Non ci poteva essere data più emblematica del Giorno della Terra per inaugurare il G8 Ambiente a Siracusa, città e collegio elettorale del ministro Stefania Prestigiacomo. Anche la scelta di Siracusa ha un suo valore simbolico, visto che la bellissima città siciliana è solo 92ima nella classifica di Ecosistema Urbano 2oo9 ed è la peggiore in Italia per inquinamento da PM10 con ben 275 giorni di superamento del limite, un dato che riesce a fare meglio (si fa per dire) persino di Torino.
Il vertice si aprirà nel pomeriggio, presenti i ministri dell'ambiente del G8 più Cina, India, Brasile, Messico, Indonesia, Sudafrica, Australia, Repubblica di Corea, Egitto e Repubblica Ceca, presidente di turno UE. Presente anche una delegazione della Danimarca, che ospiterà a dicembre la COP-15 in cui dovrebbe essere licenziato il nuovo trattato globale sul clima. E proprio il clima è ovviamente al centro dell'agenda di Siracusa assieme alla tutela della biodiversità, che dovrebbe essere sancita da una Carta di Siracusa da ratificare prima della conclusione di venerdì.
A livello diplomatico i tre giorni di Siracusa dovrebbero verificare la possibilità di raggiungere un accordo sul clima entro Copenhagen, partendo dalle nuove posizioni del governo americano. La delegazione USA sarà guidata da Lisa Jackson, nominata da Barack Obama a presiedere la Agenzia per la Protezione dell'Ambiente americana (EPA). E proprio Obama sarà il protagonista del prossimo appuntamento, che prenderà il via lunedì 28 a Washington. Il presidente USA ha convocato i potenti del mondo a casa sua per parlare di clima e ambiente al Major Economies Meeting.
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