
Chi è stato a Patpong a Bangkok, oppure a Boca Chica in Repubblica Dominicana o all'ex Hilton del l'Havana ne ha visti di questi settentenni occidentali mano nella mano con delle ragazzine locali. Roba da vomitare. Tutti convinti che le ragazze "sono innamorate" e che i soldi e il potere non c'entrano niente. Ma infatti.
Perché una bella ragazza sui venti anni dovrebbe farsi mettere le mani addosso da un marcio, flaccido settantenne? Basterebbe questo a dare la giusta dimensione alle avventure del nostro presidente del consiglio. Ma seguirò i consigli di Napolitano e parlero d'altro.
Ad esempio del piccolo grande uomo per eccellenza, Renato Brunetta. Ieri Il Corriere della Sera ha anticipato alcune sue risposte a una intervista per La7. "Le donne sono una delle cose più belle della vita. A me piacciono eleganti, intelligenti, non dominatrici e concorrenti, accetto la sfida alla pari. Credo nella passione, è sintesi tra emozioni, cuore e testa. Per imparare ad amare bene può volerci una vita. Così anche per il sesso. Difficile essere bravi… eh… con il tempo, forse. Ci si arriva o con l’intesa o con il sentimento, ma non sempre. Io non sono così ipocrita, il sesso ha anche una sua dimensione autonoma rispetto all’amore». Questa è già una dichiarazione interessante.
Ma la migliore è "Sì, le donne mi corteggiano molto ora che sono ministro, ma anche prima".
Poveri noi, povera Titti (nella foto con Brunetta), povera Italia.
Berlusconi sta allevando una genìa.
Nessun commento:
Posta un commento