lunedì 4 maggio 2020

Cosa fare con 500 milioni di kg di patate?

Nel 2019 gli agricoltori dello stato di Washington avevano prodotto 5 miliardi di Kg di patate per fare fronte alla grande domanda globale di french fries, le classiche patate fritte all'americana. Le patate erano destinate in larga parte al mercato asiatico, ma anche a quello nord americano.
La pandemia ha fatto crollare la domanda. I ristoranti sono chiusi. In America la chiusura delle scuole (in USA gli studenti consumano il pranzo in mensa) e la sospensione dei grandi eventi sportivi come la NBA e la Major League di baseball ha ridotto ulteriormente il mercato interno.
Lo stato americano che produce più patate per il mercato del fresco è l'Idaho, con un terzo del raccolto federale. Non a caso lo slogan che compare anche sulle targhe automobilistiche è "Famous Potatoes". Nello stato di Washington gli agricoltori producono un quarto delle patate americane, destinate per il 90% al mercato dei surgelati. Milioni di kg di patate invendute giacciono nei grandi hangar di stoccaggio. Il problema è cosa farci. I capannoni sono dotati di ventilazione da pavimento e garantiscono una temperatura costante di 47°F o 8.3°C, alla quale le patate si conservano per quasi un anno. Ma tra un anno sarà pronto il raccolto 2021.
Per svuotare gli hangar e liberarsi delle patate servirebbero 20mila camion, con le relative spese di carburante. Nel frattempo i farmers hanno perso i guadagni di un anno. Un articolo del Los Angeles Times approfondisce la complessa questione.

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