sabato 3 novembre 2007

Batterie ricaricabili a zucchero e urina

La Sony ha annunciato una nuova bio-batteria che converte l'energia dal glucosio presente nei liquidi, ad esempio coca o succhi di frutta. La batteria non è ancora molto potente e per ora è in grado di alimentare solo piccoli strumenti elettronici.
Ancora più innovativa la proposta dell'azienda giapponese Aqua Power Systems che ha inventato una batteria che si ricarica con qualunque liquido, comprese acqua e urina. La batteria, che si chiama NoPoPo, si basa sul principio della reazione che una miscela di magnesio e carbonio produce a contatto con un liquido. Il liquido va iniettato con un tubicino dentro le batterie, che sono disponibili nel formato stilo e ministilo (AA e AAA). La carica massima è di 500 milliampere-ora (mAh), abbastanza da far funzionare qualunque apparecchio anche se ancora inferiore a quella delle batterie alcaline o delle ricaricabili, che vanno dalle 1700 alle 3000 mAh. Le batterie all'urina mantengono la carica per anni e sono per ora in commercio solo in Giappone.
Altre novità sulle bio-batterie vengono dall'Australia, dove un gruppo di ricercatori sta lavorando in collaborazione con la birreria Foster alla produzione di batterie alimentate con gli scarti della fermentazione.

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