La città di Amsterdam ha deciso di avviare un programma per eliminare i motori a scoppio entro 30 anni. L'assessore all'ambiente Marijke Vos ha illustrato il progetto, che prevede duecentomila veicoli elettrici in circolazione entro il 2040 e zero con motori a combustione interna. Per cominciare la capitale olandese ha previsto di installare una rete di stazioni di ricarica, le prime 200 entro il 2012. Il primo obiettivo è di avere 10.000 mezzi elettrici circolanti entro il 2015.
Saranno anche introdotti incentivi per l'acqusto di veicoli elettrici e i proprietari avranno la priorità per ottenere permessi di parcheggio per residenti. Attualmente ad Amsterdam la lista di attesa per ottenere un permesso per residenti è di cinque anni e i parcheggi in centro costano fino a cinque euro l'ora.
Secondo il piano dell'assessore Vos anche i battelli turistici che percorrono i canali della "Venezia del nord" dovranno convertirsi alla motorizzazione elettrica e il comune darà il buon esempio acquistando solo mezzi elettrici.
Nel frattempo Amsterdam punta alla massima efficienza anche per i consumi di elettricità domestica. Il gestore Alliander, di cui la provincia di Amsterdam è proprietaria al 30%, investirà 100 milioni di euro l'anno fino al 2016 per migliorare la sua rete di distribuzione, inclusa la sostituzione dei contatori domestici con nuovi modelli che illustrano nel dettaglio i consumi di energia. Un'altro progetto pilota prevede l'accesso al microcredito per 728 famiglie, che potranno finanziare con Ing e Rabobank l'acquisto di elettrodomestici a risparmio energetico pagando le rate del mutuo con i risparmi in bolletta.
Tutte queste innovazioni hanno un costo, stimato attorno ai 350 Euro per nucleo familiare. L'obiettivo di Amsterdam è di ridurre le emissioni di CO2 del 40% entro il 2025.
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