martedì 15 novembre 2016

Global Covenant of Mayors, perché no?








Lunedi 14 Novembre a Marrakech è stato il giorno del Climate Summit for Local and Regional Leaders, un evento parallelo inaugurato lo scorso anno alla COP21 di Parigi. Il tema di questa edizione era Finanziare il cambiamento dei territori verso uno sviluppo sostenibile. Il Summit è promosso e organizzato da UCLG, la rete mondiale dei governi locali.
Il Summit non si è svolto nella sede della COP22, ma nel centro congressi Palmeraie, piuttosto distante da Bab Ighli. Anche lo scorso anno la conferenza era stata organizzata nel centro di Parigi, all'Hotel de Ville. Una scelta discutibile che riduce la visibilità dell'evento e rende complesso lo spostamento dei delegati da una sede all'altra. Il traffico a Marrakech è normalmente terribile, e in questi giorni particolarmente infernale.
Al Summit erano presenti molti sindaci e amministratori locali. Tra loro il presidente di UCLG ed ex sindaco di Johannesburg Parks Tau, il sindaco di Rio de Janeiro e presidente di C40 Eduardo Paes, il presidente del Comitato delle Regioni Marku Markkula, il sindaco di Marrakech Mohamed Larbi Belcaïd. Michael Bloomberg ha inviato un messaggio video.
Il Summit ha anche lanciato la versione globale della Covenant of Mayors, il Patto dei Sindaci che in Europa si è rivelato uno strumento estremamente efficace per mettere in pratica azioni locali concrete di contrasto ai cambiamenti climatici. La giornata si è conclusa con l'approvazione di un documento chiamato Marrakech Roadmap for Action che rivendica il ruolo centrale delle città e dei governi locali nell'attuazione dell'Accordo di Parigi.





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