domenica 3 aprile 2016

Il castello nel campo profughi

Repan Sapik è un rifugiato sudanese nel campo profughi di Sherkole, nella regione Benishangul-Gumuz in Etiopia. Un campo finanziato dal Norwegian Refugee Council e da altre organizzazioni umanitarie, che con i loro fondi hanno costruito la grande parte degli insediamenti che ospitano 11.500 rifugiati provenienti da Sudan e Congo.
Sadik ha 27 anni ed ha già sei figli. Per la sua famiglia ha costruito un "castello" di tre piani e 24 stanze. La struttura è realizzata con canne di bambù e pali di eucalipto. Repak vive costruendo mobili, che poi vende agli abitanti del campo. Con i suoi guadagni ha comprato i pali di eucalipto e il bambù, con i quali ha costruito il suo castello di notte, utilizzando il fango come legante, secondo la tradizione africana. La casa non è ancora finita, Repan Sadik ha bisogno di mettere da parte altri soldi per comprare i materiali necessari. Nel frattempo la sua famiglia vive al piano terra.


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