giovedì 22 ottobre 2009

Clima, sindaci in prima linea

Tom Zeller, che scrive sul New York Times di energie rinnovabili e green economy, ha pubblicato un articolo sulla posizione degli enti locali nei confronti dei cambiamenti climatici. Il pezzo prende lo spunto dalla sottoscrizione della città di Mesa (500.000 abitanti, Arizona) del patto sul clima promosso dalla Conferenza dei Sindaci d'America. Quella del sindaco di Mesa è stata la millesima firma (nel frattempo sono già 1010) del patto promosso nel 2005 dal sindaco di Seattle Greg Nickels, che impegna le autorità locali a rispettare i limiti di emissioni del protocollo di Kyoto, che gli USA non hanno mai sottoscritto.
Quello che sta accadendo in America succede anche nel resto del mondo, Italia compresa. La Carta delle Città e dei Territori per il Clima, promossa dal Coordinamento Agende 21 Locali assieme ad ANCI e UPI, è stata virtualmente ignorata dal governo ma firmata da molti enti locali, tra i quali i comuni di Roma e Milano.
Tom Cochran, direttore della conferenza dei Sindaci d'America ha dichiarato a Zeller: "Nella mia esperienza i sindaci hanno sempre cambiato le abitudini della gente, dai diritti civili al riciclo dei rifiuti. I problemi si avvertono alla scala globale o nazionale, ma si affrontano prima di tutto al livello locale".

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