lunedì 1 dicembre 2008

La recessione morde? C'è il duty-free

Da oggi in Europa sono in vigore nuove norme per l'acquisto delle merci nei duty-free, con un sostanziale aumento delle quantità ammesse.
Resta il tetto di un litro di liquori, ma si raddoppia quello del vino, che passa da due a quattro litri. Vengono eliminati i limiti per caffè, tè e profumi.
Nel migliore dei casi si potrà tornare nell'Unione Europea da un viaggio in nave o aereo con 200 sigarette, un litro di liquore, quattro litri di vino, sedici litri di birra e 430 Euro di altri beni quali profumi e balocchi, compresi quelli elettronici. Fino a ieri il limite massimo per gli acquisti era di soli 175 Euro. Se invece si va in auto o si attraversa un fiume il tetto scende a 300 Euro, misura volta a scoraggiare lo shopping transfrontaliero con i paesi dell'Est.
Il Commissario UE alla fiscalità László Kovács ha dichiarato che le nuove misure, decise nel 2006, sostituiscono regole "non più rilevanti nel mondo odierno". I vecchi limiti risalivano in certi casi al 1969 e le ultime modifiche al 1994.
Unica voce in controtendenza il tabacco, con la Commissione che non cambia il limite di 200 sigarette ma anzi invita gli stati membri a ridurlo a quaranta, come misura per disincentivare il fumo. Tredici stati però hanno deciso di non penalizzare i tabagisti: Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Olanda, Portogallo, Slovacchia, Inghilterra, Spagna e Repubblica Ceca. Grecia e Ungheria permetteranno di portare a casa una stecca solo a chi viaggia in aereo. Negli altri paesi, per quanto ne so Italia compresa, da oggi si dovranno passare le frontiere con al massimo due pacchetti.

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