venerdì 30 settembre 2011

Sylvia Robinson, 1936 - 2011

L'anno era il 1979 e Sylvia Robinson ebbe l'intuizione di arruolare tre rappers della primissima generazione, Master Gee, Wonder Mike and Big Bank Hank. Il risultato fu Rapper's Delight, il primo brano rap nella classifica di Billboard, con la firma di Sugarhill Gang. Pezzo assolutamente insolito per la struttura melodica, costruita sulla base di Good Times degli Chic e sulla quale i rappers recitavano invece di cantare. E per i tempi, visto che nella versione completa durava oltre 14 minuti.
Rapper's Delight arrivò al N. 4 delle classifiche R&B e al N. 36 dei singoli USA. In Gran Bretagna il pezzo raggiunse il N. 3 della classifica. Con questi risultati il rap, che successivamente diventò hip hop, era un genere ormai sdoganato. Sylvia Robinson aveva pubblicato il brano per la neonata Sugarhill Records, che per qualche anno rimase un riferimento cruciale nella scena, pubblicando anche il seminale The Message di Grandmaster Flash and the Furious Five. Questo fu l'inizio della rivoluzione della black music. Sylvia Robinson, alle anagrafe Sylvia Vanderpool, è morta ieri per un attacco di cuore ad Edison, New Jersey.

Doodle made in Marche

Oggi il doodle, cioè la testata personalizzata di Google, in Italia è il disegno vincitore di un concorso sul tema "L'Italia tra 150 anni". Sono state presentate più di cinquemila proposte, selezionate prima da una giuria interna, poi da una giuria VIP (Lorenzo Jovanotti, Dario Vergassola, Giovanni Minoli, Giuseppe Pierro e Anna Mattirolo) che hanno scelto i trenta finalisti. Una votazione online ha poi portato alla proclamazione di tre vincitori per scuole elementari, medie e superiori.
Il vincitore assoluto con oltre ventimila voti è risultato un gruppo della scuola elementare Borgo Rosselli di Porto San Giorgio (FM) con il doodle "Avanti con energia" che ho pubblicato qui sopra ma che soprattutto oggi è su tutti i computer d'Italia. Una bella soddisfazione per i bambini marchigiani e le loro insegnanti.

Televoto sostenibile

Oggi è l'ultimo giorno utile per votare la Green Celebrity preferita nel concorso indetto nell'ambito dei Green Awards for Creativity in Sustainability. Si vota on line e le 15 nomination sono:
- Angélique Kidjo - Musicista (Benin)
- Cameron Diaz - Attrice (USA)
- Don Cheadle - Attore (USA)
- Gael Garcia Bernal - Attore (USA)
- Gisele Bündchen - Supermodel (Brasile)
- Helena Christensen Supermodel/Fotografa (Danimarca)
- Iruka - Musicista (Giappone)
- Leonardo Di Caprio - Attore (USA)
- Li Bing Bing - Attrice (Cina)
- Miguel Bosé - Attore/Musicista (Spagna)
- Rahul Bose - Attore (India)
- Sheikh Abdul Aziz bin Ali-Nuaimi - detto "lo sceicco verde" (Emirati Arabi Uniti)
- Paul Mc Cartney - Musicista (Gran Bretagna)
- Sting - Musicista (Gran Bretagna)
- Yann Arthus-Bertrand - Fotografo (Francia)
Sul sito del concorso ogni candidato ha una pagina biografica che descrive il suo impegno per l'ambiente.
La votazione on line è stata aperta ad agosto e come detto si chiude oggi alle 24 GMT. Il vincitore o la vincitrice sarà proclamato il 25 novembre nel corso di una cena di gala al museo di storia naturale di Londra.
Secondo me vincera Di Caprio. Per tenere alto l'onore mediterraneo io ho votato per il mio amico e coetaneo Miguel.

A Panama non c'è solo Lavitola

Da domani a venerdì 7 ottobre le delegazioni diplomatiche e gli osservatori si ritroveranno a Panama City per l'ultima sessione di negoziati sul clima prima della COP 17 di Durban in Sud Africa. A seconda di quanto sarà deciso e condiviso a Panama sapremo se la conferenza sudafricana di dicembre potra avere obiettivi ambiziosi o rappresenterà l'ennesimo incontro interlocutorio.
I temi principali sono quelli in discussione da anni, principalmente la necessità di ratificare un secondo periodo del protocollo di Kyoto in scadenza alla fine del 2012. Su questo fronte ormai nessuno spera di raggiungere un accordo a Durban. Lo scenario che potrebbe prospettarsi è che, in assenza di un accordo globale su un protocollo di Kyoto II, l'Europa si ponga unilateralmente degli obiettivi di riduzione delle emissioni, mantenendo di conseguenza in vita il mercato globale del CO2. Il miliardo e mezzo di dollari che l'Europa spenderebbe nel carbon trading dal 2013 permetterebbe di attendere le decisioni di Cina e Stati Uniti, che si auspica sottoscrivano i loro propri obiettivi di riduzione entro il 2015.
I più ottimisti vorrebbero anche un documento di indirizzo che preveda l'impegno a ridurre le emissioni almeno dell'80% entro il 2050 e a considerare il 2015 come anno di picco, dal quale poi le emissioni dovrebbero gradualmente diminuire.
La seconda questione cruciale riguarda le risorse finanziarie che i paesi occidentali dovrebbero garantire a quelli in via di sviluppo per le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici e che secondo quanto deciso lo scorso anno a Cancun dovrebbero raggiungere i 100 miliardi di dollari l'anno entro il 2020 (lo scorso anno il budget della Banca Mondiale per i cambiamenti climatici è stato di 43 miliardi). Nel quadro dei finanziamenti si attendono decisioni, inter alia, anche per quelli destinati a limitare la deforestazione (REDD).

giovedì 29 settembre 2011

Gente di mare

Oggi è World Maritime Day. Si celebra la navigazione, la vita umana nel mare, il contributo del traffico merci navale all'economia del pianeta. World Maritime Day è stato istituito nel 1978. Il tema di quest'anno è la pirateria. Nel 2010 le navi che hanno subito attacchi da pirati armati sono state 4.185. In 1.090 occasioni sono stati presi degli ostaggi, che in 516 casi sono stati usati come scudi umani.
Ogni anno il World Maritime Day prevede un evento parallelo, che in questa edizione si svolgerà a Roma il 13 e 14 ottobre. Il 13 è previsto un convegno a Roma a Palazzo Colonna, mentre il 14 sono in programma vari eventi nel porto di Civitavecchia.

Oggi, 29 settembre

Oggi, 29 settembre, è il compleanno di Pier Luigi Bersani (60) e Silvio Berlusconi (75).

FDG 110929 #596

Mediterraneo 2

mercoledì 28 settembre 2011

Le dimissioni di Mario Adinolfi

Oggi Mario Adinolfi ha pubblicato una lettera aperta a Pierluigi Bersani nella quale comunica la volontà di abbandonare il Partito Democratico. E la motiva, con lunghe riflessioni.
Adinolfi ha 40 anni, una matrice da fervente cattolico e viene dal Partito Popolare. Si era candidato anche alla segreteria del PD presentando una mozione dai contenuti interessanti e innovativi.
Adinolfi, generalmente liquidato dai media come il blogger, si era distinto recentemente per alcune dichiarazioni contrarie agli omosessuali e per le sue prestazioni nei tornei di poker. Ma continuava a promuovere e rivendicare i diritti delle nuove generazioni, a denunciare la difficoltà di rinnovamento della classe politica e il futuro incerto del nostro paese. Queste ed altre cose Adinolfi scrive nella sua lettera a Bersani, che merita la lettura.
Credo che una figura come Mario Adinolfi per il PD fosse molto utile, anche se non condivido nulla o quasi del suo percorso formativo e politico, anche se ha 15 anni meno di me, anche se alcune delle cose che dice se le può certamente risparmiare. Facendo un po' di surfing sui social network si leggono i commenti di chi invece si rallegra delle sue dimissioni, confondendo l'affinità con la dialettica politica.

Succede solo in Italia

Eco dalle Città descrive nei dettagli un esempio dell'incoerenza normativa italiana. Il casus è il bando pubblico del Comune di Torino che vorrebbe utilizzare i residui delle potature degli alberi della città, sia quelli dei parchi e dei viali urbani, sia queli dei boschi e degli altri spazi verdi di proprietà comunale. Si tratta di circa tremila tonnellate o diecimila metri cubi di residui vegerali, che possono essere utilizzati come bio combustibile. Il bando scade il 4 ottobre e la base d'asta è di 500 Euro.
Ottima idea, direi. Invece no, perché a norma di legge le potature delle piante urbane non sono "beni" ma rifiuti urbani (art. 10 punto d) del DL 3 dicembre 2010, n.105), e andrebbero smaltite nei termovalorizzatori. Non potrebbero quindi essere usate per produrre energia nelle centrali a biomasse, nè utilizzate come combustibile (cippato, pellet, ecc.). Le potature dei boschi possono invece fregiarsi del prestigioso titolo di combustibile.
Il dotto parere viene dalla Fiper (Federazione Italiana Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili), alla quale Eco dalle Città aveva chiesto un chiarimento.

Overshoot Day, ma quando?

Secondo Mathis Wackernagel e Global Footprint Network, l'organizzazione che studia l'impronta ecologica del pianeta, ieri 27 settembre è stato l'Overshoot Day, ovvero il giorno in cui abbiamo esaurito le risorse disponibili del pianeta terra per l'anno corrente. Da oggi andiamo a credito, intaccando cioè risorse non rinnovabili che dobvrebbero rimanere a disposizione delle generazioni future.
Quancosa però non quadra, perché lo scorso anno l'Overshoot Day fu proclamato più di un mese prima, il 21 agosto, e continuando una tendenza che lo anticipava progressivamente di anno in anno. Sul sito di GFN cercano di spiegarci perché si sia tornati indietro di 36 giorni e ci tengono a dire che questo non significa che la situazione sia migliorata. In realtà non ci si capisce niente. E visto che gli indicatori, particolarmente i macroindicatori come l'impronta ecologica, sono stati pensati per rendere semplici e comprensibili i concetti più complessi, direi che la missione non è affatto compiuta.


lunedì 26 settembre 2011

Oh no. Il drone di mia moglie!


Moving Planet

Sabato scorso 175 nazioni hanno ospitato gli oltre duemila eventi di Moving Planet, la giornata per andare oltre i combustibili fossili. Le maggiori ONG ambientaliste hanno contribuito al successo del progetto, da 350.org a Greenpeace, da Oxfam a Sierra Club. Ecco una bella galleria fotografica.

domenica 25 settembre 2011

Una T-shirt molto speciale

Le Nazioni Unite hanno avviato dal 2008 UNiTE, una campagna globale contro la violenza sulle donne. E UNiTE ha lanciato un concorso di design per una t-shirt, riservato a giovani di sesso maschile trai 18 e i 25 anni.
Le tre linee guida del concorso sono:
- Immagina come sarebbe un mondo senza violenza sulle donne.
- Pensa in grande e in modo positivo ai concetti di uguaglianza, diversità e rispetto.
- Usa l'immaginazione e la capacità artistica per rappresentare il tuo rifiuto ad ogni forma di violenza sulle donne.
La giuria selezionerà cinque proposte provenienti dai vari continenti e una sesta sarà scelta dal voto popolare sul web. I sei vincitori saranno invitati alle Nazioni Unite a New York il 21 novembre, la giornata ufficiale contro la violenza sulle donne. Ad oggi sono gia state presentate 385 proposte, da vedere e votare fino al 21 ottobre. Per ora la più votata è questa.

sabato 24 settembre 2011

Chi ruba quei maiali?

Da qualche tempo gli allevatori del midwest americano sono in fibrillazione per una serie di misteriosi furti di maiali.  A Lafayette, in Minnesota, sono spariti in una notte 150 suini. In un'altra azienda addirittura 594. In Iowa invece sono stati prelevati da otto diversi allevamenti, al ritmo di venti-trenta la volta.
I maiali non si rubano mettendoli in un sacco e scappando, visto che pesano oltre un quintale l'uno. Occore essere organizzati e forniti dei mezzi adatti, a cominiciare dai camion. E bisogna anche sapere come trattare gli animali, che non si spostano docilmente come un gregge di pecore.
Ma come mai improvvisamente una serie di furti di suini? Uno sceriffo locale è convinto che i maiali siano "il bene di moda, come il rame qualche anno fa". Aggiungendo che è molto difficile tracciare gli animali rubati perché "i maiali sono tutti uguali". Ma centinaia di maiali da 120 Kg, pronti per diventare salcicce e prosciutti, non possono neanche essere venduti al primo che capita, visto che i mattatoi e le aziende di trasformazione vengono riforniti sempre dagli stessi allevatori e vedrebbero con sospetto animali provenienti da fonti misteriose. Così si pensa ad una organizzazione strutturata e in grado di gestire tutta la filiera di trasformazione. Un maiale adulto vale 200 dollari, circa 150 Euro.

Vibrazioni Berbere


Hindi Zahra (twitter facebook) ha 32 anni ed è nata a Khourigba, in Marocco, da madre marocchina e padre francese. Ha vissuto in Marocco con la madre fino all'età di 15 anni, quando si è trasferita a Parigi. Il suo primo album, Handmade, è stato pubblicato nel 2010 dalla mitica Blue Note. Questo video viene da Mawazine - Rythmes du Monde, il festival che si svolge ogni primavera a Rabat, in Marocco.

venerdì 23 settembre 2011

110923 #594

Beluga

Un video fumoso


DOUBT from The Climate Reality Project on Vimeo.

Il link, prezioso, viene da Al Gore. Il video ricorda le campagne per negare i danni fisici causati dal tabacco, e paragona il negazionismo di allora con quello sui cambiamenti climatici. Merita i cinque minuti.

giovedì 22 settembre 2011

Improbabile

Domani sera cadrà sulla terra il satellite UARS, alcuni rottami potrebbero arrivare anche nel nord Italia. Secondo la NASA la possibilità che i frammenti possano colpire un essere umano è "improbabile", anzi "vicina allo zero".
Ma lo era anche la possibilità che un premier di 75 anni portasse 131 ragazze nelle sue residenze e/o sui voli di stato.

FDG # 110922 #593

Se da fastidio chiamate

Autostima


Bernini, un'altra ministra inutile

Sono passati quasi due mesi da quando Anna Maria Bernini Bovicelli (46) è stata nominata ministro delle politiche europee. Il suo incarico è arrivato dopo otto mesi di vacatio ministeriale, visto che Andrea Ronchi si era dimesso il 15 novembre 2010.
Da Bernini sarebbe lecito aspettarsi molto perché è dinamica, estroversa e ambiziosa. Ma soprattutto perché questo è un periodo cruciale per l'Europa, impegnata a tracciare le linee guida per l'utilizzo dei fondi strutturali 2014-2020. La presidenza di turno polacca intende approvare un documento di indrizzo entro il 2011 e la presenza politica dell'Italia ai tavoli decisionali di Bruxelles è fondamentale.
Ieri la ministra Bernina ha presentato alla XIV Commissione della Camera dei Deputati il suo intervento programmatico che illustra le linee guida della politica di governo sui temi dell'Europa. Un discorso, purtroppo, molto deludente. Un discorso inadeguato e rappresentativo della incapacità del governo della destra di cogliere le opportunità e di progettare la ripresa del paese. Nel testo di Bernina molte banalità e frasi fatte, tipo "consolidare l'idea d'Europa", "sforzo corale" e altre locuzioni da tema di italiano di seconda liceo classico. Si registrano anche affermazioni contrarie a "direttori e iniziative bilaterali", lamentando evidentemente un mancato coinvolgimento italiano nelle decisioni importanti. Del resto come si può essere influenti restando otto mesi senza ministro?
Buio pesto sui temi dello sviluppo. La green economy non è citata. ICT e innovazione neppure. Sulla questione cruciale cambiamenti climatici/energia la ministra se la sbriga così:
Ma anche altre sono le sfide che impegnano l’Europa: da quelle legate alla lotta al cambiamento climatico, da realizzare con misure condivise da applicare con determinazione, ma senza compromettere la competitività del nostro sistema economico; alle sfide relative agli approvvigionamenti energetici, che devono essere stabili e sicuri, in un quadro comune; 
Nessun accenno al pacchetto europeo 20-20-20 sul clima, dove siamo chiaramente inadempienti. Sull'energia si parla solo di approvvigionamenti, senza citare la produzione nazionale, le rinnovabili, il risparmio e l'efficienza energetica.
Il testo si dilunga poi in una lunare descrizione di fase ascendente e fase discendente, come se le politiche europee fossero appunto un corpo celeste, o magari solo un sasso lanciato contro il cielo.
Sulla questione cruciale dei fondi strutturali 2014-2020 c'è una frase in politichese stretto, praticamente vaniloquente: Si preannuncia una trattativa certamente delicata e complessa sulla quale sarà necessaria una costante azione di raccordo fra le molte amministrazioni interessate. Sarà altresì indispensabile definire, in uno con la progressione del negoziato e delle trattative su temi sempre più specifici, una posizione italiana coerente con i nostri interessi e con gli obiettivi concretamente realizzabili.
In tutto il documento di Bernina la parola "ambiente" non compare, se non nel doloroso capitolo riservato alle infrazioni. Forse per deformazione professionale, la ministra avvocato spiega nei dettagli il problema del contenzioso e del precontenzioso tra Italia e Unione Europea. Bruxelles ha avviato 147 procedure di infrazione contro l'Italia e al primo posto ci sono proprio le tematiche ambientali, con 33 procedimenti.
Alla fine arriva l'inevitabile zuccherino: Da un maggior coinvolgimento dei cittadini nel processo decisionale e da un più attento ascolto dei loro bisogni potrà venire un contributo di qualità al dibattito pubblico europeo. Ma certo ministro, il tema va sempre concluso con una affermazione ottimista. Questa è piuttosto banale, ma complimenti vivissimi per la nomina.

It's the end of REM as we know it

Con elegante minimalismo, R.E.M. annunciano lo scioglimento della band dopo 31 anni. Lo fanno con un comunicato prima scarno, poi arricchito dai commenti dei tre membri del gruppo.
"Spero che i nostri fan si rendano conto che non è stata una decisione facile, ma tutte le cose devono finire, e volevamo farlo bene, a modo nostro" scrive Michael Stipe.

mercoledì 21 settembre 2011

L'album delle figurine

"Erano solo serate conviviali".
(Niccolò Ghedini e Piero Longo)

Il numero appena arrivato in edicola del settimanale Oggi pubblica l'elenco completo delle signorine che in qualche modo hanno fatto compagnia a Berlù. La lista è stata redatta assemblando tutti i nomi delle ragazze che compaiono nelle inchieste giudiziarie, nelle foto scattate nelle residenze del premier e che sono citate da testimoni oculari.
Sono in tutto 131 e Oggi ne mostra alcune in una galleria fotografica. Per pubblicarle tutte ci vorrebbe un album di figurine. Nell'album metterei anche gli allenatori: Mora, Tarantini, Fede. Perché la Panini non ci ha ancora pensato?

La Giornata della Pace

Oggi è la Giornata Mondiale della Pace. Nel 1981 le Nazioni Unite approvarono una risoluzione che la istituiva, celebrandola il terzo martedì di settembre, giorno che tradizionalmente apre la annuale assemblea generale dell'ONU. Dal 2001 un'altra risoluzione ha fissato la Giornata Mondiale della Pace per il 21 settembre.
Tra i tanti eventi programmati per oggi il più simbolico è il minuto di silenzio per la pace da rispettare allo scoccare del mezzogiorno in ogni fuso orario.
Di questi tempi la pace sembra un miraggio. L'ultima brutta notizia arriva dai territori palestinesi occupati: ieri alcuni "coloni" israeliani hanno abbattuto cinquecento alberi di ulivo e bruciato campi agricoli palestinesi. La violenza e la distruzione sarebbero motivate dal rifiuto di riconoscere lo stato Palestinese, di cui oggi si discute proprio nella assemblea generale delle Nazioni Unite.

martedì 20 settembre 2011

110 SMS al giorno

Secondo una ricerca pubblicata ieri da Pew negli Stati Uniti gli utenti di telefonia mobile nella fascia di età 18-24 si scambiano una media di 109.5 SMS al giorno, più di 3200 al mese.E il 12% dei ragazzi dichiara di spedire o ricevere più di 200 messaggini al giorno.
il 73% dell'utenza adulta usa i messaggi di testo almeno occasionalmente, per una media di 41.5 al giorno. Considerando anche chi non li usa il dato medio è di 10 SMS e 12 telefonate al giorno, invariato dal 2010.Le classi più povere e con livello di istruzione più basso sono le più attive nello scambiarsi i messaggi.
Tra tutti gli utenti il 53% sceglie ancora di telefonare, il 31% preferisce smessaggiare mentre un 14% si rifugia nel classico "dipende".

Per non dimenticare: 18 Ottobre 2010

Questo diceva undici mesi fa il ministro corporate, lo stesso che aveva annunciato che entro il 15 settembre avrebbe presentato il piano energetico nazionale. Sulla homepage del ministero dello sviluppo economico la parola piano energetico non compare.
Grande risalto invece al digitale terrestre, cui sono dedicate tre delle sette notizie pubblicate. Del resto Romani nel secolo scorso è stato editore di Millecanali.

Cartoline autunnali da Fukushima

Sono passati più di sei mesi dall'11 marzo 2011, giorno del terremoto in Giappone e dall'incidente nucleare di Fukushima. Domenica scorsa una folla record (60.000 persone secondo la Reuters) ha partecipato ad una grande manifestazione antinucleare a Tokyo.
La situazione nel paese è ancora estremamente confusa, malgrado i tentativi di "normalizzazione" del governo e dei media istituzionali.
1. Pochi giorni fa un privato ha fatto misurare la radioattività sul tetto di un edificio a Yokohama (250 Km da Fukushima): oltre 63.000 becquerel/Kg di Cesio 137.
2. Resta molta apprensione per i livelli di contaminazione che si potranno registrare nella raccolta autunnale di riso. Solo nella prefettura di Fukushima più di 8000 ettari di risaie hanno una radioattività superiore al limite di 5000 becquerel/Kg di terreno.
3. La contaminazione superficiale del terreno resta il problema principale. Il gesto di piantare girasoli nella speranza che questi assorbissero il cesio è stato poetico ed esteticamente gradevole, ma inefficace. I girasoli piantati a maggio hanno assorbito solo lo 0,05 delle radiazioni.
4. L'unico sistema per ridurre la contaminazione è quello di "grattare" lo strato superficiale del terreno. Portare via i 4 cm superficiali di terreno riduce le radiazioni del 75%. Ma dove va a finire la terra contaminata? Non parliamo di sacchetti: raschiare 4 cm vuol dire ammucchiare un metro cubo di terreno radioattivo ogni 25 mq, o se preferite 400 metri cubi/ettaro.
5. Se i terreni si misurano con facilità, resta ancora tutta da verificare la contaminazione dei boschi. La prefettura di Ibaraki, a sud di Fukushima, è per il 70% coperta di foreste.
6. Resta incerto il destino delle popolazioni residenti nei 20 Km di raggio dalla centrale, tutti profughi nucleari. Surreale la situazione di Minamisōma, città di 70000 abitanti per metà fuori e per l'altra metà all'interno della "zona proibita".
In ogni caso il 2011 in Giappone non è un anno fortunato: il tifone Roke si sta dirigendo sul paese e stamattina è stata ordinata l'evacuazione di 470.000 persone (!) da Nagoya, a rischio inondazioni.

lunedì 19 settembre 2011

Pepi Morgia, 1950 - 2011

Poche settimane di una misteriosa sindrome al fegato e se ne è andato oggi Pepi Morgia, probabilmente il primo, vero stage light designer d'Italia. Alle anagrafe era Gian Luigi Maria Morgia di Francavilla, nato a Genova da nobile famiglia siciliana.
Pepi aveva cominciato con l'illuminazione di monumenti ed esposizioni, ma con il tempo la sua attenzione si era spostata sempre più verso il palcoscenico, le luci della ribalta. E le sue luci hanno illuminato i concerti di gente come Fabrizio De Andrè (con il quale vantava una amicizia storica), Claudio Baglioni, Luciano Pavarotti, Paolo Conte, Ornella Vanoni, Patty Pravo, Andrea Bocelli, Laura Pausini, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Zucchero, Milva, Pino Daniele, Ivano Fossati, Fiorella Mannoia, Eros Ramazzotti, Gianna Nannini, Sergio Cammariere. Ha lavorato anche per manifestazioni come il Premio Tenco, Musicultura, Concerto del Primo Maggio a Roma e Pavarotti International.
Nelle Marche, oltre alla lunga collaborazione con Musicultura di Recanati, aveva diretto rassegne a Grottammare e Amandola. Ma lo si vedeva anche a Polverigi per Inteatro e alle Cave di Sirolo, impegnato in una specie di coast to coast tra la riviera ligure di ponente e quella del Conero.
Pepi era molto curioso e ascoltava volentieri ogni proposta, disponibile ed attento. L'unica cosa da evitare era presentargli belle ragazze, perché era un tombeur. Ci ha lasciati davvero troppo presto. 

2011, altro record al Polo Nord. Forse.

Le rilevazioni satellitari sulla dimensione della calotta ghiacciata dell'Artico sono effettuate dal 1979 ad opera del National Snow and Ice Data Center degli Stati Uniti, che ogni giorno pubblica una mappa aggiornata della copertura di giacchio del Polo Nord utilizzando una serie di sensori a microonde collocati su satelliti.
Venerdì 9 settembre l'organizzazione ha comunicato che il ghiaccio aveva raggiunto il minimo annuale di 4.33 milioni di Kmq, che rappresenta il secondo di sempre dopo il record del 2007. I valori di riduzione del ghiaccio degli ultimi cinque anni sono i più alti dal 1979 (la media dal 1979 al 2000 è di 6.71 milioni di Kmq, oltre il 50% in più del dato 2011).
Secondo altri ricercatori invece il record assoluto di riduzione è proprio del 2011. Lo sostengono i tedeschi dell'Università di Brema, che utilizzano immagini a definizione più alta nella quale si distinguono anche pozze d'acqua nelle distese ghiacciate, che i sistemi americani non rilevano.

Il Giappone contro il nucleare

Oltre 50.000 persone hanno partecipato ieri a Tokyo a Meiji Park alla più grande manifestazione antinuclearista del Giappone. Tra la gente anche il premio Nobel 1994 per la letteratura Kenzaburō Ōe (76), secondo da sinistra nella foto sotto.

FDG 110919 #592

Tramonto di fine estate

domenica 18 settembre 2011

Il padre, il figlio e lo spirito santo


Girls - Vomit from PIASGermany on Vimeo.

Si intitola Father, Son, Holy Ghost il secondo album di Girls, duo maschile di San Francisco che merita attenzione. Il cantante Christopher Owens è cresciuto in una famiglia che seguiva il culto dei "Bambini di Dio", in qualche modo popolare negli anni '70.
La critica ha accolto molto bene l'album, appena uscito (Spin, LA Times, NME, Billboard, Paste). Questo è il singolo Vomit.

Solar Decathlon 2011

Mancano pochi giorni alla edizione 2011 di Solar Decathlon, il concorso organizzato dal Dipartimento dell'Energia del governo degli Stati Uniti. Le squadre che partecipano a Solar Decathlon devono progettare e coustruire un prototipo di abitazione alimentata ad energia solare che sia economica, bella ed efficiente. Ogni team fa capo ad una università e l'edizione di quest'anno vede 19 concorrenti, Per la maggior parte sono americani, ma ci sono squadre anche da Nuova Zelanda, Canada, Belgio, Cina e Gran Bretagna.
Le squadre stanno ultimando i loro progetti, che sono in costruzione a Washington in un parco lungo il fiume Potomac. L'inaugurazione è prevista per venerdì prossimo 23 settembre. Solar Decathlon ha cadenza biennale e questa sarà la quinta edizione. I visitatori possono visitare liberamente i prototipi, informarsi sulle loro caratteristiche e magari copiare qualche soluzione innovativa o esteticamente notevole.
Su inhabitat c'è una galleria fotografica dei progetti mentre sul sito del concorso vengono pubblicate ogni giorno le foto che documentano i progressi nella costruzione.

sabato 17 settembre 2011

Il Mediterraneo senza l'Italia

Sul Corriere di oggi c'è un articolo interessante di Franco Venturini dal titolo L'Italia non è più un Paese mediterraneo. L'autore descrive la latitanza del governo Berlusconi dalla geopolitica del Mediterraneo, citando la visita di ieri di Sarkozy e Cameron in Libia e l'assenza del nostro premier dalla 66a sessione plenaria dell'assemblea delle Nazioni Unite, dove si voterà la proposta di adesione dello Stato Palestinese. Al posto di Berlù all'ONU andrà Frattini, il ministro con lo skipass.
L'Italia nel Mediterraneo dovrebbe essere protagonista, ma non è così. E questo governo ha reso sempre più marginale il nostro ruolo, dimostrando ancora una volta l'inconsistenza e l'incapacità sul piano internazionale. Oltre ai due esempi citati da Venturini occorre ricordare la nostra assoluta indifferenza alla "primavera araba". Nessuno ha registrato interventi significativi del governo italiano in merito ai rovesciamenti dei regimi in Tunisia ed Egitto e riguardo la gravissima situazione in Siria. Del resto anche innovazioni politiche meno traumatiche ma altrettanto cruciali ci hanno visto assenti. Nessun intervento di rilievo del governo italiano a fronte dell'annuncio ufficiale dell'ingresso della Croazia nell'Unione Europea, previsto per il 1 luglio 2013. E dire che la Croazia nella UE cambierà profondamente lo scenario nell'Adriatico e nei Balcani, aprendo la strada all'adesione di altre nazioni per noi transfrontaliere come il Montenegro e l'Albania.
Mentre il governo italiano ostenta indifferenza, gli altri rivendicano un ruolo. La Spagna non sta a guardare a anche la Turchia si muove con crescente autorevolezza nello scenario del Mediterraneo. E dire che la nostra posizione geografica e la storia delle relazioni con il nord Africa e il Medio Oriente dovrebbero rendere l'Italia un riferimento obbligato per la politica regionale del Mediteraneo, l'unico mare dove si affacciano tre continenti, la culla della civiltà.
Francia e Gran Bretagna ieri erano a Tripoli con i loro capi di stato. Berlusconi invece era a Roma a limare la lettera a Il Foglio nella quale si ostina a ribadire che i suoi comportamenti personali non sono censurabili. Perché questa è la sua priorità, rivendicare il diritto di fare festini privati. La differenza è tutta qui.

Caratteristiche tecniche

"Non portarle alte perché noi non siamo alti". Non portarle neanche intelligenti, perché...

venerdì 16 settembre 2011

Il Portogallo taglia i dirigenti

Nell'intento di ridurre la spesa il Portogallo ha deciso di intervenire sull'apparato dello stato. Il primo ministro Pedro Passos Coelho, che vuole allontanare il proprio paese dal burrone dove rischia di finire la Grecia, ha annunciato la decisone di eliminare 1712 ruoli dirigenziali nell'amministrazione pubblica, pari al 27% del totale. Il taglio dovrebbe produrre 100 milioni di Euro di risparmio. Saranno anche cancellati 137 enti pubblici.
Il Portogallo ha ricevuto un prestito di 78 miliardi di Euro, promettendo in cambio di ridurre il deficit dello stato dall'attuale 9.1 al tre per cento del PIL entro il 2013 e impegnandosi a ridurre del 15% la spesa pubblica.

Dov'è finito il piano energetico?

"Sulla politica energetica il governo ha posto mano e presenteremo entro il 15 settembre una prima bozza della nuova strategia energetica nazionale, per poi presentare il provvedimento all’Italia e all’estero entro la seconda metà di novembre." aveva annunciato il 4 agosto scorso il ministro allo sviluppo Romani.
Il 15 settembre è passato e nessuna strategia energetica è stata presentata. Tantomeno il governo ha comunicato i motivi della mancata presentazione. Avere disatteso un impegno così importante, e annunciato con grandi fanfare, è già un pesante segnale di incapacità. Che la mancata presentazione della strategia energetica nazionale coincida con l'approvazione della "manovra marrone", come ho battezzato il pacchetto economico del governo, è doppiamente grave.
La situazione diventa ancora più surreale quando il ministro Romani, nello stesso giorno in cui avrebbe dovuto presentare il piano energetico nazionale, si lancia in un altro annuncio. Questa volta fa sapere che il governo lavora ad un decreto legge per stimolare la crescita "da varare in tempi brevi" (ah, magari la crescita potesse essere realizzata con un decreto). Gli interventi ipotizzati nel decreto comprendono stimoli alle infrastrutture ed edilizia, migliore utilizzo dei fondi europei, riduzione del cuneo fiscale, incentivi per favorire gli investimenti di nuove imprese al Sud, liberalizzazioni e semplificazioni della burocrazia. Nessun accenno alla questione energetica.
Mentre Romani annuncia, la ministra invisibile dell'ambiente è a Washington per partecipare al Major Economies Forum su energia e clima, in preparazione della COP 17 di Durban. Speriamo impari qualcosa.

mercoledì 14 settembre 2011

Richard Hamilton, 1922 - 2011

Richard Hamilton, scomparso ieri, è stato uno dei maestri della pop art inglese, come ricorda David Hockney in un coccodrillo pubblicato sul Guardian.
Hamilton era talmente pop e alla moda che nel 1968 Paul Mc Cartney gli chiese di disegnare la copertina di un album dei Beatles. E lui propose una copertina completamente bianca, con all'interno un collage (la sua specialità) di foto private di John, Paul, George e Ringo. Così nacque la copertina del disco senza titolo dei Beatles universalmente conosciuto come The White Album. I Beatles, notoriamente piuttosto avari, lo pagarono 200 sterline.

martedì 13 settembre 2011

Incontri istituzionali

"Non ci troviamo in Inghilterra per turismo calcistico, pur essendo appassionati della nostra squadra, ma siamo impegnati in alcuni incontri istituzionali importanti di cui daremo notizia nelle prossime ore".
Tommaso Sodano, vicesindaco di Napoli, in merito alla trasferta a Manchester con il sindaco Luigi De Magistris. Sindaco e vicesindaco sono arrivati a Manchester con il volo charter della squadra.

Il Giurassico del web 2.0


Gita per anziani a Bruxelles e Strasburgo


We Du! Condividi quello che non va

Segnalare in tempo reale quello che non va in città, inserirlo in un database e condividerlo online con la comunità. Questo il progetto alla base di Decoro Urbano, una piattaforma ancora in fase beta ma già attiva e presente anche su facebook (ad oggi un migliaio gli iscritti) e twitter.
Con la app di Decoro Urbano (gratuita, disponibile per android e iphone) ogni telefono diventa lo strumento per inviare segnalazioni, allegando le prove fotografiche. La versione definitiva offrirà anche la possibilità di sottoscrivere la segnalazione (il "mi piace" di facebook, per intenderci) aumentandone la rilevanza. Si può segnalare di tutto, dal lampione rotto alle affissioni abusive, dai rifiuti per strada alla classica buca.
Decoro Urbano accetta anche l'iscrizione delle amministrazioni, anzi le incoraggia. I comuni e gli altri enti che aderiscono avranno un accesso dedicato e potranno controllare tutte le segnalazioni di loro competenza. Il comune potrà poi commentare ogni problema indicando se è in attesa di soluzione, se i lavori sono in corso o se è stato risolto.
Il tema è molto interessante come strumento concreto di partecipazione e di cittadinanza attiva. Per le amministrazioni che avranno voglia di mettersi alla prova potrà rivelarsi piuttosto stressante, perché i tempi di reazione della macchina pubblica non possono competere con la velocità del web. Resta anche l'incognita dell'overcharging da parte di segnalatori compulsivi e troll vari. Una iniziativa da seguire comunque con attenzione.

Mancano 24 ore

"Sulla politica energetica il governo ha posto mano e presenteremo entro il 15 settembre una prima bozza della nuova strategia energetica nazionale, per poi presentare il provvedimento all’Italia e all’estero entro la seconda metà di novembre." La dichiarazione è del ministro allo sviluppo economico Romani e risale al 4 agosto scorso.
Il 15 settembre è domani, per dire.

Occhio non vede

La TEPCO, che gestisce la centrale nucleare di Fukushima, ha concluso la costruzione di un telaio metallico attorno al reattore 1, esploso l'11 marzo e rimasto per sei mesi semidistrutto e senza copertura. Adesso si stanno applicando dei pannelli alla struttura, così a breve uno scatolone bianco coprirà le macerie, come si può vedere dalle riprese della webcam della centrale.

lunedì 12 settembre 2011

Nazioni Unite 2.0

Domani, martedì 13 settembre, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon sarà online per una conversazione con il popolo del pianeta. L'appuntamento è per le 11 ora di New York (le 17 in Italia) e ci si potrà connettere su facebook, twitter, weibo (il facebook cinese) e sui siti delle Nazioni Unite. Le domande a Ban possono essere inviate prima o durante l'evento su twitter a #asktheSG in inglese, francese, arabo, russo, cinese, spagnolo, portoghese e swahili. 

FDG 110912 #590

Beach Boys

Quasi un miliardo di analfabeti

Visto che oggi ho accompagnato i miei bambini al primo giorno di scuola mi sembra opportuno ricordare che giovedì scorso 8 settembre era la giornata mondiale dell'alfabetizzazione, istituita da UNESCO nel 1965. Secondo le stime delle Nazioni Unite sulla terra ci sono 793 milioni di adulti analfabeti, per la maggior parte donne, e 139 milioni di bambini sotto i 14 anni che non vanno a scuola.

Garantire l'alfabetizzazione a tutti i bambini del pianeta entro il 2015 è il secondo degli otto Obiettivi del Millennio (Millennium Goals) che l'ONU aveva fissato per il 2015. E che ovviamente ormai sarà impossibile raggiungere.
I paesi in cui più della metà della popolazione è analfabeta sono undici: Benin, Burkina Faso, Chad, Etiopia, Gambia, Guinea, Haiti, Mali, Niger, Senegal, e Sierra Leone (tabella). Più della metà degli analfabeti del mondo vivono invece nelle popolose nazioni dell'Asia, come Cina, India e Indonesia. Si è costituita anche una associazione sotto l'egida UNESCO, chiamata E-9, che riunisce Bangladesh, Brasile, Cina, Egitto, India, Indonesia, Messico, Nigeria and Pakistan. In queste nazioni vivono i due terzi degli analfabeti del mondo e la metà dei bambini che non possono andare a scuola.