La Francia socialista di Hollande ha deciso per l'intervento militare in Mali, dove la guerriglia degli estremisti islamici ha dall'aprile 2012 il controllo della parte settentrionale del paese. In una dichiarazione televisiva (sopra) Hollande ha dichiarato che l'intervento armato durerà "tutto il tempo necessario" e che la decisione è stata presa in accordo con il presidente del Mali Dioncounda Traoré. Il Mali è stato colonia francese fino al 1960.
Ieri i guerriglieri islamici, che comprendono alcuni gruppi legati ad al-Qaeda, avevano annunciato la conquista della città di Konna, avanzando verso sud. Konna è a soli 40 Km da Mopti sede di una base militare del governo.
Il ministro degli esteri francese Laurent Fabius ha confermato che l'aviazione francese è in azione in Mali. La Francia ha anche una base militare in Chad. Ieri sera il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si era riunito d'urgenza confermando la risoluzione 2085, adottata lo scorso dicembre, che prevede l'intervento in Mali di una forza internazionale. L'inviato speciale ONU nel Sahel è Romano Prodi.
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