L'agenzia Eurostat ha pubblicato la seconda edizione di La vita delle donne e degli uomini in Europa, una ricerca realizzata in collaborazione con la DG Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità presieduta dal ceco Vladimir Spidla.
Il volume descrive la vita delle donne e degli uomini d'Europa nei diversi stadi di età, dagli anni dell'educazione a quelli della vecchiaia. Sono analizzati il livello di educazione, gli stili di vita, la salute e il reddito degli abitanti dei 27 paesi UE più Croazia, Turchia, Islanda, Norvegia e Svizzera. In tutto 250 pagine piene di dati e tabelle molto interessanti e aggiornate (scaricabili in francese, tedesco o inglese a questo link).
Si scopre ad esempio che le donne sono il 70% degli insegnanti della scuola primaria e secondaria, mentre in quella terziaria gli uomini sono in maggioranza, oltre il 60%. Oppure che in Lituania l'età media delle donne al matrimonio è di 25 anni, mentre in Svezia è di 31. Un quarto del Parlamento Europeo è composto da donne con il dato più alto in Svezia (47%) e il più basso a Malta, appena il 9%. L'Italia va maluccio, con appena il 17% di donne parlamentari europee.
Interessante il dato dei "bamboccioni", ovvero dei giovani tra i 25 e 29 anni che vivono ancora con i genitori: l'Italia è seconda dopo Malta, con il 53% delle femmine e addirittura il 71% dei maschi che si fanno ancora preparare il caffelatte da mammà (in Danimarca i maschi mammoni sono solo il 5%, il 16 in Finlandia, il 20 in Olanda, il 23 in Francia, il 24 in UK e il 25 per cento in Germania).
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