morrison. Ma il suono dei Doors lo costruiva Ray Manzarek. E' morto oggi per un tumore con cui combatteva da tempo.
Il 1967 era quasi mezzo secolo fa, ma i Doors hanno mantenuto in tutto questo tempo una immagine giovanilista, senza perdere smalto. Il merito è fondamentalmente di Manzarek, che ha continuato a tenere viva la legacy del gruppo. Gli altri due membri della formazione erano il chitarrista Robbie Krieger e il batterista John Densmore. Non c'era un bassista, le note di basso le faceva Manzarek con le tastiere.
Manzarek aveva portato i Doors nel XXI secolo, fondando nel 2002 un lineup con Krieger e Ian Astbury dei Cult alla voce (Densmore non ne ha voluto sapere). I Doors nell'immaginario collettivo erano Jim Morrison. Ma il suono dei Doors lo costruiva Ray Manzarek. E' morto oggi per un tumore con cui combatteva da tempo.
domenica 19 maggio 2013
Love will tear us apart.
Ieri era l'anniversario del suicidio di Ian Curtis, leggendaria voce di Joy Division. Era nato nel 1956. Love will tear us apart, again.
venerdì 17 maggio 2013
Le età del rock
Ho scoperto per caso un album di foto pubblicato sul sito di NBC. Sono le immagini di 53 rockstar scattate ai tempi d'oro degli anni '70 e '80 e adesso (beh, non proprio adesso. La photogallery è del 2011). Questa sopra ad esempio è Grace Slick di Jefferson Airplane.
L'album è bellissimo e suscita profonda nostalgia. Da mettere nei link permanenti e riguardare ogni tanto.
L'album è bellissimo e suscita profonda nostalgia. Da mettere nei link permanenti e riguardare ogni tanto.
giovedì 16 maggio 2013
mercoledì 15 maggio 2013
Strade bagnate a Tokyo
Il fotografo Gabriel de la Chapelle ha realizzato una serie di immagini molto intrigante. Si chiama Tokyo End e raffigura i canali che attraversano la capitale giapponese con sovrapposta una segnaletica orizzontale che li fa sembrare strade. Notevole.
martedì 14 maggio 2013
Photoshop prima di tutto
Sul web sta girando questa foto, che attira i commenti che ci possiamo immaginare. L'immagine risale a due anni fa, 18 giugno 2011. Conferenza nazionale sul lavoro del PD a Genova, titolo Persone Lavoro Democrazia. Niente di memorabile nell'evento in sè. Lo sfondo è autentico e già allora aveva fatto sorridere parecchi, perché quella L sbilenca a pastello, messa dopo il simbolo, si prestava ovviamente ad interpretazioni ironiche.
Il podio vero però è quello della foto qui sotto. Che non è molto meglio, ma un po' sì. Lo dice uno che sabato scorso all'assemblea nazionale PD non ha votato per Epifani segretario Caronte.
lunedì 13 maggio 2013
Maglioncini e pile, ma per favore
Ma perché chi governa il paese quando è fuori dal parlamento o dai salotti della televisione deve essere vestito come un pensionato? Francamente non capisco.
domenica 12 maggio 2013
Mamme Rock
Per celebrare la festa della mamma Rolling Stone pubblica una galleria di celebrità con prole (sopra Gwen Stefani, sotto Bjork).
Tristi conversioni senili
Carlo Ripa di Meana (83) già socialista e poi presidente dei Verdi, già commissario europeo e ministro dell'ambiente, ha dichiarato il suo sostegno ad Alemanno per la riconferma a sindaco di Roma. Ripa di Meana si è schierato in maniera talmente convinta da dimettersi da presidente di Italia Nostra Roma, carica che ricopriva dal 2007. Dimissioni presentate ''per collaborare direttamente alla
battaglia". A Repubblica Ripa di Meana ha anche confermato di avere votato per Berlusconi alle ultime elezioni politiche. Da parte sua la sezione romana di Italia Nostra si è dissociata dall'endorsement ad Alemanno con un duro comunicato, richiamando le 106 delibere sull'urbanistica rimaste bloccate in Consiglio comunale a causa della forte opposizione del centrosinistra, che il sindaco uscente vorrebbe riproporre nei primi cento giorni se confermato.
sabato 11 maggio 2013
giovedì 9 maggio 2013
Europe Day
Oggi è Europe Day e anche a New York è un evento. L'Empire State Building per l'occasione stanotte è illuminato di blu e giallo.
mercoledì 8 maggio 2013
martedì 7 maggio 2013
New York City by bike
Anche New York sta per avviare il suo bike sharing. La data prevista sembra essere il lungo weekend del Memorial Day, cioè l'ultimo fine settimana di maggio. Il programma NYC Bike Share, con sponsor Citibank, partirà a Manhattan dalla 59a strada in giù (quindi sotto Central Park) e in alcune zone di Brooklyn, per un totale di 330 stazioni e seimila biciclette. Sono state già aperte le iscrizioni, che prevedono un costo annuale di 95 Euro più tasse. Gli utenti già registrati sono quasi diecimila. Nella seconda fase le stazioni dovrebbero diventare 600 con diecimila bici e allargarsi alla zona nord di Manhattan e a Queens.
Ci sono da registrare le proteste dei residenti, che in alcuni casi non vogliono le rastrelliere con le bici sotto casa. Sono già stati presentati vari ricorsi. Ha fatto discutere anche il limite di peso imposto agli abbonati. Nella scheda di registrazione bisogna dichiarare che il proprio peso non supera i 125 Kg.
Electric Energy
Questo è Axis, il nuovo singolo di Pet Shop Boys che anticipa l'album Electric che uscirà il 15 luglio. Pezzo dance pompatissimo con sonorità alla Kraftwerk.
lunedì 6 maggio 2013
Il clima oltre la crisi, verso il 2015
La prima settimana di negoziati sul clima del 2013 si è chiusa a Bonn senza risultati eclatanti. Il traguardo, ricordiamolo, è il 2015, anno in cui la COP 17 di Durban del 2011 aveva indicato la fine di un percorso politico per la sottoscrizione di un nuovo trattato globale sui cambiamenti climatici.
I gruppi di lavoro insediati dopo la COP 13 di Bali 2007 hanno concluso il loro lavoro alla COP 18 di Doha 2012. Il prossimo accordo dovrà essere costruito da un nuovo organismo diplomatico, chiamato Ad Hoc Working Group on the Durban Platform for Enhanced Action (ADP) diretto da due coordinatori, Jayant Moreshver Mauskar (India) e Harald Dovland (Norvegia).
I negoziati di Bonn, nel quadro nel nuovo ADP, si sono svolti attraverso tavole rotonde parallele, in un processo che ha incoraggianto la partecipazione ma è ancora parecchio lontano dai momenti decisionali.
Cristiana Figueres, segretaria UNFCC, ha definito il 2013 come "l'anno della spugna", intendendo che questo dovrebbe essere il periodo in cui proporre idee e opinioni.
I commenti finali della settimana sono stati generalmente positivi. I negoziati riprenderanno a giugno, tra poco più di un mese. Tuttavia sembra necessario istituire un tavolo decisionale, un "contact group" in gergo diplomatico, per mettere alcuni punti fermi.
domenica 5 maggio 2013
Cinco de Mayo
Oggi è un giorno di celebrazione per il Messico. Si ricorda la vittoria nella battaglia del 5 maggio 1862 a Puebla, nella guerra del Messico contro la Francia di Napoleone III. Circa mille soldati francesi caddero in battaglia.
Il 5 maggio è celebrato più negli Stati Uniti che in Messico (la festa dell'indipendenza messicana è il 16 settembre). Negli USA la ricorrenza è diventata in qualche modo il giorno dell'orgoglio messicano, diffondendosi dalla California al resto della nazione. A San Francisco si celebra da anni un festival importante.
venerdì 3 maggio 2013
giovedì 2 maggio 2013
Non esattamente competenti
Dopo la nomina di un ministro dell'ambiente esperto di giustizia arriva quella del sottosegretario. Che è solo uno. Nel governo Letta soltanto due ministeri hanno un solo sottosegretario: salute e ambiente. Tutti gli altri sono affolllati di presenze, anche di viceministri. L'unico sottosegretario all'ambiente è Marco Flavio Cirilllo (53) sindaco di Basiglio, un comune di ottomila abitanti in in provincia di Milano. Era in lista alla Camera nel collegio Lombardia 1 al nono posto. (il Pdl ne ha eletti cinque).
Il profilo pubblicato nel suo sito lo descrive come "laureato in sociologia, con studi in Architettura, è iscritto all’ordine dei giornalisti pubblicisti ed è Consulente di Comunicazione e Marketing." Nella bio pubblicata dal Corriere invece è scritto che ha il diploma di scuola media superiore. In ogni caso non esattamente una persona competente di politiche ambientali.
Il profilo pubblicato nel suo sito lo descrive come "laureato in sociologia, con studi in Architettura, è iscritto all’ordine dei giornalisti pubblicisti ed è Consulente di Comunicazione e Marketing." Nella bio pubblicata dal Corriere invece è scritto che ha il diploma di scuola media superiore. In ogni caso non esattamente una persona competente di politiche ambientali.
mercoledì 1 maggio 2013
George Jones, 1931 - 2013
"Il mondo ha perso la più grande voce country di tutti i tempi" ha detto Merle Haggard alla notizia della morte di George Jones. Jones è morto a Nashville dopo un breve ricovero, aveva 81 anni. Una vita complicata alle spalle, segnata da abusi di alcool e droghe, matrimoni falliti (Tammy Wynette fu sua moglie) e una sequenza di grandi successi. Il suo primo numero uno nelle country charts era stato White Lighting, nel 1959. Da allora iniziò una carriera formidabile, seppure ostacolata da una personalità a dir poco problematica. Jones beveva come pochi e spesso era talmente alterato da non presentarsi in studio o in concerto, tanto da guadagnarsi il soprannome di No-Show Jones. Nel 1979 diede buca a 54 concerti, record assoluto. Ma l'autoironia non gli mancava, tanto da targare le sue auto NOSHOW1 fino a NOSHOW7. L'altro suo soprannome era Possum, per via del naso affilato e degli occhi molto vicini.
Molti considerano He Stopped Loving Her Today, un suo pezzo del 1980, la più grande canzone country di tutti i tempi. Frank Sinatra una volta disse che George Jones era il secondo migliore cantante di sempre (il primo era lui, ovvio).
I funerali si svolgeranno domani alla Grand Ole Opry House di Nashville in una cerimonia pubblica, alla quale sonno attesi tra gli altri la ex first lady Laura Bush, il governatore del Tennessee Bill Haslam, Charlie Daniels, Randy Travis, Vince Gill, Alan Jackson, Wynonna Judd, Kid Rock, Patty Loveless, Ronnie Milsap, gli Oak Ridge Boys, Brad Paisley, Randy Travis, Travis Tritt e Tanya Tucker.
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