giovedì 31 gennaio 2013

Baracula e gli altri


La serie si chiama Presidential Monsters ed è composta da sette famosi presidenti americani trasformati in classici mostri dell'horror. Tra gli altri ci sono Zombush e Lincolnstein, ma il migliore resta Baracula.
In vendita a 25 dollari l'uno.

Continua a fare caldo

La NASA annuncia che il 2012, con una temperatura media nel pianeta di 14,6° C, è stato il nono anno più caldo dal 1880 ad oggi. I dieci anni più caldi, sui 132 registrati, sono tutti successivi al 1998. La mappa qui sopra mostra le anomalie rispetto alla media storica, con il rosso a segnare le temperature superiori e il blu quelle inferiori.

mercoledì 30 gennaio 2013

martedì 29 gennaio 2013

Il toscano porta sfiga

Neppure Oscar "Giannetto" sfugge alla tentazione narcisista della foto con il sigaro in bocca. Debolezza incomprensibile, perché nel XXI secolo fumare in pubblico non è politicamente corretto. Figuriamoci farsi una foto elettorale con un sigaro in bocca. Nel resto dell'Europa occidentale e in USA saresti immediatamente fuori gioco.
Giannino continua una consolidata tradizione, seguito nella passione per il toscano dal segretario e candidato premier del PD Pierluigi Bersani, che indulge spesso al toscano. In tempo di primarie su facebook girava anche una foto di Bersani con sigaro in bocca e la didascalia "Io il toscano me lo fumo", con elegante allusione a Renzi.
Eppure il toscano ha sempre portato sfiga. Cfr. Bertinotti, Diliberto, Ferrero, Di Pietro, Bossi.

lunedì 28 gennaio 2013

La battaglia per il gas del Caspio

Il governo albanese ha avviato un accordo per la costruzione della Trans-Adriatic Pipeline (TAP) nel suo territorio. TAP è un gasdotto che dovrebe trasportare il metano in Europa dai giacimenti di Shah Deniz II in Azerbaijan. Perché dovrebbe? Perché è in ballottaggio con un progetto analogo, ma con un tracciato più a nord. Il concorrente si chiama Nabucco West, un gasdotto che passerebbe attraverso Bulgaria, Romania, Ungheria e Austria. Nabucco West è promosso da OMV (Austria), MOL (Ungheria), Transgaz (Romania), Bulgargaz (Bulgaria), BOTAŞ (Turchia) e RWE (Germania).
TAP è promosso da Axpo (Svizzera), Statoil (Norvegia) e E.ON Ruhrgas (Germania). I paesi dove passano le tubazioni (Grecia, Albania e Italia) non hanno un ruolo attivo. Però ENI ha una partecipazione nel consorzio di Shah Deniz. La linea di TAP dovrebbe attraversare l'Adriatico con 115 Km di tubazione sottomarina. Nel marzo 2012 il consorzio TAP ha presentato lo studio di impatto ambientale al ministero dell'ambiente italiano.
Shah Deniz ha promesso di scegliere il tracciato entro la fine di giugno 2013. Secondo gli analisti l'opzione meridionale, quella di TAP, è favorita. Il gas dovrebbe arrivare dal Mar Caspio nel 2017. Il gas proveniente dal Caspio modificherebbe in modo sostanziale gli equilibri attuali di un mercato dominato dalla Russia e dai paesi nordafricani.

sabato 26 gennaio 2013

Brasile avantissimo

Il Brasile ha iniziato ad installare dei QR Code nei mosaici alla portoghese che pavimentano i lungomare di Rio de Janeiro. I primi due sono stati inaugurati ieri nella zona dell'Arpoador, alla fine della spiaggia di Ipanema. I codici sono realizzati con gli stessi tasselli bianchi e neri che compongono le decorazioni di uccelli, onde e pesci lungo la passeggiata. Chi fotografa il codice ha accesso ad una app che fornisce informazioni in portoghese, spagnolo e inglese e comprende una mappa della zona. Il programma prevede la realizzazione di trenta codici entro il 2013.


mercoledì 23 gennaio 2013

Camelot 2013


(AP Photo/ Evan Vucci)

Cupe prospettive

La stima delle fonti energetiche al 2015 e al 2030 pubblicata in un report di British Petroleum. Secondo questi dati nel 2030 il carbone contribuirà ancora a più di un quarto della produzione di energia. Le emissioni di CO2, che dovrebbero essere ridotte, in questo quadro nel 2030 aumenteranno del 28%.

martedì 22 gennaio 2013

Pensa Mangia Risparmia

Riduci la tua impronta alimentare. Pensa, mangia e risparmia. Soprattutto butta via meno avanzi e scarti. Questa la sintesi della campagna presentata oggi al Palazzo delle Nazioni di Ginevra da UNEP e FAO sotto l'egida delle Nazioni Unite. Basterebbero pochi gesti consapevoli da parte dei consumatori e della rete di distribuzione alimentare per ridurre in modo sostanziale le 1.3 miliardi di tonnellate di cibo che sprechiamo o gettiamo.
"In un mondo di sette miliardi di persone, che diventeranno nove miliardi nel 2050, gettare via il cibo non ha senso da un punto di vista economico, ambientale e etico" ha detto il direttore di UNEP Achim Steiner. La campagna Think-Eat-Save vuole sensibilizzare sulla necessità di ridurre gli scarti alimentari. C'è un portale web (graficamente molto stile Windows 8) dove si possono scaricare materiali informativi e suggerimenti.
Su scala mondiale circa un terzo dei prodotti alimentari non finisce sulle tavole ma viene gettato o perduto nella distribuzione, per un valore stratosferico attorno agli 800 miliardi di Euro. Ma oltre al valore delle merci vengono sprecati anche l'acqua, i fertilizzanti, i carburanti, la forza lavoro e le altre voci di spesa. Senza contare le emissioni di gas serra in atmosfera, sia dovute alla produzione che alla decomposizione della materia organica.
In Europa e Nord America si gettano dai 95 ai 115 Kg di cibo pro capite ogni anno. In Africa e nel sud Est asiatico da 6 a 11 Kg, meno di un decimo.

Mali-ko


Su iniziativa della stella nascente della musica maliana Fatoumata Diawara una quarantina di musicisti del Mali hanno realizzato questo pezzo dal titolo Mali-ko [Per il Mali]. Ci sono tra gli altri la kora di Toumani Diabaté, il cantautore Habib Koité e il grande Oumou Sangaré. E poi Vieux Farka Touré (il figlio di Alì Farka Touré), Bassekou Kouyate, Khaira Arby e la star ivoriana Tiken Jah Fakoly. Cinque dei musicisti sono del nord del Mali, l'area che da aprile 2012 è sotto controllo dei jihadisti e delle tribu Tuareg. L'unico artista di etnia Tuareg presente è Ahmed Ag Kaedi, leader del gruppo Amanar. Le altre celebrità Tuareg della scena musicale maliana come Tinariwen, Tartit e Takamba Super Onze hanno sposato la causa separatista o hanno lasciato il Mali, come riferisce il blog Bridges from Bamako.
Il brano è cantato in larga parte in Bambara. Arby, Salah, e Vieux Farka usano la lingua Sonrai, Diabaté il Soninké e Ag Keidi la lingua Tamachek. Sono disponibili versioni del video con sottotitoli in francese o inglese. Il testo tradotto con la sequenza dei cantanti è qui. La canzone è stata presentata giovedì scorso in una conferenza stampa a Bamako, capitale del Mali (foto sotto).

Fatoumata Diawara

Barack Ricomincia dall'ambiente/2

 
Nel suo discorso inaugurale di ieri Barack Obama ha dedicato un lungo inciso ai cambiamenti climatici e alla questione energetica. Nel corso della campagna elettorale non aveva mai espresso concetti così chiari e diretti su temi che in America provocano profonde divisioni. Qualcuno ricorderà l'odiosa ironia con cui Mitt Romney, nel suo discorso di accettazione della candidatura repubblicana, aveva commentato la volontà di Obama di "salvare il pianeta".
Ieri Obama haparlato chiaramente della necessità di combattere i cambiamenti climatici e delle potenzialità della green economy per l'economia e l'occupazione. Lo ha fatto con furbizia, cercando di coinvolgere lo scettico mondo conservatore con i richiami a Dio e ai Padri Fondatori, ovvero le due massime entità del patriottismo americano. Questo approccio soft servirà a convincere il Congresso? Sul Washington Post un intervento di Brad Plumer, cronista esperto di temi ambientali ed energetici, analizza cosa può riuscire realmente a portare a casa il presidente Obama nei prossimi quattro anni.

Barack ricomincia dall'ambiente/1



Barack Obama waves to crowds.
"Risponderemo alla minaccia del cambiamento climatico, con la coscienza che non farlo vorrebbe dire tradire i nostri figli e le generazioni future. Alcuni possono continuare a negare le schiaccianti prove scientifiche, ma nessuno può evitare l'impatto devastante degli incendi boschivi, delle ondate di siccità e delle tempeste sempre più forti. La strada verso donti di energia sostenibili sarà lunga e a tratti difficile. Ma l'America non può sottrarsi a questa transizione; dobbiamo guidarla. Non possiamo cedere ad altre nazioni la tecnologia che produrrà nuove industrie e nuovi posti di lavoro - dobbiamo credere in questa prospettiva. Così facendo manterremo la notra intraprendenza economica e preserveremo il nostro tesoro nazionale - i boschi e le vie d'acqua, i campi e le montagne innevate. E cosi preserveremo il pianeta, con l'aiuto di Dio. E questo restituirà significato al credo che affermarono i nostri avi."
Questo ha detto ieri Barack Obama nel suo discorso inaugurale del secondo mandato.

lunedì 21 gennaio 2013

Prova a dire che non ti piace


Ascolto questo nuovo pezzo di Vasco. Varie volte. Mi sembra davvero modesto. Musicalmente quadratissimo e banale, con un giro di chitarra da manuale anni '60. La produzione è minima, garage style, con qualche effetto sonoro da protoelettronica. I versi, tipo sono l'uomo di questa sera, sono l'uomo di primavera, non credo resteranno nell'antologia di Vasco. La musica è di Gaetano Curreri e Andrea Fornili degli Stadio, il testo lo ha scritto chi canta.
D'accordo, lui è stato male, ho capito. Avrà l'incubo della vecchiaia, dovrà dimostrare qualcosa. Adesso quindi il pezzo fatalista e forzosamente giocoso ci sta, almeno sotto il profilo psicologico. Qualche recensione la definisce una canzone "ironica". In realtà, se la sentissimo a Demo, ci farebbe cambiare canale.
Prova a dirlo però. Anche se sei uno a cui Vasco piace. Sul web leggo commenti pesantissimi verso i pochi che osano obiettare qualcosa. Del resto, quando hai tre milioni di "mi piace" su facebook difficile dire che sbagli. Io ci provo.

domenica 20 gennaio 2013

Il premio a lungo atteso


#ma per favore Berlusconi ha candidato in Liguria Augusto Minzolini al senato al numero due della lista. Il numero uno è Berlù stesso, come in tutte le regioni. Blindare Minzolini mi sembra un atto di riconoscenza dovuto, viste le indomite gesta del candidato ai tempi in cui era direttore del TG1.

Remainders



Il regolamento ufficiale delle primarie del Popolo della Libertà è ancora pubblicato sul sito di Angelino Alfano.

Un parrucchiere può fare miracoli

Obama ha giurato   - Barack Obama giura sulla Bibbia sotto lo sguardo della moglie Michelle nella Blue Room della Casa Bianca. domani i festeggiamenti  (Epa/ EPA/Downing)
Michelle con la frangetta dimostra dieci anni di meno.

Dove conviene nascere



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Lo staff dell'Economist ha pubblicato la classifica dei paesi dove converrebbe nascere nel 2013, stilata seguendo una serie di indicatori di qualità della vita. Così queli di Wond hanno deciso di stilare una classifica comparativa con la precedente graduatoria pubblicata dall'Economist nel 1988, ovvero 25 anni fa. Ai tempi al primo posto c'erano gli Stati Uniti, che adesso sono sedicesimi. L'Italia, che nel 1988 era quarta, oggi è al 21imo posto. Ma peggio di noi fa la Francia, seconda allora e oggi 26ima. Tutti i paesi del G8 calano, cresce l'Europa minore con la Svizzera al primo posto e tre paesi scandinavi nella top ten. Così va il mondo.

Il neige


A man rides a Velib self-service public bicycle as he makes his way along a snow-covered area at the Champs de Mars near the Eiffel Tower in Paris January 19, 2013. REUTERS-John SchultsLa neve a Parigi, ieri. (foto Reuters)

Keep calm


"Un brano dalle atmosfere elettroniche e dal gusto vintage, dove il testo scorre su un ritmo quasi ipnotico". Cosi viene definito nelle note ufficiali Molto Calmo, il nuovo singolo di Giovanni Pellino aka Neffa (45) che si ascolta nelle radio da una settimana.

sabato 19 gennaio 2013

Commenti disabilitati


Dopo la doverosa intro con Berlù appare una grande scritta Noi No! e a sinistra un bollo rosso in cui le parole cambiano. La sequenza è Camusso-Magistratocrazia-Patrimoniale-Fiom-Ingroia-Hamas-La Repubblica-Burocrazia-No Tav-Saviano-Radical Chic-IMU-Fannulloni-Intercettazioni-Coop-Littizzetto-Santoro-Travaglio-Floris-Fazio-No Global.
Commenti disabilitati, ovvio.

Voto non umile

votofutile2

venerdì 18 gennaio 2013

I voti dei cinofili


Sandro Ruotolo si candida con Ingroia e lo annuncia con un post sul sito di Rivoluzione Civile. Del resto in questa tornata elettorale se non hai almeno un giornalista in lista non sei nessuno e Ingroia oltre a Ruotolo ha ingaggiato anche Lodato e Amurri. Nel post in cui annuncia la sua entrata in campo (e scrivo "entrata" cosi non perdiamo tempo a disquisire se si tratta di discesa o salita) inserisce la foto qui sopra.
Gli animali d'affezione sono la piaga dei blog e dei social network, basta aprire facebook per verificare. Ma i possessori di felini e canidi domestici sono anche uno straordinario serbatoio di voti, come sa bene MV Brambilla che aveva anche pensato alla fondazione di un partito animalista. Ruotolo non è da meno, a quanto pare. #maperfavore

giovedì 17 gennaio 2013

Loredana per sempre


In uno dei gruppi musicali di facebook di cui faccio parte qualcuno ha postato questo video, esibizione di Loredana Berté al Festivalbar 1982 per cantare (in playback) Non Sono Una Signora. Erano i tempi del sodalizio con Ivano Fossati, che aveva scritto e prodotto il pezzo.
Loredana si presenta vestita da sposa per una performance spettacolare. Il potere della musica pop è questo, trenta anni dopo l'esibizione è memorabile.

Quando i conti non tornano

Nella mia regione, le Marche, si eleggonono sedici deputati. Il PD giudica buono un risultato con otto seggi, ma sotto sotto spera in nove. La lista Monti, presentata ieri, dichiara che l'obiettivo minimo sono due deputati. Sel è certa di averne uno, ma spera in due. Ingroia & Co. giurano che avranno almeno un seggio. Secondo il Pdl tre sono certi, un quarto possibile. L'Udc dice che un eletto è in cassaforte, forse due. I grillisti, secondo i sondaggi, dovrebbero prenderne tre, forse quattro. Donadi e Tabacci ne vogliono uno, come la Lega e la Destra. Su un seggio puntano anche Fratelli d'Italia e Fli. Poi ci sono i Radicali,  Fermare il declino e altri.
Insomma, secondo un conto totale di minima delle previsioni dei partiti gli eletti sicuri alla Camera saranno venti, seguendo le proiezioni più ottimistiche almeno ventinove. I seggi sono sedici.

mercoledì 16 gennaio 2013

La canzone sbagliata


Scusate, ma la scelta fatta da Bersani per la canzone della sua campagna elettorale è sbagliata. La canzone sarebbe Inno di Gianna Nannini. "Il nuovo disco di Gianna Nannini è bellissimo, ho scelto la sua canzone Inno e da domani accompagnerà il Pd" ha twittato stasera Bersani.
Credo di potere dire la mia sulla musica pop italiana e provo a motivare le mie critiche. Inno è una canzone d'amore e c'entra poco con una campagna elettorale. Niente a che vedere con La Canzone Popolare che scelse Prodi, per dire. Non solo. E' una canzone di rimpianti, che infatti comincia con il verso "Mi ricordo di te". Lontananze, assenze, rimpianti. Zero entusiasmo, zero coinvolgimento. A un certo punto Gianna canta "Ora soffia il vento, ti porta via da me". E dopo "Se ti stringo vai via, pioggia o lacrima tornerai". Insomma, al di là del titolo, non è certo un inno. Piuttosto un lamento.
La canzone è sbagliata. Ancora più sbagliato è il video diffuso dai media e pubblicato sul sito ufficiale di Bersani. Un video imbarazzante, da culto della personalità. Tre minuti e diciassette secondi di Bersani e solo Bersani, che stringe mani, bacia, saluta folle plaudenti. Come il fotogramma pubblicato qui sopra. Culto della personalità stile nordcoreano. Il segretario stavolta è stato davvero consigliato male.

Celtic Dancefloor Music


Bellissimo video di Michael König realizzato con tutte immagini scattate dalla stazione spaziale internazionale. L'elenco dei luoghi ripresi è qui. La musica è di Sketch, gruppo dance celtico. Maeve MacKinnon canta in gaelico.

lunedì 14 gennaio 2013

Foto del Giorno 130114 #694

Giardini della Pineta del Passetto di Ancona, ore otto del mattino di sabato 12 gennaio 2013. Ci si potrebbe scrivere una sceneggiatura.

Mai più senza

Creative Door Stopper
Fermaporte in gomma Autumn Leaf di Qualy, circa 12€.
industrial design
hardware design

sabato 12 gennaio 2013

Disdetta: il poker esce dal parlamento


Mario Adinolfi nel giorno del suo insediamento in Parlamento
Mario Adinolfi era subentrato in parlamento da pochi mesi in quota PD, partito dal quale peraltro aveva preso le distanze per poi riavvicinarsi per sostenere Matteo Renzi alle primarie. Alla notizia dell'ingresso in politica di Mario Monti big Mario non ha esitato e ha seguito l'avventura del premier ex tecnico. Nelle liste Monti però Adinolfi non c'è. Lui sostiene che gli avevano offerto un posto di rincalzo che ha rifiutato. "Alle prossime elezioni non sarò presente come candidato. Ringrazio chi si è battuto per la mia presenza in lista con Monti, ma è giusto così" scrive su facebook.
Ma i pokeristi non ci stanno. Adinolfi era il loro rappresentante a Montecitorio. Il sito assopoker.com lamenta che "nel prossimo Parlamento non ci sarà più nessuno a difendere il mondo del poker e le sue istanze". Nessun commento dai circoli del burraco e dalla federazione del bridge.


Foto del Giorno 130112 #693


venerdì 11 gennaio 2013

Un simbolo non si nega a nessuno

(Ansa/A. Di Meo)
In coda per presentare il simbolo elettorale c'è anche la lista "Recupero Maltolto". In basso segnalo "aqua bene comune".  
(Dal Corriere della Sera)

La Francia interviene in Mali


La Francia socialista di Hollande ha deciso per l'intervento militare in Mali, dove la guerriglia degli estremisti islamici ha dall'aprile 2012 il controllo della parte settentrionale del paese. In una dichiarazione televisiva (sopra) Hollande ha dichiarato che l'intervento armato durerà "tutto il tempo necessario" e che la decisione è stata presa in accordo con il presidente del Mali Dioncounda Traoré. Il Mali è stato colonia francese fino al 1960.
Ieri i guerriglieri islamici, che comprendono alcuni gruppi legati ad al-Qaeda, avevano annunciato la conquista della città di Konna, avanzando verso sud. Konna è a soli 40 Km da Mopti sede di una base militare del governo.
Il ministro degli esteri francese Laurent Fabius ha confermato che l'aviazione francese è in azione in Mali. La Francia ha anche una base militare in Chad. Ieri sera il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si era riunito d'urgenza confermando la risoluzione 2085, adottata lo scorso dicembre, che prevede l'intervento in Mali di una forza internazionale. L'inviato speciale ONU nel Sahel è Romano Prodi.

Il principe del trash


Noblesse oblige. #maperfavore

La Belle Vie


Con gli auguri per un anno nuovo e già complicato.

Grillo scippato. Mentre faceva cosa?

Ma non era accampato davanti al Viminale da giorni per evitare proprio che succedesse questo?

Mai più senza

giovedì 10 gennaio 2013

C'erano una volta gli ecologisti italiani


Sulla spalla della prima pagina di oggi del Corriere c'è un editoriale di Aldo Cazzullo dal titolo "La scomparsa degli ecologisti". Lo spunto è la mancata presenza nelle liste PD di parlamentari ambientalisti uscenti come Roberto Della Seta e Francesco Ferrante. L'analisi però non può limitarsi alle colpevoli distrazioni del PD e Cazzullo giustamente fa notare come in Italia gli ecologisti non siano riusciti ad uscire da uno stretto recinto e ad "ibridare i partiti veri", secondo il principio del solve et coagula tanto caro ad Alexander Langer.
Nel resto d'Europa le tematiche ecologiste sono state poste al centro dell'agenda da tutti i governi, senza pregiudiziali di schieramento politico. Nicolas Sarkozy aveva nominato ministro dell'ambiente un politico conservatore di razza come Alain Juppé. David Cameron aveva affidato l'incarico al battagliero liberale Chris Huhne, dimessosi lo scorso anno per una multa presa dalla moglie (succede solo in Inghilterra). In Germania il governo Merkel ha dato grande centralità all'ambiente con la scelta di Peter Altmaier e del suo predecessore Norbert Roettgen, dimessosi dopo la sconfitta della CDU nelle elezioni regionali in Westfalia (succede solo in Germania).
Chez nous il governo della destra aveva affidato il ministero dell'ambiente all'invisibile Stefania Prestigiacomo, consegnandolo di fatto al direttore generale del ministero Corrado Clini, che poi pragmaticamente Monti ha promosso ministro. Il PD ha deciso di ricandidare Realacci, confermerà Bratti che ha vinto le primarie, porterà in parlamento Puppato e Bianchi, ma non Della Seta e Ferrante. I verdi (foto) sono implosi nel dopo Pecoraro Scanio e  comunque, anche nei momenti di massimo fulgore,  non erano mai riusciti a raggiungere percentuali vicine neppure alla metà dei loro colleghi francesi o tedeschi. Dopo il naufragio della Sinistra Arcobaleno oggi Francescato è rimasta con SEL mentre Bonelli sta con Ingroia, che parla cento volte di mafia e giustizia e una di ambiente, quando va bene. I comunisti di RC e PDCI non hanno mai fornito contributi rilevanti alle tematiche ambientaliste.
Quanto a Monti e alle destre, il tema dell'ecologia non interessa nessuno o quasi. Ieri su Il Sole il ministro Clini ha perorato gli spunti ambientali dell'agenda Monti (ne parlavo stamane su Sostenibilitalia), ma l'effetto è stato il confronto delle proposte, peraltro non particolarmente innovative, con quanto poco il governo dei tecnici ha fatto sui temi dell'ecologia, del clima e dell'energia.
I referendum su nucleare e acqua hanno dimostrato che attorno alle tematiche ambientali c'è un grande bacino di potenziali elettori, di cui nessuno sembra interessarsi troppo. L'unico che cerca di accaparrarselo è Grillo, che con la consueta furbizia cavalca il "popolo dei comitati" del no.
Una delle massime della politica è che non si può lasciare un vuoto, perché questo verrebbe immediatamente colmato. In Italia per l'ambiente e l'ecologia evidentemente non è così.

La ministra invisibile, quanti ricordi


Nel numero di Panorama in edicola c'è una lunga intervista di Pietrangelo Buttafuoco a Stefania Prestigiacomo, ministro dell'ambiente dal 2008 al 2012. Presty, che Sostenibilitalia chiamava con affetto "il ministro invisibile", conferma l'appellativo. Nelle due pagine non c'è una parola su ambiente, ecologia, energia, clima o altro. Spettacolare.

I neri del PD

Anche tra gli esclusi dalle liste parecchi sono neri.

On line statistics


L'Agenda Monti e l'ambiente

In un intervento pubblicato ieri da Il Sole il ministro dell'ambiente Corrado Clini riassume i punti qualificanti dell'Agenda Monti sui temi ambientali. E implicitamente ne rivendica la paternità. Sono principi condivisibili e del resto in larga parte già applicati in altri paesi. Principi che peraltro il governo Monti non ha messo in pratica né avviato, se non in minima parte.
Si parla molto di "decarbonizzazione dell'economia" attraverso un piano che sarebbe "la piattaforma in cui vanno collocate le misure della Strategia energetica nazionale, per recepire le direttive che regolano il mercato dei permessi di emissione, l'efficienza energetica e la fiscalità energetica, per promuovere la mobilità a bassa intensità di carbonio e a basse emissioni, per sostenere la chimica verde e dei biocarburanti di seconda e terza generazione". Non c'è però accenno alle fonti di energia previste e privilegiate, tradizionali o rinnovabili che siano, né degli incentivi previsti per il settore. Non una parola sulla conferma della rinuncia al nucleare.
Viene nominato un "piano nazionale per l'adattamento ai cambiamenti climatici e la sicurezza del territorio", che dovrebbe essere realizzato con un mix di risorse pubbliche e private. Per quanto riguarda le risorse pubbliche, il ministro clini auspica che queste siano escluse dal patto di stabilità. Come Coordinamento Agende 21 Italiane, con il supporto di ANCI, proponemmo nel 2007 al governo di escludere dal patto di stabilità gli investimenti degli enti locali per la produzione di energia rinnovabile e le misure di adattamento. Succedeva sei anni fa. Ai tempi Corrado Clini era direttore generale del ministero dell'ambiente.

mercoledì 9 gennaio 2013

Lezioni da imparare


Stefano Ceccanti non è nelle liste del PD per il nuovo parlamento. Una delle vittime più illustri di primarie frettolose e listini infarciti di funzionari (Bersani ci ha messo praticamente tutta la sua segreteria, ma anche Renzi ha fatto del suo peggio).
Come sono andate le cose e perché lo spiega lo stesso Ceccanti su HuffPost e su facebook. Con grande classe, direi.

Icone


Ieri sera da David Letterman c'era Morrissey. In gran forma.

Koolas a Venezia

Rem Koolhaas
Ieri il CdA della Biennale di Venezia ha nominato Rem Koolas direttore della sezione Architettura. Koolas, che succede a David Chipperfield, dovrà organizzare l'edizione 2014 della mostra.

L'ABC degli architetti

The ABC of Architects from fedelpeye on Vimeo.
Realizzato dai bravissimi autori del blog Ombu Architecture. Delizioso.

"Giudichesse"?


lunedì 7 gennaio 2013

Ne vogliamo parlare?

Lionel Messi
Non di Messi e del suo strameritato quarto pallone d'oro. Ma del suo polka dot tuxedo, o smoking a pois. Inguardabile.
 Lionel Messi

Foto del Giorno 130107 #692


Irlanda presidente

Current logo
Dal 1 gennaio la presidenza di turno dell'Unione Europea spetta all'Irlanda, che ha raccolto il testimone da Cipro. Il 2013 segna anche il quarantesimo anniversario dell'ingresso di Irlanda, Gran Bretagna e Danimarca nella UE. Il logo della presidenza irlandese, scelto attraverso una votazione pubblica online, è questa specie di quadrifoglio qui sopra, composto da quattro lettere e minuscole legate tra loro. Non indimenticabile. C'è anche l'ormai inevitabile account twitter per chi volesse "seguire" l'Irlanda.
Le tre priorità del semestre irlandese sono stabilità, lavoro e crescita, l'agenda inevitabile di un continente che cerca di uscire dalla recessione. Il primo ministro irlandese Enda Kenny, leader del partito conservatore Fine Gael, ha ribadito come l'Irlanda voglia fornire "soluzioni" nel corso di un semestre che si preannuncia austero (il budget di Dublino è di 60 milioni di Euro contro i cento spesi da Cipro).
La settima presidenza europea di Dublino si svolge nell'anno cruciale per la ripartizione dei Fondi Strutturali 2014-2020. L'Irlanda dovra occuparsi anche della riforma della PAC, la politica agricola che rappresenta la prima voce di spesa del bilancio dell'Europa.

giovedì 3 gennaio 2013

Pezzi di 2013


Noël Bourcier ha messo al lavoro gli studenti di EFET, una scuola superiore di fotografia di Parigi, per realizzare questo 2013 composto da macchine e attrezzature fotografiche. Le lettere sono alte 160 cm. Si può vedere anche un making of.