giovedì 31 maggio 2012

Foto del Giorno 120531 #656

Sabi River, Kruger Park, South Africa

Sicurezza del suolo?

Un lancio sull'edizione on line di Repubblica virgoletta il ministro dell'ambiente Clini commentare in merito al terremoto in Emilia con la frase "Un piano serio deve durare almeno 3 lustri" riferito alla "sicurezza del suolo". Ho cercato in rete altri riscontri ma non li ho trovati. Se il ministro si riferisce alla sicurezza sismica degli edifici 15 anni sembrano davvero pochi. In Italia il patrimonio edilizio si rinnova al tasso di un misero 1,2% l'anno. Questo significa che per l'adeguamento sismico, anche investendo risorse ingenti fino a raddoppiare questa percentuale, servirebbe quasi mezzo secolo.

Mai più senza

Set di quattro coltelli disegnato da Mia Shmallenbach per la collezione Meeting della francese Deglon. Purtroppo carissimo: 614 Euro su Amazon.fr.

mercoledì 30 maggio 2012

Gli esodati dalla discarica

La Prefettura di Rio de Janeiro ha deciso di chiudere la megadiscarica di Gramacho, attiva da 34 anni. A Jardim Gramacho è conferito il 70% dei rifiuti della città, che ormai conta 12 milioni di abitanti. L'impianto occupa 1.3 milioni di metri quadrati ed è il più grande dell'America Latina. Dal 1 giugno Gramacho cesserà l'attività e i rifiuti passeranno ad una discarica privata.
La scelta ha provocato la rivolta dei Catadores, almeno 2000 persone che vivono selezionando materiali riciclabili dall'immondizia. I Catadores possono guadagnare fino a 36 Euro al giorno in un paese dove il salario minimo è di 247 Euro. Dopo la protesta dei Catadores  la città ha deciso di offrire a 1600 di loro una "liquidazione" di circa seimila Euro, che pero gli scavengers giudicano insufficiente.
Sull'area di Gramacho sarà realizzato un impianto per il recupero del gas naturale prodotto dai rifiuti. Secondo le malelingue si tratta solo di una operazione cosmetica in vista del prossimo Summit ONU di Rio+20.

L'Hotel di marzapane

Sono passati due anni dall'apertura, ma l'Hotel Inntel di Zaandam, alla periferia di Amsterdam, mi era sfuggito. L'ho ritrovato su Pinterest e sono andato a fare delle ricerche. Progettato da Wilfried Van Winden per lo studio WAM l'edificio è costruito affastellando 70 unità (vogliamo chiamarle "casette"?) colorate in quattro tonalità di verde. In alto in un angoolo, non visibile in questa foto, c'è anche una casetta blu che sarebbe una citazione della Blue House di Claude Monet. In tutto la costruzione ha dodici piani e l'hotel 160 camere. Per chi vuole vederlo meglio ecco una galleria fotografica.
Lo trovo un esercizio architettonico inutile e forse anche dannoso. Un mostro del New Urban.

Appuntamento con la Storia

    
Si chiama Brittany Trilford, ha 17 anni e viene dalla Nuova Zelanda. E' lei la vincitrice di A Date With History, il concorso globale per scegliere un rappresentante dei giovani del pianeta che salirà sul palco di Rio+20 e lancerà il suo messaggio ai potenti della terra. Sostenibilitalia ne aveva già parlato lo scorso marzo.
Il video di Brittany è stato il più votato tra i 22 finalisti, almeno tre per ogni continente.

Sette discariche da raccontare

Il sito americano Take Part elenca sette discariche notevoli. Non saranno forse le prime sette del pianeta, ma le cifre dei rifiuti conferiti fanno paura. Tra le sette citate il primato è dell'impianto di Sudokwon in Corea del Sud, dove arrivano ventimila tonnellate al giorno.
Un'altra classifica era stata pubblicata tempo fa sul sito di Business Week.
Il primato indiscusso è assegnato alla Great Garbage Patch, la chiazza di rifiuti galleggianti che si è creata al centro dell'Oceano Pacifico.

martedì 29 maggio 2012

Mala parata

Sul web il mantra corrente dice di non fare la parata militare del 2 giugno perché c'è stato il terremoto in Emilia. E magari ci si riesce. Ma il prossimo anno, anche se non c'è un terremoto, possiamo non farla lo stesso?

Benedetto referendum

Il Comune di Ostiglia, in provincia di Mantova, ha subito conseguenze serie dal terremoto. Una scuola, per fortuna appena evacuata, è crollata.
Ostiglia ospita già una centrale termoelettrica (foto) e nei programmi del governo della destra era candidata a sede di una centrale nucleare, in ballottaggio con Caorso.

Mai più senza



Se avete un iPhone potete sostituire la schiena in vetro con uno dei pannelli prodotti da Monolith in legno autentico. Quattro le essenze disponibili: Wengé, Teak (foto), Noce e Acero.

Il Bignamino di Rio+20

Questa è la presentazione che ho preparato per l'assemblea nazionale di Agenda 21 sabato scorso a Firenze (presentazione quasi completa, qualche foto a cui tengo l'ho tolta per evitare che venga copiata...). Si parla del prossimo summit di Rio+20 e delle opportunità del dopo Rio. Sono solo titoli, il resto di solito lo racconto mentre scorrono le immagini.


sabato 26 maggio 2012

Il futuro che vogliamo

Ieri e oggi assemblea annuale delle Agende 21 Locali Italiane a Firenze, ospiti di Terra Futura. Si è discusso delle prospettive per gli enti locali sui temi dello sviluppo sostenibile.
Ho presentato una relazione sulle opportunità per le città dal Summit delle Nazioni Unite Rio+20.

Europei come noi

In Italia li chiamiamo Rom, in Europa sono i Roma. Secondo una indagine recente solo uno su sei prosegue gli studi oltre le scuole elementari, un dato inaccettabile. Non basta: metà della popolazione Roma non dispone di acqua corrente e elettricità. E acora, solo il 30% dei Roma ha un lavoro.
Secondo le stime dell'Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali (FRA) in Europa vivono tra i dieci e i dodici milioni di Roma.

mercoledì 23 maggio 2012

Una canzone (modesta) per Rio+20

Il concorso Global Rockstar per scegliere una canzone per il Summit di Rio+20 si è concluso con la proclamazione dei due vincitori, scelti tra 313 canzoni provenienti da 40 nazioni.
Nella categoria under 15 ha vinto Meu Planeta Azul del Coro Infantil de Santo Amaro de Oeiras in Portogallo, mentre in quella 15-30 il più votato è stato il duo rumeno Milena Paraschiv e Radu Popescu con Open Your Eyes. I brani vincenti sono liturgici e piuttosto soporiferi. Temo che nessuno dei due passerà alla storia.

martedì 22 maggio 2012

Il Capitale Naturale e altri numeri

La Banca mondiale ha pubblicato l'edizione 2012 di The Little Green Data Book, un compendio di statistiche e informazioni su più di 200 paesi su temi come agricoltura, foreste, clima, energia, disponibilità e ciclo delle acque, salute dei mari. Lo scopo principale della pubblicazione e quello di valutare, organizzare e sfruttare il CAPITALE NATURALE di ogni singola nazione.
In queste settimane che precedono il Summit ONU di Rio+20 il concetto di Capitale Naturale è al centro della discussione sui documenti per Rio ed è ormai condivisa la necessità di utilizzare questo indicatore accanto al PIL per quantificare lo stato di salute e il benessere di un paese. Per alcune nazioni in via di sviluppo il Capitale Naturale è una voce fondamentale, che raggiunge anche il 36% del bilancio totale.
The Little Green Data Book non è poi cosi little, visto che sono 254 pagine fitte di dati e informazioni molto interessanti. Tra le tabelle più interessanti quelle che illustrano il capitale nazionale perequato alla luce degli investimenti nel capitale umano, della valutazione dei danni da inquinamento e dal consumo delle risorse naturali. Un altro quadro calcola le entrate di ogni paese considerando fattori come il consumo di energia, lo sfruttamento delle miniere e quello delle foreste.

Foto del Giorno 120522 #654

Fiori di Maggio

lunedì 21 maggio 2012

Le città contano le emissioni

Da anni si sta cercando un sistema di rendicontazione delle emissioni per le aree urbane, che permetta alle città di confrontare i loro dati. In Italia ci abbiamo lavorato nel Coordinamento Agende 21 Locali pubblicando nel 2009 delle Linee Guida per la contabilizzazione delle riduzioni di CO2 degli Enti Locali.
Adesso finalmente è disponibile uno strumento a scala globale, dopo molti anni di tentativi andati a vuoto. E' stato realizzato da ICLEI, C40 e World Resources Institute e presentato a Bonn in occasione dei negoziati sul clima in corso in questi giorni, con il supporto di UNEP, UN-Habitat e della Banca Mondiale.
Il Community Protocol è uno strumento per armonizzare gli indicatori che quantificano le emissioni di gas serra a scala urbana. Si può scoprire di più nella presentazione fatta a Bonn. Ora inizierà una fase di sperimentazione e di verifica dei parametri.

Ci sono comici e comici

Eugenio Ghiozzi, in arte Gene Gnocchi (57). Dopo il suo spettacolo-comizio a Parma  in favore di Vincenzo Bernazzoli il candidato sindaco del PD è passato da 34.433 voti del primo turno, pari al 39.2%, ai 33.837 del ballottaggio, che valevano il 39.8%.
Il grillista Federico Pizzarotti al primo turno ha avuto 17.103 voti (19.5%) e ha vinto il ballottaggio con 51.235, il 60.2% e il triplo dei consensi di due settimane fa.

Le decisioni del G8 sul clima

Il meeting del G8 di Camp David si è chiuso sabato con un documento di 40 punti, la Camp David Declaration. Sei dei paragrafi, dal 10 al 16, sono dedicati ad energia e cambiamenti climatici. Considerando la cautela di Obama e la presenza di due paesi come Canada e Russia, certamente non in prima fila sui temi della sostenibilità, la dichiarazione contiene elementi rilevanti. Si ribadisce l'impegno a rispettare gli accordi di Durban e la approvazione di un nuovo accordo globale sul clima entro il 2015. Si parla di valutare le conseguenze ambientali in tecniche estrattive come la perforazione marina in acque profonde e la frammentazione idraulica e di garantite la "sicurezza e sostenibilità" dell'energia. L'efficienza energetica e l'uso di fonti rinnovabili vengono citate come strumento di innovazione e crescita economica sostenibile. E si cita la nercessità di "razionalizzare e gradualmente eliminare i sussidi per i combustibili fossili inefficienti".

E Monti dov'era?

Cameron esulta, Obama incredulo, Merkel e Barroso basiti, Hollande distaccato. Foto scattata al G8 di Camp David al momento dell'ultimo rigore della finale di Coppa dei Campioni tra Bayern e Chelsea.
(Official White House Photo by Pete Souza)

domenica 20 maggio 2012

Rio +20, hotel meno cari

Molti si erano lamentati e il Parlamento Europeo aveva cancellato la presenza della sua delegazione di 11 deputati. Il motivo era l'assurdo aumento del costo delle sistemazioni alberghiere a Rio de Janeiro in occasione del Summit delle Nazioni Unite. Il costo di una stanza in hotel a Rio era arrivato ad una media di 600 Euro a notte. Le cifre parlano di 33.000 stanze di albergo disponibili a Rio, a fronte di 50.000 delegati attesi per la conferenza. Secondo indagini di Reuters gli alberghi praticavano tariffe cinque volte superiori a quelle normali.
La questione è arrivata sul tavolo della premier brasiliana Dilma Rousseff, che ha chiesto a Terramar Turismo e Eventos, la agenzia che gestisce l'ospitalità, di rinunciare al 25% di provvigioni. E agli hotel di tornare alle tariffe regolari. Anche perché i mondiali di calcio 2014 e le olimpiadi 2016 comporteranno problemi anche peggiori ed è bene partire con il piede giusto.

venerdì 18 maggio 2012

Foto del Giorno 120518 #653

Tempo di fragole

Text Works

Jung Lee (40) è un artista coreano che fa Text Works. Le sue installazioni sono frasi al neon che fotografa e riproduce in grandi stampe.

Apple pulisce la sua iCloud

Poche settimane fa Greenpeace ha pubblicato il rapporto How Green Is Your Cloud, analizzando le performance ambientali delle grandi compagnie ICT. La peggiore in assoluto è risultata Apple, che produce da combustibili fossili oltre la metà dell'energia che consuma per alimentare i suoi server.
Al momento Apple aveva contestato i dati, ma poi evidentemente ha scelto di correre ai ripari e ieri ha annunciato che entro la fine dell'anno il suo principale centro dati americano sarà alimentato esclusivamente con energia da fonti rinnovabili. Apple costruirà nei pressi del Data Center di Maiden, in North Carolina, cento ettari di pannelli fotovoltaici in grado di produrre 84 milioni di Kw l'anno.
Apple ha anche creato una nuova pagina sul suo sito con il titolo Data Centers and Renewable Energy.

giovedì 17 maggio 2012

Donna Summer, 1948 - 2012

Donna Summer è morta oggi a Key West, Florida. Era da tempo malata di tumore ai polmoni, che lei sosteneva di avere contratto dalle esalazioni del crollo delle torri gemelle dell'11 settembre. Originaria di Boston era cresciuta vocalmente cantando Gospel, come quasi tutte le black ladies americane. La sua carriera esplose con un primo, leggendario singolo prodotto nel 1975 da Giorgio Moroder e Pete Bellotte, Love To Love You Baby. La versione estesa della canzone durava 17 minuti e diventò un grande hit in Europa e Stati Uniti. Seguì una lunga stagione di successi, con otto singoli consecutivi nella top 5 americana degli anni '70. L'ultimo è stato On The Radio, forse la mia canzone preferita. Ma prima ci sono stati altri classici disco come Try Me I Know We Can Make It e I Feel Love. Anche due cover memorabili: una versione notevole di Could It Be Magic di Barry Manilow e un'altra di MacArthur Park di Jimmy Webb che fu il suo primo numero uno in USA.
Negli anni '80 ancora successi, poi una crisi mistica da new born Christian che la portò a condannare pubblicamente l'omosessualità negli anni dell'esplosione dell'AIDS. Seguirono molte polemiche e nel frattempo il successo lentamente se ne andò. Nel 2008 un nuovo album intitolato Crayons arrivò al numero 17 della classifica USA, il migliore piazzamento dal 1983.

I numeri della salute globale

WHO/OMS ha presentato l'edizione 2012 delle statistiche mondiali sulla salute. Si tratta di un report di 180 pagine con i dati di 194 nazioni. La prima parte è dedicata agli Obiettivi del Millennio (Millennium Development Goals) sul tema sanitario: mortalità infantile, malnutrizione infantile, parto assistito, HIV, malaria e tubercolosi, disponibilità di acqua potabile e sistemi fognari.
Interessante anche il capitolo sulla spesa sanitaria procapite nei singoli paesi (3323 $ in Italia, 16 (sedici) in Etiopia, 7960 in USA, 260 in Albania). E che due terzi delle morti del pianeta non sono registrate, quindi non se ne conoscono le cause.

mercoledì 16 maggio 2012

La bella Madeleine

La presidente del gruppo di lavoro permanente sul Protocollo di Kyoto della UNFCCC (AWG-KP) è la bella senegalese Madeleine Diouf, eletta lo scorso dicembre alla COP 17 di Durban. Eccola ieri mentre presiede la sessione del gruppo ai negoziati sul clima di Bonn, accanto al finlandese Jukka Uosukainen, vicepresidente.

L'Europa a Rio+20

La Commissione Europea parteciperà in forze al Summit di Rio+20. Sono confermate le presenze del presidente Jose Manuel Barroso e dei commissari Janez Potocnik (Ambiente), Connie Hedegaard (Clima), Andris Piebalgs (Sviluppo) Maria Damanaki (Pesca) e Dacian Ciolos (Agricoltura). Più un cospicuo numero di funzionari che alcune fonti stimano in venti per commissario.
Il Parlamento Europeo invece ha cancellato la presenza di una delegazione, originariamente prevista di 11 deputati. La motivazione sono i costi alberghieri, cresciuti  in modo incontrollato nelle ultime settimane. A Rio de Janeiro sono ancora disponibili alloggi economici, ma gli hotel di alto livello sparano tariffe tra i 500 e i mille euro a notte. Il presidente della commissione ambiente del Parlamento Europeo Matthias Groote ha chiesto di inoltrare formalmente una protesta al governo brasiliano, responsabile di non avere praticato una politica di controllo dei prezzi degli alberghi nei giorni del summit.

martedì 15 maggio 2012

Clima, l'India vuole rimandare

Le due settimane di negoziati sul clima di Bonn sono cominciate e l'Unione Europea vorrebbe cominciare a discutere subito i termini del nuovo accordo previsto nelle decisioni della COP17 di Durban lo scorso dicembre. A Durban si è stabilito che un nuovo accordo globale sulla riduzione delle emissioni dovrà essere raggiunto entro il 2015 per entrare in vigore nel 2020, dopo la ratifica dei songoli stati. Ma l'India ha fatto sapere di non ritenere opportuno avviare la discussione dell'accordo prima che suiano definite le due questioni della "equità" e degli "impegni condivisi ma differenziati". Secondo l'India iniziare subito la discussione del nuovo accordo vorrebbe dire abbandonare in un limbo le questioni legate al finanziamento ai paesi in via di sviluppo e al technology transfer, penalizzando le nuove economie.
La posizione indiana riporterebbe tutto sul piano del negoziato politico, rendendo poco utili le sessioni come quella appena cominciata in Germania. Le imminenti elezioni USA non facilitano il processo decisionale, così come la prossima scadenza del governo cinese.

Per qualche mattoncino in più

Il 13 maggio la Lego ha compiuto 80 anni e in Corea del Sud l'evento è stato festeggiato con la costruzione di una torre composta da oltre 50.000 mattoncini. Gli ultimi pezzi e la bandiera apicale sono stati posati in opera da Frederik, principe ereditario di Danimarca.
La torre è alta 31.9 metri e stabilisce il nuovo record mondiale. Per rimanere in piedi è stata dotata di una barra dorsale di ferro e assicurata a terra con dei cavi di controventatura.

lunedì 14 maggio 2012

Va rinnovata la politica, non la musica


Il concerto del 1 maggio mi aveva già fatto pensare, con i momenti musicali salienti scanditi da cover di brani classici del rock anni '70. E stasera l'ecumenico (pallosissimo) programma di Fazio e Saviano su La7 ha avuto due siparietti musicali. Nel primo Elisa ha cantato una cover di Father and Son di Cat Stevens, un pezzo del 1970. Nel secondo un balletto si è esibito sulla base di una versione di Sound of Silence di Simon & Garfunkel, del 1965. La stessa sigla del programma è un pezzo di Fabrizio De Andrè del 1981.
Le citazioni musicali oggi devono avere almeno trenta anni, meglio quaranta e più. Quando io avevo venti anni, nei tardi anni '70 del secolo scorso, non ascoltavamo la musica degli anni '30. Perché in una fase storica in cui tutti o quasi parlano di rinnovamento la musica invece deve essere quella di due generazioni fa?

Negoziati sul clima, si ricomincia

Si è aperta oggi a Bonn la nuova sessione di negoziati ONU sul clima, la prima dopo la COP17 di Durban. Saranno due lunghe settimane in cui i delegati cercheranno di costruire le basi delle risoluzioni da approvare a fine 2012 alla COP 18 di Doha, Qatar.
L'agenda di Bonn è complessa. Il gruppo di lavoro permanente sulla cooperazione a lungo termine (AWG-LCA) si dividerà in cinque sessioni parallele sui temi: 1. Accesso equo allo sviluppo sostenibile 2. Definizione degli obiettivi di riduzione delle emissioni dei paesi sviluppati 3. Azioni di mitigazione nei paesi in via di sviluppo 4. Studio di un nuovo meccanismo basato sul mercato 5. Tutto il resto. L'altro gruppo permanente dedicato al protocollo di Kyoto (AWG-KP)  dovrà invece occuparsi di concordare sulla limitazione delle emissioni di CO2 da inserire come obiettivi nella nuova versione del protocollo (che scade a fine 2012) e delle modifiche e degli emendamenti al testo.
Non sarà semplice ricomporre posizioni ancora distanti. Il principio delle "responsabilità condivise ma differenziate" è il punto di partenza. La sessione di Bonn è la prima del nuovo ciclo di negoziati stabilito a Durban, dove l'accordo è stato trovato su "un protocollo, un'altro strumento di valore legale o un documento legalmente vincolante per tutti gli stati" che dovrà essere approvato entro la COP21 del 2015 per entrare a regime entro il 2020. Restano questi anni di limbo in cui molti paesi in via di sviluppo premono per un prolungamento del protocollo di Kyoto, posizione condivisa con l'Unione Europea ma fortemente contrastata da USA, Giappone, Canada e Russia.

sabato 12 maggio 2012

Rio+20, abbiamo un problema

Secondo alcune fonti il costo medio di una sistemazione alberghiera per il Summit ONU di Rio+20 sarebbe oggi di 818 dollari a notte. Non esattamente la cifra necessaria per garantire una partecipazione dei delegati dei settori più deboli, quelli che non viaggiano con i rimborsi comunque garantiti. Le delegazioni governative non avranno difficoltà ma le ONG, le autorità locali, i portatori di interessi, la società civile sì.
Il fatto è che a Rio de Janeiro c'è un problema di accoglienza. E non è limitato al Summit ONU sullo sviluppo sostenibile. Ci sono altri eventi globali  in arrivo e non è chiaro come la città possa fare fronte alle richieste per i mondiali di calcio del 2014 e le olimpiadi del 2016.
Questi però sono problemi a venire. La questone attuale, a sei settimane dal Summit, sono ventimila camere di albergo meno dei registrati. Il governo brasiliano ha chiesto ai residenti di andarsene altrove e affittare le loro case. Non sembra una soluzione convincente.

giovedì 10 maggio 2012

Hollande e Putin a Rio+20, Merkel no

Ieri la  presidente del Brasile Dilma Rousseff ha telefonato a François holland e Vladimir Putin per congratularsi della loro elezione. Ambedue i leader hanno confermato la loro presenza al Summit Rio+20 del 20-22 giugno. Angela Merkel, data in un primo tempo come sicura, non ci sarà. al suo posto i ministri dell'ambiente Norbert Rottgen e dello sviluppo Dirk Niebel. ancje il premier inglese David Cameron ha comunicato che non sarà a Rio, sostituito dal suo vice Nick Clegg.
Hanno invece confermato la loro presenza il presidente della Commissione Europea Barroso e il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy. Nessun annuncio ufficiale dalla Casa bianca, ma la presenza di Obama è data per improbabile.

mercoledì 9 maggio 2012

Il mistero dei piatti di plastica

Secondo l'accordo sottoscritto da ANCI e CONAI dal 1 maggio i piatti e bicchieri di plastica potrebbero essere riciclati. Fino ad oggi i manuali della raccolta differenziata davano l'indicazione di gettarli nell'indifferenziato, come tutti gli oggetti in plastica che non sono imballaggi. Invece adesso piatti e bicchieri sono stati "promossi" a semi-imballaggi e quindi assimilati a bottiglie, contenitori e pellicole. La classificazione non vale però per le altre stoviglie monouso come le posate di plastica, che dovranno continuare ad essere trattate come rifiuti indifferenziati alla pari di penne, mollette da capelli e da bucato, giocattoli e tutti gli altri oggetti in plastica. Tecnicamente potrebbero essere riclicati anche loro, ma i produttori non pagano i contributi per il recupero e il trattamento.
L'ingresso di piatti e bicchieri di plastica nel riciclo è una buona notizia per i comuni, che potranno ricevere il contributo dei produttori. Le aziende dei rifiuti sembrano invece confuse. Come riferisce Eco dalle Città a Milano AMSA invita i cittadini a riciclare le stoviglie, mentre a Torino si è scelto di mantenere l'indicazione di gettarli nell'indifferenziato. Alcuni comuni hanno avviato campagne di informazione, altri restano in silenzio. Le ragioni degli scettici sono legate principalmente alla qualità del rifiuto: si teme che i piatti vengano conferiti con troppi residui alimentari. In realtà COREPLA chiarisce che non c'è bisogno di lavarli, basta che i residui non superino il peso delle stoviglie per garantire una qualità sufficiente per il processo di riciclo. Insomma, basta svuotarli nel sacchetto dell'organico prima di metterli in quello della plastica.

Maurizio Cevenini, 1954 - 2012

Non ci siamo mai conosciuti di persona, ma mi era proprio simpatico. E trovavo irresistibile questa mania per i matrimoni, sembra ne abbia celebrati cinquemila. Nel suo sito c'è una sterminata galleria fotografica, ormai definitiva.

Europe Day

Oggi è la Giornata dell'Europa. qualcuno la chiama la Festa dell'Europa, ma francamente il clima non è così festaiolo.
La data del 9 maggio è stata scelta per ricordare la Dichiarazione Schuman, il documento che il ministro degli esteri francese Robert Schuman presentò il 9 maggio 1950. La Giornata dell'Europa si celebra dal 1985.

martedì 8 maggio 2012

May the voice be with you

Il secondo partito d'Italia

La mezzanotte è passata da poco e i cosiddetti "dati aggregati" sembrano dimostrare che nei comuni maggiori le liste Grilliste sono il secondo partito dopo il PD. Da Vespa l'ottimo Gasparri ha appena detto che la somma dei voti di partito con le liste civiche amiche porterebbe il PD al 27% e il PdL al 24%. Sarà. I dati del Movimento 5 Stelle però non sono discutibili, visto che si è presentato ovunque in perfetta solitudine. E dicono 19.5 a Parma, 14 a Genova, 9.3 a Verona. Dalle mie parti 17.8 a Jesi, 15 a Fabriano, 12 a Civitanova, 13.2 a Tolentino.
Essere il secondo partito è certamente un grande successo, ma non è un pranzo di gala. Occorre, come dicono i politici navigati, strutturarsi. Nel pomeriggio di ieri ho sentito dichiarazioni struggenti di alcuni Grillisti, tipo il genovese Putti che proclamava la necessità di coinvolgere nei processi decisionali i "portatori di interessi". Essendo uno dei fondatori di Agenda 21 Italia credo di conoscere bene il problema della condivisione dei processi decisionali. Vedremo come farà Putti a convincere i suoi colleghi consiglieri comunali (anche a 5 stelle) che i portatori di interessi hanno diritto di interloquire le decisioni degli eletti.
Insomma, per Grillo e i Grillisti questa è senza dubbio una grande vittoria, chapeau. Adesso però è arrivato il momento di occuparsi del triste lavoro quotidiano delle amministrazioni locali. Bisogna rovistare nele pieghe del bilancio per trovare quei diecimila euro con cui rifare il tetto della palestra. Occorre decidere le aliquote dell'IMU, stabilire le tariffe degli asili nido e dei biglietti del bus che non mandino in bancarotta i comuni, valutare i contributi per le associazioni di volontariato. Tutto molto meno adrenalinico ed eccitante di un comizio-spettacolo di Beppe, ma terribilmente necessario ed urgente.
Vediamo come ve la cavate, cari Grillisti. Perché "Grillini" non vale, è un nome già registrato dalla Barilla per dei biscotti del Mulino Bianco.

lunedì 7 maggio 2012

iPhone alla spina

Cover adesiva ad alta risoluzione per iPhone4, con sfondo per lo schermo abbinato. Da sei dollari.

domenica 6 maggio 2012

Quei nove stati in bilico

Oggi si vota nei comuni italiani e in Francia, ma anche in America si comincia a pensare seriamente alle prossime presidenziali. Lo fa il New York Times elaborando una mappa con i voti elettorali considerati già assegnati ai due candidati. I voti certi di Obama sono in blu, quelli probabili in celeste. Gli stati dove vincerà il repubblicano Romney sono rossi, quelli probabili in rosa. Le somme sono quelle qui sopra, 217 a 206. Ancora molto lontani dai 270 voti necessari per diventare presidente degli Stati Uniti.
La differenza la faranno gli stati segnati in giallo. Sono nove: Colorado, Florida, Iowa, Nevada, New Hampshire, Ohio, Pennsylvania, Virginia e Wisconsin. Tra questi ci sono stati chiave come la Florida e stati talismano come l'Ohio. Da dodici elezioni chi la spunta in Ohio vince la presidenza. In tutti e nove gli swing state nelle elezioni del 2008 aveva prevalso Obama. Ma da allora i repubblicani hanno guadagnato consenso ed è su questi territori che a novembre si giocherà la sfida.

sabato 5 maggio 2012

Foto del Giorno 120505 #652

La luna stanotte

One more week

Alle 19:15 di ieri sera alle Nazioni Unite di New York si sono formalmente concluse le due settimane di negoziati informal informal sul testo dei documenti del Summit di Rio+20. I risultati non sono confortanti: dopo dieci giorni di sessioni l'accordo è stato raggiunto solo su 21 paragrafi del testo. Ne restano circa 400 ancora racchiusi tra brackets, le parentesi quadre che significano che non c'è consenso sui contenuti.
Mancano solo 47 giorni all'inizio della conferenza. Ieri il Bureau di Rio+20, di cui fa parte anche il mio amico Paolo Soprano, ha incontrato Ban Ki-moon manifestando al Segretario Generale ONU le difficoltà incontrate e la grande mole di lavoro ancora da svolgere. La decisione presa è stata quella di convocare una ulteriore settimana di negoziati a New York dal 29 maggio al 2 giugno.

giovedì 3 maggio 2012

Dott. Renzo Bossi

Io non riesco ad avercela con Renzo Bossi. Anzi, lo trovo sempre più entusiasmante. Il figlio del padrone assoluto del partito xenofobo che snobba il CEPU e va a comprare una laurea breve in Albania è una notizia. Da una università privata non esattamente storica (fondata nel 1999) che si chiama come un albergo alpino o uno champagne millesimato. Il tesoriere della Lega tiene il diploma di laurea in cassaforte, per la serie "fidarsi è bene ma...", e anche questa è una notizia. Poi sì, in Albania un diploma l'ha raccattato anche il poliziotto-cantante preferito della vicepresidente del Senato, ma questa come notizia vale molto meno. Anche perché l'ha fatto l'anno successivo, dopo che Renzo aveva aperto la strada (un pesce pilota, altro che trota).
Nei diplomi comprati da Renzo Bossi c'è l'inconsistenza di suo padre, che appena un paio di giorni fa ha dichiarato che nella Lega non vedeva ladri, ma solo qualche errore. Che tra gli "errori" ci sia un diploma comprato per suo figlio nei Balcani Occidentali lo trovo esilarante. E vorrei avere avuto la fortuna di sentire Renzo Bossi parlare albanese - o inglese, non credo faccia differenza - di fronte alla commissione di esame di Tirana, da cui certo è stato scrupolosamente valutato.
Sarebbe interessante sapere se il "diploma" di Bossi jr. ha le qualità per essere equiparato ad un titolo italiano. Tipo: potrebbe il giovane erede partecipare ad un concorso pubblico sventolando il foglio albanese? Io credo di no. Credo che la voglia di diploma sia un problema di vanità, la infantile soddisfazione di poter scrivere un Dott. nei biglietti da visita.
Del resto in Italia un titolo - anzi un dottò alla Romana - non si nega a nessuno. Da noi gli insegnanti di ginnastica si fanno chiamare Prof, titolo che spetterebbe solo ai titolari di cattedra universitaria. Poi ci sono i Per. Agr., gli Ins., i Per. Ind. e così via. Concediamo un dottorato anche al Trota, lo avrà certamente pagato caro. In Albania. Che spasso.

Il social network confessionale

"May Feelings è un servizio che unisce persone di tutto il mondo per comunicare e restare collegati attraverso lo scambio di preghiere, commenti e messaggi. Le persone scrivono, nei loro profili, brevi aggiornamenti chiamati preghiere di 259 caratteri o meno. Queste preghiere sono inviate ai profili delle persone, e ai loro seguaci, e sono individuabili su May Feelings con lo strumento di ricerca."
Questa la descrizione di May Feelings, nuovo social network di preghiera lanciato ieri a Madrid. Amen.

Rio+20, si continua a negoziare

Al quartier generale delle Nazioni Unite di New York continuano i negoziati sul testo dei documenti  del Summit di Rio+20. Un lavoro paziente in cui si cerca di sfrondare una bozza che supera le cento pagine e che non potrà essere presentata con queste dimensioni ai decisori politici. Si avanza lentamente, paragrafo per paragrafo. E non è un'operazione semplice. Ad esempio ieri sul tema dello sviluppo sostenibile delle città la delegazione dell'Unione Europea ha chiesto l'inclusione di una citazione sulla necessità di stili di vita sostenibili, che ha avuto l'obiezione degli Stati Uniti. Sempre la UE ha proposto un paragrafo per richiamare la necessità della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio storico-culturale, compresa la riqualificazione dei centri storici. Stavolta ad opporsi sono stati la Cina e i paesi emergenti.
Resta centrale anche la questione della sussidiarietà e della partecipazione. Quando l'Unione Europea ha chiesto di sostituire "governi nazionali" con "tutti i livelli di governo" la Cina si è fermamente opposta.
Questa sessione di negoziati informal informal si concluderà domani. Il testo che sarà licenziato domani notte sarà ancora pieno di frasi tra parentesi quadre (brackets) che in diplomazia signicano che non c'è accordo sulla formulazione. Tutto rinviato a Rio, quando mancano oggi 48 giorni all'avvio del Summit.

mercoledì 2 maggio 2012

Grillisti o Grilliani?

Come devono essere chiamati i seguaci del comico fustigatore degli apparati? Normalmente i sostenitori di una parte, non solo politica, sono definiti come degli -isti (comunisti, leghisti, interisti, centristi, europeisti, ecc.). Altrettanto abituale che i soggetti ricollegabili a una persona siano degli -iani (Bersaniani, Finiani, Sacchiani, Vendoliani). Poi al solito ci sono le eccezioni, come i fan di Di Pietro che non sono Dipietriani ma Dipietristi.
Il popolo di Beppe Grillo è composto da Grillisti o Grilliani? Di certo non da Grillini, definizione quasi corrente. Chissà chi è stato il primo ad usarla.
I Grillini mi sembra un buon nome per un biscotto del Mulino Bianco ("Inizia bene la tua giornata con i Grillini a colazione"). Per non parlare degli Stellini che ho visto usare da Pippo Civati sempre in riferimento alle liste di Grillo, nome che sono certo Barilla ha già registrato.
Per la verità il suffisso diminutivo -ini ha un precedente: Comunione e Liberazione e i suoi Ciellini, ma in questo caso almeno si partiva da un acronimo. Insomma, io i Grillosi Grillanti Grillari adoratori di Beppe credo sia giusto chiamarli Grillisti, utilizzando l'eccezione già concessa a Di Pietro. Mi sembra il termine più corretto e appropriato, più del cacofonico Grilliani. Tra l'altro, anche i Qualunquisti usavano lo stesso suffisso.

martedì 1 maggio 2012

Duran Duran olimpici

Alla vigilia delle olimpiadi di Londra il Regno Unito riscopre le sue quattro componenti e quindi per il concerto inaugurale dei giochi convoca un'artista per ogni stato dell'Unione. Così suoneranno Stereophonics per il Galles, Snow Patrol per l'Irlanda del Nord, Paolo Nutini (?) per la Scozia e per l'Inghilterra i...Duran Duran. Il gruppo di Simon Le Bon negli ultimi venti anni ha piazzato in classifica solo due pezzi.
Duran Duran? Tony Parson ha scritto su twitter che forse dopo il concerto di Duran Duran in pista per i 1500 metri ci saranno Sebastian Coe e Steve Ovett.

Foto del Giorno 120501 #651

Oggi ho trovato un orbettino

May Day 2012

"Niente lavoro, niente scuola, niente lavoro domestico, niente acquisti". Queste alcune delle parole d'ordine dello sciopero generale annunciato oggi negli Stati Uniti da Occupy Wall Street e da altri gruppi che organizzeranno manifestazioni in più di 130 città. Oltre a New York la manifestazione più imponente sarà a San Francisco, dove il gruppo Occupy Oakland minaccia di bloccare al traffico il Golden Gate. Sto scrivendo alle 10, quando in America è notte fonda. Ci vorrà ancora qualche ora per capire la portata reale dell'evento.
Secondo gli osservatori la convocazione di oggi vale come termometro dello stato di salute del movimento, che sembra manifestare segni di stanchezza. Reuters nota che negli articoli le menzioni a Occupy Wall Street sono calate del 75% rispetto a un anno fa.
Su twitter gli hastags sono #M1GS | #GeneralStrike | #MayDay. Su facebook OWS è qui.

Aggiornamento: alle sette del mattino a Manhattan piove a dirotto.

1 Maggio


Il rito si celebra da anni su facebook, credo sia giusto estenderlo a Sostenibilitalia. Il post obbligatorio del primo maggio è Working Class Hero di John Lennon nella splendida versione di Green Day.