mercoledì 27 febbraio 2013

Quelle librerie sullo sfondo


Eccolo Berlù, sopra, nel suo videomessaggio di oggi. Doppiopetto cartonato, solito look acqua e cerone. Sostenibilitalia segue da tempo gli allestimenti delle apparizioni televisive domestiche del cavaliere. In una delle ultime, la seconda qui sopra,  lo sfondo era identico. Era il 17 gennaio 2011 e in quell'occasione l'allora presidente del consiglio era apparso, agli albori dello scandalo Ruby, per comunicare al paese che era fidanzato.
Nel filmato del 2011 si vedono la stessa lampada, la stessa libreria. Berlù allora vestiva in monopetto, un po' più arancione in viso e ripreso in un campo più ristretto. C'erano però molte più cornici con foto di famiglia. Oggi ne sopravvive solo una. Appariva sulla prima mensola di sinistra anche un cavallino bronzeo, forse oggi eliminato alla luce dei recenti scandali sulla carne equina.
Anche i libri sembrano gli stessi, nel medesimo ordine. In due anni nessuno li ha toccati. Tutti bianchi dietro a Berlù. Stavolta il campo più largo apre su altre mensole con tomi rilegati in cuoio antico, che si intravedevano appena dietro la lampada nel filmato di due anni fa. La lampada è anche in una posizione bizzarra. Cosa illumina? Il tavolo no. Lo scaffale basso della libreria? Boh. Nel filmato di oggi è accesa, in quello del 2011 spenta, infatti se ne vede l'ombra. Saranno segnali criptici?
Nel famoso filmato della discesa in campo del 1994 (qui sotto) la location era diversa e il fondale era molto più disordinato. Si vedevano - orrore - dei libri con la costa non bianca e non cuoio. Sul tavolo c'era quello che sembra un grosso calamaio vuoto. Nella prima mensola una statuetta in arenaria o granito, dalle fattezze astratto-precolombiane. Sempre molte cornici, ai tempi la famiglia era unita e felice. Berlù magro e con qualche capello vero.

Altro che Silvan o Copperfield



Matteo e il rigore per Beppe

«Dovrei ripetere che il nostro compito era snidare gli elettori delusi del centrodestra? Che non bisognava sottovalutare Berlusconi? Oppure che dovevamo fare nostri alcuni temi di Beppe Grillo? Inutile, ora. Inutile, dopo aver voluto le primarie salvo poi chiuderle al secondo turno per paura che venissero a votare elettori esterni al centrosinistra: che sono precisamente quelli che di cui avevamo bisono alle elezioni vere e che, naturalmente, non ci hanno votato».
Il virgolettato è di Matteo Renzi, da un pezzo di Federico Geremicca su La Stampa di oggi.

Enjoy your worries

Goditi le preoccupazioni. Potresti non riaverle mai più.
(da davidslog)

Storia breve del mondo


martedì 26 febbraio 2013

lunedì 25 febbraio 2013

Le buone notizie

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Anche in questo naufragio politico nazionale ci si può consolare con delle buone notizie. Marginali, certo. Ma possono servire per avere un sonno più sereno.
Ingroia e Rivoluzione Civile spariscono, prima ancora di essere certificati. Con lui se ne vanno insalutati ospiti come Ferrero, Di Pietro, Diliberto, Bonelli. "Continueremo la nostra battaglia, faremo delle liste per le prossime amministrative" ha detto il giudice. Sì, ciao.
Un requiem anche per Gianfranco Fini, attualmente quotato allo 0.46. Gente come Della Vedova, Perina e Bongiorno meritava magari di più, lui no.
Non si è riusciti a cancellare l'Udc di Casini, per motivi tecnici di coalizione. Ma ci siamo andati vicini.
Marco Pannella e la lista "Amnistia Giustizia e Libertà" sono allo 0.19%, un successone.
Il convertito Magdi Allam con "Io Amo L'Italia" è allo 0.12%. 
Il saluto finale è per Stefania Gabriella Anastasia Craxi, che con la lista "Riformisti Italiani" è stabile attorno allo 0.02%.

Accoppiamenti Pantone

Un'idea di David Schwen.

Avrei preferito sbagliarmi


Stamattina ho scritto un post, mandato agli amici e pubblicato qui alle 15, dove davo a Italia Bene Comune il 33, a Berlù il 27, a Grillo il 23, a Monti l'11, a Ingroia 3 a a Giannino 1.5. E scrivevo "Il dato grillista potrebbe essere sottostimato di uno-due punti".
Adesso sono le 19:30 e alla camera lo scrutinio è a un terzo delle sezioni, 20mila su 60mila. IBC è al 32, Berlù al 26.7, Grillo al 25.5, Monti al 10.5, Ingroia al 2.3, Giannino al 1.2.
Ho sentito due interviste lunari del PD in TV, di Stefano Fassina e Alessandra Moretti.

Una triste vittoria

Ho scritto questo post molto prima che chiudessero i seggi, ma lo pubblicherò alle 15. Lunedì mattina ho mandato a parecchi amici dei messaggi privati con il mio pronostico elettorale:
Bersani 33 (29 PD, 3.5 SEL, 0.5 Tabacci)
Berlù 27 (18 Pdl, 5 Lega, 2 Fratelli, 1 Storace, 1 altri)
Grillo 23
Monti 11 (7.5 Monti, 3 Casini, O.5 Fini)
Ingroia 3
Giannino 1.5
Altri 1.5
Naturalmente l'esito non sarà esattamente così, ma credo neppure troppo diverso. Il dato grillista potrebbe essere sottostimato di uno-due punti, quello finale di Monti, Pdl e PD al contrario potrebbe essere un poco più basso.
Nessuno di coloro a cui ho scritto le mie previsioni ha trovato strane queste cifre, anche se tutti i sondaggi clandestini fino a sabato davano Grillo sotto il venti per cento. Grillo ha trovato almeno il cinque per cento di consensi nell'ultima settimana. I discorsi orecchiati nei bar o in fila alla cassa erano già un indicatore robusto di questa tendenza. Personalmente sono rimasto colpito da quante persone delle mie "cerchie", come direbbe google+, dichiarino una preferenza grillista. Parlo di persone di cultura medio-superiore, spesso di buon livello sociale, quasi sempre di sinistra.
Alla fine il centrosinistra ha vinto, ma è una vittoria triste e molto meno netta di come poteva sembrare due mesi fa. Naturalmente restano tutti i dubbi legati a questa assurda legge elettorale e ai premi regionali per il senato. Per avere una maggioranza di governo Bersani dovrà necessariamente scendere a patti con Monti, sperando che Vendola non si metta di traverso. E sperando che i seggi di Monti siano sufficienti per una maggioranza al senato, cosa non esattamente certa (ultimissime voci riferiscono di una possibilità di vittoria in Sicilia per Grillo). Alcuni crudeli osservatori bisbigliano che Monti potrebbe anche non arrivare al 10% alla camera, il che taglierebbe fuori i partiti minori della sua coalizione.
La principale, forse unica buona notizia, è che ci saremo finalmente liberati di Berlusconi. Personalmente trovo salutare anche l'esclusione dal parlamento di Ingroia e del suo codazzo di ex qualcosa.
Saremo tutto meno che un paese stabile. Questa non è l'Italia giusta, purtroppo. Al massimo è l'Italia giusta giusta.

Bond mania


Ieri notte al Dolby Theatre di Los Angeles, tra un Oscar e l'altro, si è celebrato il 50° anniversario di James Bond e Halle Berry, una delle più spettacolari Bond Girls di sempre e l'unica ad avere vinto una statuetta, ha presentato Shirley Bassey (76) che ha cantato Goldfinger.

domenica 24 febbraio 2013

Pre-visioni

Scriverò un post di commento al voto questa notte e lo pubblicherò domani alle 15. Senza modificarlo, giuro.

sabato 23 febbraio 2013

venerdì 22 febbraio 2013

Canuti capelloni


Transparent Cities

Un grafico londinese che si chiama Yoni Alter ha realizzato 14 immagini di metropoli assemblando gli edifici più alti e i più "iconici". Ogni edificio ha un colore diverso e le sovrapposizioni creano ulteriori combinazioni cromatiche. Sulla destra di ogni immagine c'è una scala che misura le altezze. I poster firmati in A3 si possono anche acquistare per 25 € più 7.80 di spese postali.

Norvegia e Canada, killer delle foche

Questa settimana a Ginevra si è svolta la prima audizione pubblica del WTO sul ricorso presentato da Norvegia e Canada al divieto di commercializzazione di prodotti di foca emesso dall'Unione Europea. Il regolamento EC 1007/2009, approvato nell'agosto 2010, proibisce l'importazione in Europa di pellicce e altri prodotti, con alcune eccezioni legate alle tradizioni inuit e di altri gruppi indigeni (qui il testo in italiano).
Sia il Canada che la Norvegia hanno presentato ricorso all'organizzazione mondiale per il commercio, adducendo come motivazione che la mattanza delle foche sarebbe praticata con metodi "umani" e non crudeli, come ritiene invece Bruxelles. In Canada i cacciatori professionisti di foche sono più di seimila. Il massacro si celebra annualmente in primavera. Anche Lisbeth Berg-Hansen, ministro norvegese alla pesca e alle coste, sostiene che la caccia alle foche è "sostenibile".
L'inizio dell'audizione ha visto la protesta degli attivisti del PETA di fronte alla sede WTO. L'esito dei lavori della commissione, presieduta dallo svizzero Luzius Wasescha, è atteso tra qualche mese.

Michelle 2.0

La Casa Bianca ha pubblicato su flickr la foto ufficiale di Michelle Obama per il secondo mandato di presidenza del marito Barack. Nella foto di Chuck Kennedy, scattata nella sala verde della Casa Bianca, si notano unghie curate ma non vistose, trucco impeccabile, lucidalabbra rosa e un filo di perle. Oltre alla frangetta, elemento centrale del nuovo look, che sostituisce la piega del 2009. Il vestito di crepe lana e seta è di Reed Krakoff. Qui sotto la differenza con la foto dell'insediamento di allora. Il vestito nero sbracciato era firmato Michael Kors. (da Cocoafab).

martedì 19 febbraio 2013

Parole


Un corto di tre minuti firmato da Daniel Mercadante e Will Hoffman per Everynone, il gruppo di film makers di cui sto esplorando la capacità creativa. Realizzato per Words, un progetto di Radiolab sulle parole. Sono le parole a legare le immagini. Parole come split, run, fly, fall, light. Divertitevi a trovare le altre.

lunedì 18 febbraio 2013

Scrivitelo sulla pelle


L'album Write It On Your Skin di Newton Faulkner la scorsa estate era numero uno in Inghilterra. Questa è la titletrack,

Affondare nell'espresso

Il progetto è della coppia di designer Enrico Azzimonti e Jordi Pigem. La produce "il re del cioccolato" Ernst Knam. La barchetta di zucchero affonda lentamente nella crema dell'espresso. Proibita nei bar delle navi Costa Crociere. :D (via Whitezine)

Sbadigli


Si intitola Yawns il nuovo video di Everynone. Vale la pena di dare un'occhiata anche agli altri.

sabato 16 febbraio 2013

Un tipino notevole

Nell'ottobre 2010 Sasha Grey era sulla copertina di Playboy. E ha girato almeno 270 film porno. Su facebook ha 650mila "mi piace". E giura di avere fatto musica da sempre. La sua band, aTelecine, suona un genere industrial rock. Ma anche noise, ambiance. Comunque niente di commerciale. Tra le sue ispirazioni cita Throbbing Gristle. L'unico album pubblicato finora è The Falcon And The Pod (2011).
Sasha sta anche per pubblicare un romanzo, The Juliette Society. Romanzo erotico, ovvio. Uscirà a marzo.

venerdì 15 febbraio 2013

Una bella sorpresa


Per Gaetano Curreri ho sempre avuto un debole. Sessanta anni compiuti, da sempre cantante degli Stadio. Ma anche amico di Lucio Dalla, autore prediletto da Vasco Rossi, di profilo riservato ma sempre curioso e generoso. Insomma una bella persona, come si dice. Quindi vederlo stasera cantare sul palco del PD a Bologna una canzone preziosissima come Chiedi Chi Erano I Beatles, scritta con Roberto Roversi, è stato finora il più bel momento di questa triste, cupa e affatto coinvolgente campagna elettorale.

Il nuovo che arretra

Quaranta minuti fa il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, l'orgoglio dei grillisti, ha postato su facebook quello che vedete qui sopra. Io ho commentato quello che vedete qui sotto.

giovedì 14 febbraio 2013

Rigenerare l'Italia

Noi architetti italiani abbiamo scritto un bel manifesto politico in vista delle elezioni del 24 febbraio. Si intitola E' l'ora di rigenerare L'Italia ed è stato diffuso ieri.
Nella premessa si dice che:
La comunità degli architetti soffre, come il resto dell’Italia, una crisi durissima di lavoro, in un
mercato vertiginosamente diminuito, dove i clienti non pagano e le banche negano il credito.
Da questa condizione si esce con le idee, il coraggio e la perseveranza, assumendosi la
responsabilità di progetti innovativi, in sinergia con le comunità che compongono la società
italiana, per risollevare una nazione piegata su se stessa, bloccata dalle contrapposizioni
istituzionali e da un delirio normativo i cui fini sono ormai indecifrabili: intanto si attua una
sistematica distruzione del territorio, indifferente alla qualità del progetto e alla tutela del
paesaggio e dell’ambiente.
Poi si passa ai temi urbani. Alla rigenerazione delle città:
La città è il cuore dello sviluppo, dell’innovazione e della vita quotidiana: nelle nostre città
grandi, medie e piccole vivono il 70% degli italiani, si produce l’80% del PIL; si fa cultura e
comunità; oggi le città italiane, grandi e piccole, rappresentano però molto spesso il luogo
del disagio sociale, del consumo energetico, dell’inquinamento, del disastroso ciclo dei
rifiuti, della mobilità inefficiente.
Vogliamo che il prossimo Parlamento e il prossimo Governo concentrino sulle città
un’azione integrata di rigenerazione, che metta a sistema progetti innovativi di riuso radicale
delle aree urbane.
Quindi si chiedono nuove regole, a cominciare da una nuova legge urbanistica:
Le leggi e i regolamenti dell’edilizia dovrebbero rendere possibile per ogni cittadino
migliorare il proprio abitare, rispettando i diritti dei terzi e l’ambiente, garantendo sicurezza e
salute, promuovendo la qualità.
L’apparato normativo che ci affligge ha prodotto come risultati una pessima qualità delle
costruzioni, il massacro del paesaggio, l’inadeguatezza ai terremoti, le pessime condizioni
del patrimonio monumentale, un approccio burocratico che punisce gli investimenti onesti e
alleva il sistema delle tangenti. La legalità passa attraverso regole chiare, certe, uguali per
tutti e dovunque: la lotta all’abusivismo si combatte con la certezza del diritto.
L'appello finale rivendica il ruolo centrale degli architetti, ovvio. Ma sottolinea anche:
È proprio su un progetto utile al Paese e ai suoi cittadini, che si devono chiamare a
contribuire tutti, chiedendo idee e assunzioni di responsabilità, aiutando chi lo merita a
crescere e migliorare, ascoltandoci per fare – ogni tanto – un bagno di realtà, di cui la
politica odierna ha molto bisogno.
Insomma, un ottimo documento. Lo sottoscrivo e vorrei che lo leggessero tutti i candidati.

mercoledì 13 febbraio 2013

Il manifesto dell'anno

Il poster celebrativo degli 85 anni degli Oscar è un capolavoro. E un terribile rompicapo. Ogni statuetta è stata modificata per rappresentare le caratteristiche del film vincitore, dal 1927 al 2012.
Lo ha realizzato un team di grafici coordinato da Olly Moss, che ha cercato per ogni anno di rendere il best picture riconoscibile attraverso le caratteristiche della celebre statuina. Sul sito degli Oscar si possono vedere tutte in sequenza, prima anonime (per cercare di ricordarsi la pellicola vincente) poi con il titolo del film. Ad esempio per The Artist del 2011 la statuetta è in smoking in bianco e nero.Per Million Dollar Baby del 2004 Oscar è in tenuta da boxe.Per Balla coi Lupi del 1990 è ovviamente vestito da indiano.
Ognuno scoprirà gli altri in un gioco molto divertente. E anche destinato a proseguire: la statuetta 2012 con la faccia di Lincoln secondo me è già pronta.

Break The Chain


E domani balleranno tutte. E domani balleremo tutti.

World Radio Day

Oggi è World Radio Day, la giornata mondiale della radio. L'intestazione è recente ed è stata celebrata per la prima volta nel 2012 sotto la guida dell'UNESCO. In origine la data scelta sarebbe dovuta essere il 30 ottobre, anniversario della messa in onda nel 1938 de "La Guerra Dei Mondi" di Orson Welles. Dopo un lungo dibattito si è optato per una scelta più politica e meno romantica: il 13 febbraio 1946 iniziarono i programmi radio delle Nazioni Unite.

Alien Crossing

Alien Crossing, olio su tela di Scott Listfield. In mostra fino al 24 febbraio da Gallery 1988 a Venice, California.

lunedì 11 febbraio 2013

Al centro del cerchio

E' il momento di iniziare una analisi critica sulle rotatorie, nuovo mantra della mobilità carrabile italiana, e su quello che le riempie, a parte le automobili. Ci si trova di tutto, in una sorta di horror vacui che sembra permettere ogni licenza. Anche in Catalogna hanno avviato una riflessione.
Le rotatorie, in tempi di crisi come questi, sono tra i più importanti elementi di trasformazione urbana. Non ci saranno i soldi per risistemare un parco o una piazza, ma delle rotatorie non si può fare a meno. Fortemente ostili ai pedoni, costretti a circumnavigazioni degli incroci, le rotatorie vengono in genere arredate (termine intollerabile) con composizioni botaniche, come ipotesi di minima. Lo step successivo è un oggetto, possibilmente in posizione centrale. Se il centro è occupato da un palo della luce, come nel caso sopra, si seguono distanze radiali e circonferenze, con un generico effetto da torta di matrimonio.
A volte ardite amministrazioni vi collocano "opere d'arte", fruite per qualche secondo dai distratti al volante (i pedoni, come detto, sono altrove). Anche l'uso commerciale è diffuso, secondo la prassi ormai frequente in cui alle aziende viene chiesto di "adottare" una rotatoria. Con risultati prevedibili.
Ogni contributo sarà gradito.


Gotham

Bellissime foto di New York sull'album Flickr di  un anonimo che si firma Several Seconds. Comprese quelle della nevicata dello scorso fine settimana.

domenica 10 febbraio 2013

sabato 9 febbraio 2013

Governo tecnico chiuso causa neve


Avevo raccontato giovedì scorso, qui su Sostenibilitalia, che il governo Monti aveva deciso di far svolgere nelle scuole le prove scritte del concorsone per i docenti. Per motivi economici, si motivava da fonti governative. Senza contare però i costi sociali di lasciare per tre giorni a spasso migliaia di ragazzi, dei quali devono farsi carico ovviamente i genitori. I genitori lavorano? Sfiga, qualcuno ci penserà. L'importante è che lo stato espriopria a costo zero delle aule didattiche per svolgere compiti istituzionali.
Stasera si viene a sapere che, causa probabile nevicata, il concorso degli insegnanti è rinviato. Io l'ho letto sul web, molti lo sapranno dai TG o dai giornali di domani. Per inciso nella mia città lunedì non è prevista neve. Ma, anche se lo fosse, lo Stato e gli enti locali non devono comunque garantire l'accesso ai capoluoghi di regione con mezzi di trasporto pubblici e/o privati? Non viviamo in Groenlandia o in Siberia, treni e bus dovrebbero comunque funzionare. Le auto dovrebbero poter circolare. Parliamo di qualche centimetro di neve, ammesso che cada. In una nazione normale non basterebbe per rinviare una operazione complessa come un concorso pubblico con 80mila candidati. Chissà quanti biglietti acquistati, quanti hotel prenotati.
La morale è la solita: siamo un paese da operetta, e Monti e Profumo non lo hanno cambiato di una virgola.

Mandiamo Bertolaso?

"Buongiorno. Mentre dormivate 650.000 persone sono rimaste senza elettricità e centinaia bloccate lungo le strade". Questo il tweet postato 40 minuti fa dal New York Times.
Una tempesta improvvisa e violenta ha messo in ginocchio tutto il New England, particolarmente il Massachusetts. Anche New York: stamattina alle sei a Central Park c'erano 30 cm di neve.
400.000 utenze elettriche sono fuori uso in Massachussetts, 180.000 in Rhode Island. Anche diecimila a Long Island in New Jersey, di fronte a Manhattan. La neve in alcuni luoghi raggiunge il metro e sistemare le linee non sarà facile. La mancanza di corrente in America è un problema serio, visto che la maggioranza delle abitazioni ha impianti di riscaldamento elettrici.
Negli aeroporti di New York sono stati cancellati cinquemila voli. Logan a Boston è chiuso da ieri almeno fino a domenica. Che dite, mandiamo Bertolaso?

Il Bilancio dell'Europa e la ricerca

L'analisi di dettaglio del bilancio UE approvato ieri dal Consiglio Europeo rende sempre più evidente che il compromesso raggiunto dai 27 capi di stato è decisamente al ribasso. E che il Parlamento, come del resto già annunciato, userà il suo potere di veto per modificare le voci di spesa.
Uno dei punti più deludenti è la riduzione delle spese per la ricerca, settore in cui l'Europa si è direttamente impegnata con l'ambizioso programma quadro Horizon 2020. Secondo la proposta approvata ieri il budget del settore sarà di 69.24 miliardi di Euro, un taglio del 10% rispetto ai 77.6 miliardi che chiedeva la Commissione. Difficilmente il Parlamento Europeo, che per Horizon 2020 aveva chiesto addirittura cento miliardi, approverà la proposta.
Anche il programma Galileo, destinato alla realizzazione di un GPS europeo, ha avuto una riduzione del 10%, ma mantiene un ricco budget dedicato di 6.3 miliardi. Solo 3.8 miliardi invece per GMES, il sistema di satelliti di osservazione dell'Agenzia spaziale Europea per il quale la Commissione ne chiedeva 5.84. Il Consiglio invece ha deciso di destinare 2.3 miliardi al reattore sperimentale a fusione nucleare ITER, progetto che la Commissione non intendeva finanziare.

Il bilancio dell'Europa


Irretiti da una campagna elettorale surreale e perversa rischiamo di non accorgerci che stanotte il Consiglio Europeo ha approvato un bilancio 2014-2020 davvero scadente. Per la prima volta il bilancio è inferiore al precedente, da 994 a 960 miliardi di Euro. Sembrano un sacco di soldi, ma sono meno dell'1% del PIL europeo.
La proposta approvata dal Consiglio Europeo, che è l'assemblea dei 27 capi di stato, non piace né al Parlamento né alla Commissione. La Commissione aveva elaborato un bilancio di 1.033 milioni di Euro e il commissario al bilancio Janusz Lewandowski ha diffuso una nota in cui dichiara di essere "ovviamente contrariato". Martin Schulz, presidente del Parlamento Europeo, ha gia detto che non intende approvare la risoluzione.
La proposta riduce i contributi agricoli della PAC dal 42 al 38%, come volevano Inghilterra, Danimarca, Svezia e altri paesi nordici. Ma i contributi a pioggia della PAC restano di gran lunga la prima voce di spesa europea. Diminuiscono anche - e questo è particolarmente doloroso - i fondi per la cooperazione allo sviluppo. Gli aiuti ai paesi più poveri sono ridotti dell'11%, ovvero 3.3 miliardi di Euro, rispetto alla proposta della Commissione. Confermati invece i 6.3 miliardi per Galileo, il sistema satellitare di navigazione che dovrebbe contrapporsi al GPS e che ha già ricevuto enormi finanziamenti senza avere finora sortito i risultati promessi. Tra le novità un fondo di 6 miliardi per la disoccupazione giovanile, destinato alle regioni dove il tasso dei non occupati è superiore al 25%. Alcuni di questi fondi arriveranno anche in Italia.
In generale l'accordo sembra modesto e destinato ad essere largamente rivisto dal Parlamento Europeo. La maggiore perplessità è il dato della contrazione del bilancio, che si verifica per la prima volta e coincide con una fase in cui il bisogno di una Europa vera e forte sembra crescere ogni giorno.

venerdì 8 febbraio 2013

giovedì 7 febbraio 2013

Scuole chiuse, c'è il concorso

Nei prossimi giorni si svolgerà la prima prova scritta del concorso indetto dal governo per assegnare 11.542 cattedre della scuola italiana. Vi parteciperano gli 88.610 candidati che hanno superato la preselezione (175.815 sono stati esclusi e 5000 hanno fatto ricorso, oggi il TAR darà il suo verdetto).
Dove si svolgerà la prova di concorso? "Presso istituzioni scolastiche dei capoluoghi di regione", fa sapere il ministero. Il liceo di mio figlio, ad esempio. Che per ospitare il concorso sarà chiuso per tre giorni, da lunedì 11 a mercoledì 13 febbraio.
Al ministro Profumo e al premier Monti, all'occorrenza così europeisti, vorrei chiedere se pensano che in qualunque paese europeo, ma anche africano, sia possibile lasciare tre giorni a casa un ragazzino di 15 anni perché "c'è il concorso". Se ritengono decente e civile occupare istituti scolastici per usi diversi, in pieno ciclo didattico. Se credono che in Danimarca, ma anche a Cipro, sia ammesso modificare l'offerta formativa perché servono i banchi e le sedie. #mapervavore

L'illustrazione italiana

Il manifesto ufficiale del Festival di Sanremo 2013 è firmato da Lorenzo Mattotti.

Le patate OGM lasciano l'Europa



La Basf, multinazionale chimica tedesca, ha annunciato la propria rinuncia alla certificazione europea di patate geneticamente modificate. In realtà Amflora, una prima varietà di patate OGM realizzata da Basf, era stata autorizzata da Bruxelles nel 2010. Non era destinata all'alimentazione, ma alla produzione di amido per l'industria cartaria. Tuttavia nessuno o quasi ha scelto di coltivarla. Successivamente Basf aveva cercato l'approvazione per altre tre varietà di patate, Fortuna, Amadea, e Modena. Notare che i nomi sono sempre di ceppo italiano.
Le resistenze europee non piacciono a Basf, che nel frattempo ha trasferito il suo quartier generale in North Carolina. Così Basf ha annunciato che "interromperà gli interventi per acquisire le approvazioni dei progetti Fortuna, Amadea e Modena perché gli investimenti non sono giustificati alla luce delle incertezze dell'ambito normativo". Evviva.