La Commissione Europea vuole che chiunque sia arrestato in Europa possa conoscere i suoi diritti nella madrelingua. La proposta di Bruxelles è che, contestualmente all'arresto, il sospettato possa essere informato in 22 lingue, tramite un documento scritto che l'ufficiale di polizia dovrà fornire all'arrestato.
La commissaria europea lussemburghese alla giustizia Viviane Reding ha illustrato l'iniziativa, che dovrà essere approvata dal Parlamento Europeo e sucessivamente dagli stati membri.
Oggi solo 12 paesi europei illustrano i diritti agli arrestati, in testa la Germania con un testo tradotto in 48 lingue.