Oggi l'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) ha diffuso la Global Energy Review 2020. La domanda globale di energia nel 2020 calerà del sei per cento, un decremento che non si registrava dai tempi della seconda guerra mondiale, sette volte il calo registrato con la crisi finanziaria del 2008 (grafico sotto).
Il mercato globale dell'energia in tempi di Coronavirus registra un calo drastico del carbone (-8%) e del gas (-5%) e un forte incremento percentuale delle energie rinnovabili, che quest'anno raggiungeranno il 40% della produzione totale. Anche la domanda di petrolio è in calo del 9 per cento.
Il risultato del calo della domanda di energia si traduce in una riduzione dell'8 per cento delle emissioni di CO2, che torneranno ai livelli del 2010 con il calo più vistoso mai registrato (grafico sopra). In numeri assoluti sono 30.6 miliardi di tonnellate di CO2 in meno rispetto al 2019.
Un calo delle emissioni dell'8 per cento su bae annuale corrisponde più o meno a quanto necessario per mantenere il riscaldamento globale sotto il tetto di 1.5°C al 2100.
Il mercato globale dell'energia in tempi di Coronavirus registra un calo drastico del carbone (-8%) e del gas (-5%) e un forte incremento percentuale delle energie rinnovabili, che quest'anno raggiungeranno il 40% della produzione totale. Anche la domanda di petrolio è in calo del 9 per cento.
Il risultato del calo della domanda di energia si traduce in una riduzione dell'8 per cento delle emissioni di CO2, che torneranno ai livelli del 2010 con il calo più vistoso mai registrato (grafico sopra). In numeri assoluti sono 30.6 miliardi di tonnellate di CO2 in meno rispetto al 2019.
Un calo delle emissioni dell'8 per cento su bae annuale corrisponde più o meno a quanto necessario per mantenere il riscaldamento globale sotto il tetto di 1.5°C al 2100.