Noi Italiani riusciamo ad essere così provinciali. Esultiamo per avere spezzato le reni a Smirne conquistando l'Expo 2015, ignorando senza rimorsi che tra due mesi e mezzo si inaugura una Expo a Saragozza. L'Expo di Milano secondo l'intera nazione sarà un trionfo, ma le altre edizioni ci lasciano indifferenti (ce n'è una in programma anche a Shangai nel 2010).
Lo stesso per il già strombazzato meeting del G8 in programma alla Maddalena nel 2009, con architetti di grido ingaggiati per riconvertire la dismessa base navale americana in un hotel a sei stelle. Poi degli altri meeting G8 che ci frega.
Invece il prossimo vertice è molto interessante, si terrà a Hokkaido nel freddo nord del Giappone dal 7 al 9 luglio. Per il governo che uscirà domani dalle urne sarà il primo G8, una sorta di presentazione internazionale ai massimi livelli.
Il tema centrale del G8 di Hokkaido sarà l'ambiente e i cambiamenti climatici. L'anziano candidato premier della destra ha dichiarato che, in caso di sua vittoria, il ministro dell'economia sarà quel capoclasse con il faccino contrito che quando parla di energia dice cose tipo "ma dai, i mulini a vento" e lancia nuove colonizzazioni nucleari con centrali italiane costruite nei Balcani, così non sporchiamo a casa nostra.
Pensate a Berlù e Tremonti al G8 sull'ambiente di Hokkaido. Rewind, please.
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