venerdì 16 novembre 2018

L'appello alla mobilitazione di Coalizione Clima

Tra poco più di due settimane a Katowice si aprirà la COP24, la annuale conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite. Alla vigilia di questo appuntamento arriva l'appello di Coalizione Clima, soggetto fondato nel 2015 che unisce associazioni, enti locali, imprese e media impegnati nel contrasto al cambiamento climatico.
L'appello sottolinea l'urgenza dell'azione climatica. La Spagna ha appena presentato una proposta di legge molto ambiziosa su cambiamento climatico e transizione energetica. Il nuovo governo italiano sembra preoccuparsi di altro, l'ultimo atto ufficiale resta la Strategia Energetica Nazionale presentata nel novembre 2017 dal governo Gentiloni. Entro la fine dell'anno l'Italia dovrà presentare il Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima, sotto la regia di MISE, MIT e Minambiente. Del piano circola da mesi solo una bozza. La scorsa settimana in un evento a Ecomondo si è svolto un confronto con gli stakeholders al quale nessuno dei tre ministri (tutti in quota M5S) era presente. Il tempo stringe e l'iniziativa di Coalizione Clima è più che opportuna.
Ecco il testo dell'appello:

Appello alla mobilitazione

Il cambiamento climatico è ormai una realtà che sta già colpendo persone, comunità, ecosistemi, provocando vittime e sofferenze. Numerosi e preoccupanti sono i segnali di accelerazione: dal livello dei mari osservati dal satellite, alla fusione dei ghiacci artici, alle modificazioni delle correnti marine e di quelle ventose, alle ondate di calore e i fenomeni alluvionali sempre più frequenti. Gli scienziati, con il recente rapporto speciale IPCC, ci dicono che per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C abbiamo bisogno di mettere in campo azioni senza precedenti.
A livello politico, però, non ci sono adeguati segnali di preoccupazione e di azione per azzerare le emissioni di gas serra e cercare quindi di evitare i fenomeni più catastrofici.
Noi chiediamo che:
Ø  Si acceleri l’azione climatica perché le emissioni comincino una stabile traiettoria di discesa entro il 2020, per arrivare all’ economia a carbonio zero nel minor tempo possibile
Ø  Si aumentino gli impegni di riduzione delle emissioni presentati nel quadro dell’Accordo di Parigi, rendendoli coerenti con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale
Ø  Si faccia tutto il possibile e l’impossibile per limitare l’aumento medio della temperatura globale a 1,5°C  rispetto all’era pre-industriale
Ø  Si definisca il Piano Nazionale Energia Clima, con un percorso partecipato, facendone un vero e proprio piano di decarbonizzazione che individui le azioni necessarie in tutti i settori e con una visione sistemica, avviando una “Giusta transizione”.
Ø  Si sostenga fortemente la necessità di target più ambizioni a livello europeo, con regole e politiche coerenti e conseguenti.

Per questo chiamiamo ognuno a fare la propria parte in questa mobilitazione.

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