Alla fine sembra che le previsioni peggiori saranno smentite e che le elezioni europee 2009 non verranno ricordate come le meno frequentate della storia. Gli ultimi sondaggi vedono la partecipazione in crescita, con il 43% degli Europei che dichiara l'intenzione di andare a votare.
In Olanda, dove si è votato giovedì 4, l'affluenza è stimata in 36.5% contro il 39% del 2004. In Gran Bretagna le proiezioni sono sostanzialmente stabili con i dati di cinque anni fa. Oggi si vota in Irlanda e in Repubblica Ceca, dove il voto europeo sarà un indicatore politico delle prossime elezioni nazionali indette dopo le dimissioni di Topolanek.
Chi avesse ancora scarse motivazioni per andare a votare forse potrebbe trovare ispirazione in un documento della Commissione intitolato appunto Perché votare alle elezioni per il Parlamento Europeo. Il testo elenca 60 buone ragioni per andare al seggio.
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