venerdì 15 maggio 2009

Cultura, capitali ed Euroburocrazia

L'Europa ha scelto le sue capitali della cultura per il 2012, sono Guimarães in Portogallo e Maribor in Slovenia.
Il processo di selezione delle città candidate a capitale europea della cultura sta diventando sempre più complesso e burocratico, nella peggiore tradizione europea. Il 2012 è l'ultimo anno in cui le capitali culturali vengono scelte su candidature dirette, poi scatterà un micidiale meccanismo di selezioni successive degno di Miss Italia.
Intanto abbiamo le vincitrici per questi anni: nel 2009 sono Vilnius e Linz, come già anticipato da Sostenibilitalia. Nel 2010 saranno tre: Essen in Germania, Pecs in Ungheria e Istanbul. Nel 2011 Turku in Finlandia e Tallin in Estonia, per un anno di cultura rigorosamente baltica.
Dal 2013 la musica cambia e le capitali culturali vengono assegnate ogni anno a due stati prescelti, che devono presentare delle precandidature, tra cui viene fatta una prima selezione. Questo primo anno del nuovo regime è stato dedicato a Francia e Slovacchia, con otto candidature francesi (Strasbourg, Toulouse, Amiens, Nice, Marseille, Bordeaux, Lyon, Saint-Etienne) e ben nove slovacche, praticamente tutte le città della piccola nazione (Trnava, Banska Bystrica, Kosice, Presov, Dolny Kubin, Martin, Bratislava, Trencin, Nitra).
Un apposito gruppo di esperti ha effettuato una preselezione, riducendo a quattro i candidati francesi (Bordeaux, Lyon, Marseille, Toulouse) e slovacchi (Nitra, Kosice, Martin, Presov). Le otto finaliste hanno dovuto presentare le loro candidature secondo la rigida disciplina di un regolamento comunitario e la scelta è caduta su Marsiglia e Kosice. Quante complicazioni!
Stessa storia per il 2014, stavolta tocca a Svezia e Lettonia. La Svezia presenta
Gävle, Lund, Umeå et Uppsala, la Lettonia Riga, Cesis, Jurmala, Liepaja. Stavolta i candidati sono solo otto, contro i 17 della sfida Francia-Slovacchia. La commissione preseleziona Lund and Umeå in Svezia e Cesis, Liepaja and Riga in Lettonia. Le cinque finaliste dovranno presentare la loro proposta entro il prossimo mese di giugno.

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