Il mio amico Francesco Bicciato fa l'assessore al Comune di Padova. Indipendente anche lui, però eletto nella lista DS con una valanga di voti. Francesco viene dal mondo del volontariato, ha lavorato a lungo all'estero con la cooperazione internazionale, è tra i fondatori di Banca Etica. Insomma, uno tosto.
Abbiamo cominciato assieme questa avventura del Partito Democratico, prima sottoscrivendo l'appello degli ecodemocratici e poi seguendo la formazione della cosiddetta lista 2. Lo rivedo dopo l'estate a Roma a metà settembre e mi dice che gli hanno proposto di candidarsi nella lista Veltroni 1. "Sai, il mio sindaco è capolista, mi hanno chiesto di lasciare gli Ecodem perchè mi piazzano in un posto sicuro".
L'ho risentito stamattina. In lista era stato inserito come quinto. Nel Veneto, al contrario che nelle Marche, la Bindi è andata molto meglio del previsto e la lista di Francesco alla fine ne ha eletti a fatica quattro.
Abbiamo cominciato assieme questa avventura del Partito Democratico, prima sottoscrivendo l'appello degli ecodemocratici e poi seguendo la formazione della cosiddetta lista 2. Lo rivedo dopo l'estate a Roma a metà settembre e mi dice che gli hanno proposto di candidarsi nella lista Veltroni 1. "Sai, il mio sindaco è capolista, mi hanno chiesto di lasciare gli Ecodem perchè mi piazzano in un posto sicuro".
L'ho risentito stamattina. In lista era stato inserito come quinto. Nel Veneto, al contrario che nelle Marche, la Bindi è andata molto meglio del previsto e la lista di Francesco alla fine ne ha eletti a fatica quattro.
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