mercoledì 21 gennaio 2009

Riffa immobiliare

Traude Daniel aveva cercato un compratore per la sua villa di 400 metri quadri a Klagenfurt, in Carinzia (foto). Dopo sei mesi in cui la casa, inserita nel normale circuito di vendite immobiliari, non aveva trovato un compratore, la proprietaria ha deciso di farne il primo premio di una lotteria.
A dicembre la Daniel ha aperto un sito web offrendo 9.999 biglietti per la lotteria della sua casa al prezzo di 99€ l'uno. E li ha venduti tutti, incassando 989.901 euro.
La casa era stata valutata 830.000 Euro ed è stata aggiudicata ieri a Walter Egger, un cinquantenne austriaco. La proprietaria dovrà pagare le spese per il sito, la pubblicità e il notaio (al massimo 20.000 euro), la tassa sui giochi d'azzardo (12%) e una sull'acquisto dei terreni (3,5% del valore). In ogni caso, per Traude il guadagno sarà maggiore di quello che avrebbe avuto da una regolare vendita sul mercato immobiliare, peraltro non certo vivace in questi tempi di crisi.
La legge austriaca permette il gioco d'azzardo privato, ovvero la vendita singola a fini non commerciali di una proprietà privata tramite lotteria non viola il monopolio dello Stato sul gioco d'azzardo. Ed ecco che la nuova moda dilaga. Compare un sito dove si vendono case, ma anche barche e Ferrari. Molti altri seguono l'esempio come Juergen Tatscher, che ha messo in palio la sua casa in montagna per ritirarsi nelle Baleari.
La nuova moda delle riffe per una casa non piace affatto agli agenti immobiliari, che lamentano anche il fatto che le proprietà messe in palio siano spesso sovrastimate, ingannando i concorrenti. Altri discutono sulla legalità del metodo, sottolineando come il sistema permetta un facile e sicuro riciclaggio di denaro sporco.

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