
Ma lo scandalo sessuale che ha travolto il governatore di New York Spitzer più che questioni morali evoca stupidità. Incredibile come un uomo in quella posizione possa contrattare via telefono, SMS e e-mail l'ingaggio di una squillo da portare a Washington (spostare prostitute da stato a stato è un reato federale, misteri del codice penale USA). Tutto quello che passa per la rete o per i tabulati telefonici all'occorrenza salta fuori, e Spitzer da ex giudice lo sa bene. Senza contare il "fattore Corona": la possibilità di essere ricattati, esposti su blog e giornali scandalistici e messi in ridicolo con ogni mezzo, lecito o illecito.
Logico quindi che la stampa americana tratti Spitzer non come un fedifrago peccatore ma come un perfetto idiota. Roger Simon su The Politico scrive: "Se la stupidità arriverà a 200 dollari al barile, voglio un pozzo sul cervello di Spitzer". Ruth Marcus sul Washington Post ricorda velenosa un recente discorso di Spitzer intitolato "La necessità di passione e umiltà nella politica".
Spitzer era anche uno dei supedelegati del Partito Democratico e un convinto sostenitore di Billary, che vede aprirsi un'altra piccola crepa nel suo castello presidenziale.
I libertini invece si chiedono cosa diavolo sappia fare una prostituta per pretendere 5.500 dollari l'ora. "Spero che almeno li valesse" conclude Leonard Pitts sul Miami Herald.
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