mercoledì 9 gennaio 2013

Lezioni da imparare


Stefano Ceccanti non è nelle liste del PD per il nuovo parlamento. Una delle vittime più illustri di primarie frettolose e listini infarciti di funzionari (Bersani ci ha messo praticamente tutta la sua segreteria, ma anche Renzi ha fatto del suo peggio).
Come sono andate le cose e perché lo spiega lo stesso Ceccanti su HuffPost e su facebook. Con grande classe, direi.

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