L'anziano candidato premier della destra non gradisce la nuova skyline di Milano. Particolarmente l'intervento Citylife previsto nell'area della vecchia fiera, dove sorgeranno tre grattacieli à la page firmati Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind. «Ho visto progetti di grattacieli elaborati da architetti stranieri, storti e sbilenchi, in totale contrasto con il contesto milanese. Spero non sia questa l'idea moderna di Milano, altrimenti la protesta sorgerà spontanea e giusta. E io mi metterò alla testa di questa protesta» ha detto il leader del PdL, ricevendo il supporto immediato della Lega Nord. Il progetto di Libeskind (al centro del rendering qui sotto) è quello su cui Berlù punta il dito, perché invece di svettare si incurva. Con la consueta classe ha chiesto se potesse essere raddrizzato perché "comunica un senso di impotenza".
Libeskind, che non è un simpaticone come Berlù, ha replicato sul Corriere della Sera di oggi che «l'unica cosa che comunica un senso di impotenza è Berlusconi stesso. La mia torre è imparentata ai lavori di Leonardo da Vinci e alla grande cultura italiana che il leader del Pdl non ha il tempo o l'intelletto di studiare. La curva della mia torre non è un errore idiota: si riallaccia alla tradizione, porta una prospettiva da ogni parte del mondo».
Anche l'assessore all´urbanistica di Forza Italia Carlo Masseroli è lapidario: «Il progetto è eccezionale, internazionalmente riconosciuto fra i migliori al mondo e per la città è imprescindibile. Non ci saranno ripensamenti di nessun tipo». Il bando per la riconversione della vecchia fiera di Milano è stato indetto e successivamente approvato dalla giunta Albertini e infine confermato dalla Brichetto Moratti. Il 3 aprile è arrivato anche l'OK del Consiglio di Zona 8, con 20 voti a favore contro 16 contrari. Silvio Berlusconi è tuttora consigliere comunale a Milano, come lo era ai tempi di Albertini. Perchè non fa un'interrogazione?
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